Salto. Per Emanuele Gaudiano é ingiusta la squalifica di Oslo.

Alza la voce Emanuele Gaudiano dopo quanto accaduto ad Oslo. Non va proprio giù al cavaliere italiano la squalifica comminatagli dalla giuria durante la prima tappa di coppa del mondo di salto ostacoli. A molti che avevano assistito in televisione alla gara era infatti apparso strano veder scomparire il nome dell’atleta del Corpo Forestale dal sesto posto della classifica ottenuto con un 0/4 nel doppio percorso e ritrovarlo tra gli eliminati. Cosa era accaduto?. Tornando in campo prova uno steward notava una sbucciatura sul pelo di Chicago 84 e la giuria squalificava il cavaliere italiano per maltrattamenti. Ma cosa in realtà era avvenuto. Su un salto sbilanciandosi con il corpo Gaudiano aveva sfregato con lo sperone il pelo del cavallo producendo allo stesso quell’abrasione. Cosa evidentemente del tutto involontaria ma non per la giuria. Ovvie le proteste espresse vigorosamente anche da parte di tutti gli altri cavalieri presenti ad Oslo.