
Ramzy Al Duhami: «Il Morocco Royal Tour è uno dei miei concorsi preferiti

La tappa inaugurale del Morocco Royal Tour a Tetouan ha riunito alcuni dei migliori cavalieri del mondo, pronti a dare spettacolo in uno dei concorsi più attesi della stagione. Tra loro, Ramzy Al Duhami, nome di spicco dell’equitazione internazionale.
«È uno dei miei concorsi preferiti», racconta Ramzy. «Fa parte anche della nostra lega di qualificazione per la Coppa del Mondo, quindi è molto importante per noi essere qui. Ogni anno il livello cresce, arrivano sempre più cavalieri da tutto il mondo. Le condizioni sono perfette e vale la pena portare qui i nostri cavalli migliori.»
Tappe e ricordi speciali
«Mi piacciono tutte le tappe», sorride. «Ognuna è diversa e ci dà la possibilità di far gareggiare cavalli diversi. Naturalmente, ho un bel ricordo del Grand Prix della Nations Cup che ho vinto lo scorso anno: è un momento che porto nel cuore.»
Una carriera ricca di emozioni
«Quando vinci una medaglia è sempre indimenticabile», confida Ramzy. «Ma uno dei ricordi più belli resta l’Olimpiade di Hong Kong, durante i Giochi di Pechino. È stata spettacolare, l’organizzazione era incredibile. Ogni Olimpiade ha le sue sfide, ma quella rimane davvero speciale.»
Cavalli attuali e nuove promesse
«In questo momento la mia cavalla di punta è Untouchable 32», spiega. «Ho anche cavalli più giovani che stanno crescendo, come Age Secret by Boys, che ha grande qualità ma ha ancora bisogno di esperienza. Poi ho due ottimi cavalli da velocità, Addressy e Can She Bear, che possono competere nei Gran Premi più piccoli. Presto aggiungeremo un nuovo cavallo, visto che una delle mie cavalle più anziane andrà in pensione.»
«Non forzo mai troppo i miei cavalli», aggiunge. «È bello avere un buon ranking, ma per me è più importante mantenerli freschi per i grandi campionati. È quello che conta davvero.»
Obiettivi futuri
«Il mio obiettivo principale sono i campionati», dice con decisione. «Non si smette mai di sognare: è ciò che ci spinge avanti. Per me, le Olimpiadi resteranno sempre il sogno da realizzare ancora una volta.»
Il ruolo del Morocco Royal Tour nello sviluppo dello sport
«Questo concorso è molto importante», sottolinea Ramzy. «Il Marocco ha iniziato questa iniziativa molti anni fa e oggi è un punto di riferimento nella regione. Ora vediamo crescere il nostro sport ovunque — negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita, in Qatar — tutti organizzano concorsi di alto livello. È fondamentale per la crescita dell’equitazione, soprattutto in Africa e nel mondo arabo.»
Trasmettere esperienza alle nuove generazioni
«Gestisco una scuderia che esiste da quarant’anni», racconta. «Io e i miei fratelli abbiamo sempre lavorato lì. Oggi il mio obiettivo è condividere l’esperienza che ho maturato e garantire la migliore gestione possibile dei cavalli, anche attraverso i giusti prodotti e materiali.»
«Le scuderie professionali sono essenziali per formare giovani cavalli e cavalieri», continua. «Dobbiamo guidarli, insegnare loro a rispettare i cavalli e a capire lo sport nel modo giusto. È nostro compito formare una nuova generazione che ami e rispetti davvero l’equitazione.»
Un messaggio ai giovani
«Mi piacerebbe vedere sempre più giovani arrivare ai massimi livelli, anche meglio di noi», conclude Ramzy. «Devono avere dei buoni modelli da seguire. Io stesso ho avuto grandi cavalieri come riferimento, e la mia ambizione era diventare come loro. Se hai un cavaliere che ammiri, guardalo, studia come monta — e prova a fare lo stesso.»
Intervista di Alessandra Ceserani | Testo di Valentina Sozzi
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