Razze : Il pony biondo delle montagne
Nessuno ha mai dato per certe le sue origini precise, ma di sicuro l’avelignese è il cavallo o pony, più diffuso nel nostro paese.
C’è che dice addirittura che le sue origini siano antichissime e che sarebbero un’eredità lasciataci dalle invasioni barbariche!
Di certo è che l’avelignese o Haflinger, lega indiscutibilmente il suo nome alla città di Avelengo, Hafling in tedesco, località situata sopra Merano, in provincia di Bolzano.
Non essendo stati mai trovati documenti certi che attestavano la sua provenienza, come spesso accade, ci si affida ai racconti, alle tradizioni e spesso alle leggende.
La storia più accreditata racconta che attorno ai primi del 1200, viveva nelle aree prospicienti il sud Tirolo, una particolare e robusta razza di cavalli biondi.
Pare che venne importato dall’Imperatore Lodovico IV dal Regno dei Borgognomi allo scopo di regalarne un soggetto, il migliore, al figlio Lodovico Margravio di Brandeburgo il quale convolava a nozze con Margherita Maultasch.
La conformazione dei soggetti Haflingher dell’epoca medioevale citata, non era proprio identica agli esemplari che oggi vediamo trainare slitte, carretti ecc., erano molto più robusti e coriacei.
Altre testimonianze del passato, forse le più gettonate, parlano degli avelignesi come antichi cavalli da battaglia, abbandonate dagli Ostrogoti sconfitti dalle truppe Bizantine nel’500 in cruenti duelli che si svolgevano proprio nella regione del Sud Tirol.
In effetti, l’alta percentuale di sangue orientale che si trova nei soggetti di oggi, giocherebbe in favore di questa tesi ed avvalorerebbe questa seconda ipotesi.
Ne è derivata un’importante eredità regalata proprio al territorio italiano.
Dopo essere sopravvissuto a duri periodi climatici, a carestie e problemi legati alle tante guerre che nei secoli si sono succedute, oggi, con certezza, viene indicato come padre degli avelignesi Folie, potente stallone nato nel 1874.
Esso fu frutto dell’ “amore“ scoppiato tra lo stallone orientale El Bedavi nato nel 1868, proveniente dal Parco Stalloni di Radauz (Bucovina) e una fattrice locale di proprietà di tal Josef Folie, allevatore della Val Venosta, di qui il nome del progenitore del “biondo delle montagne“, Folie.
Struttura fisica ed impiego dell’avelignese
L’avelignese di pura razza è contraddistinto da un marchio a fuoco impresso nella parte alta della posteriore; esso rappresenta una stella alpina con al centro le lettere HI per i soggetti italiani e H per quella austriaca.
Cavallo rustico, frugale, docile e tranquillo allo stesso modo, è molto resistente alla fatica.
Oggi viene impiegato come cavallo da sella, da tiro pesante-rapido; in molti centri ippici viene utilizzato come compagno ideale per i bambini che muovono i primi passi in sella.
L’Haflingher è un pony mesomorfo, la cui altezza all’ampio garrese varia fra 1,30 e 1,42 dei maschi, solitamente due o tre centimetri più basse le femmine.
Il suo peso si aggira intorno ai 450 kg ed è dotato di un magnifico mantello sauro (talvolta rabicano) dorato con ciuffo e criniera e coda chiare.
Esso ha una testa piccola e leggera, ben attaccata al tronco del corpo e molto espressiva.
Orecchie piccole e grandi narici ricordano molto l’arabo dal quale ha ripreso anche le marcate arcate orbitarie. Il collo è massiccio e piramidale ed i suoi arti corti con articolazioni larghe e resistenti.