
Rodrigo Giesteira Almeida, “È il percorso ciò che rende i risultati così speciali”

Rodrigo Giesteira Almeida, cavaliere portoghese di 32 anni, attualmente residente nei Paesi Bassi e fresco di vittoria nel Gran Premio a cinque stelle di Mechelen, sta vivendo un momento di grande successo, ma il suo percorso verso la vetta dello sport non è stato affatto semplice.
In questa intervista esclusiva, Rodrigo ha condiviso con il team di HSJ la sua storia, la sua filosofia di allenamento e i suoi obiettivi per il futuro.
Una passione fin dall’infanzia
“Per me tutto è iniziato quando avevo sei anni,” ricorda Rodrigo. “Ero affascinato dai cavalli fin dal primo giorno di vita credo” dice sorridendo. “Mio padre non era un cavaliere professionista, ma amava i cavalli e l’equitazione, e quella passione è stata trasmessa a me.” Il suo primo pony, Buballo, è stato il punto di partenza di una passione che perdura tutt’oggi.
Anche da bambino, Rodrigo sapeva di voler diventare un cavaliere professionista. “Guardavo Eurosport e sognavo di essere in televisione, a saltare le categorie più grandi del mondo e di competere con i più grandi cavalieri del mondo,” dice. Oggi, quel sogno d’infanzia è diventato realtà, essendo riuscito a competere ai massimi livelli dello sport.
Costruire il proprio successo
La recente vittoria nel Gran Premio di Mechelen è stata un traguardo significativo per Rodrigo, che sottolinea il duro lavoro e la dedizione necessari per riuscire ad arrivarci. “Quella vittoria è stata un giorno magico, ma è davvero il risultato di anni di duro lavoro. Ci sono innumerevoli ore dietro pochi minuti di successo, e non sono solo io…è l’intero team, dai veterinari ai groom, che rende tutto possibile.” È importante sottolineare quanto sia fondamentale il sostegno e l’aiuto del team di supporto, dai tecnici agli sponsor, in uno sport che sembra profondamente individuale, ma che in realtà è frutto di un vero e proprio lavoro di squadra.
Parlando della filosofia di Rodrigo nell’allenamento dei suoi cavalli, partire dalle basi per arrivare ad elevato livello è uno dei suoi marchi di fabbrica. La sua cavalla, Karonia L, per esempio, è stata con lui fin dall’inizio. “Quando ho iniziato con lei, non aveva nemmeno un passaporto FEI. L’abbiamo fatta crescere dalle categorie da un metro fino al 1,60 m. È il percorso ciò che rende i risultati così speciali.”
La determinazione di Rodrigo a riuscire lo ha portato a fare sacrifici significativi fin dall’inizio della sua carriera. Come molti dei cavalieri di alto livello, a soli 17 anni, ha lasciato il Portogallo per andare in Belgio e lavorare a fianco del leggendario cavaliere Jos Lansink. “I miei genitori inizialmente non approvavano la mia decisione,” ammette. “Volevano che finissi la scuola, ma io ero determinato a diventare un cavaliere professionista.”
Lavorare con Lansink è stata un’esperienza assolutamente ammette . “Ho iniziato come terzo cavaliere, sapendo che non avrei potuto saltare le categorie grandi subito. Ma è stata un’opportunità incredibile per imparare a costruire un cavallo da zero e acquisire esperienza in gara. Quei due anni e mezzo mi hanno dato le basi necessarie per crescere come cavaliere e come persona.”
La filosofia di allenamento e l’importanza del rapporto con il cavallo
Rodrigo è ampiamente riconosciuto per la sua capacità di formare giovani cavalli e renderli dei performer di alto livello. Crede nell’affrontare le cose passo dopo passo, concentrandosi molto sui primi momenti. “Quando prendo un nuovo cavallo, sia che sia giovane o esperto, parto sempre dall’inizio,” spiega. “Devo capire la condizione del cavallo, sia fisica che mentale. È importante farli sentire importanti e felici perché un cavallo disposto a combattere per te è essenziale in questo sport.”
Rodrigo sottolinea qualcosa che chi pratica e conosce bene questo sport, sa già: “Montare a cavallo non è robotico—è un’arte. La connessione tra cavallo e cavaliere è ciò che rende questo sport così speciale. I cavalli saltano meglio quando sono felici e si fidano del proprio cavaliere, e questo deriva dal passare tempo con loro e dal comprenderne i bisogni.”
Sbagliando si impara
Il salto ostacoli è uno sport di alti e bassi, come tutti gli sport ed ogni fase della vita di ognuno di noi, e Rodrigo ha imparato ad abbracciare le battute d’arresto. “In questo sport, perdi molto più spesso di quanto vinci,” dice. “Ma non vedo la sconfitta come un negativo. È un’opportunità per imparare e migliorare. Ogni errore che faccio mi dà più forza per tornare più forte.”
Questa resilienza è stata la chiave del suo successo. “Con l’esperienza, è diventato più facile affrontare le sfide. Cerco di capire cosa è andato storto e lo uso come motivazione per lavorare di più. Ogni weekend è una nuova opportunità per ricominciare.”

– Bordeaux,
– 4 February 2024
– ph.Stefano Secchi / ImageSS

Una vita fatta di emozioni e momenti indimenticabili
Nel corso degli anni, Rodrigo ha lavorato con molti cavalli straordinari, ciascuno lasciando un’impronta duratura. “Kafka van de Heffinck è stato speciale perché mi ha aiutato a vincere il mio primo Gran Premio a cinque stelle ad Atene. Poi c’è stato GC Chopin’s Bushi, con cui ho gareggiato ai World Equestrian Games di Tryon. Un altro cavallo notevole è stato Cekanane, uno dei miei cavalli più di successo nelle categorie di ranking.”
Attualmente, i cavalli di spicco di Rodrigo includono lo stallone Solidat e la cavalla Karonia L, entrambi hanno contribuito alle sue recenti vittorie. “Ogni cavallo ti insegna qualcosa di diverso, e ognuno ha un posto speciale nel mio cuore.”
Il prezioso contributo di Dennis Flannelly
Rodrigo attualmente lavora con il coach Dennis Flannelly, il cui supporto è stato inestimabile. “È fondamentale avere qualcuno che veda le cose da un punto di vista diverso,” spiega.
“Come cavalieri, possiamo concentrarci così tanto da perdere piccoli dettagli. Dennis ha una grande conoscenza dello sport ed è molto perfezionista, cosa che si allinea bene con il mio approccio. Insieme, abbiamo creato piani dettagliati per ogni cavallo e ogni competizione.”


Ora si guarda agli Europei e ai Mondiali
Guardando al futuro, Rodrigo ha obiettivi ambiziosi per il 2025 e oltre. “Quest’anno, il mio focus principale sono i Campionati Europei a La Coruña. Ho una stringa forte di cavalli e punto a ottenere risultati di alto livello. L’anno prossimo, ci sono i Campionati del Mondo ad Aachen—un luogo da sogno per me. L’ho guardato dal vivo ma non ci ho mai gareggiato. Sarebbe incredibile non solo competere, ma anche lottare per una medaglia.”
Una passione travolgente
Per Rodrigo Giesteira Almeida, il salto ostacoli è più di una carriera—è una passione e una ragione di vita. Dai suoi primi giorni a cavallo in Portogallo fino a competere sulla scena mondiale, ha dimostrato un impegno incrollabile per questo sport, che sappiamo tutti essere un’arte.
Con un team forte, cavalli talentuosi e obiettivi chiari, il futuro sembra luminoso per questo cavaliere. “Mi spingo sempre oltre,” dice. “Si tratta di vedere fino a dove posso arrivare in questo sport e sfruttare al massimo ogni opportunità.”
Ci saluta così Rodrigo, fiducioso e ambizioso. Una cosa è certa: la sua determinazione, il suo talento e il suo amore per i cavalli garantiranno molti altri successi negli anni a venire.
Alessandra Ceserani | ph. Stefano Secchi
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