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Seamus Hughes: “Due netti agli Europei. È stato il coronamento di un sogno”
Il cavaliere irlandese racconta la sua stagione di crescita e l’emozione del primo Campionato Europeo, con un occhio sempre attento alla sicurezza grazie al suo casco KEP.
La Coruña, Spagna – Due percorsi senza errori in un Campionato Europeo non si improvvisano. Sono il frutto di preparazione, costanza, fiducia nei propri mezzi e nei propri cavalli. Ma anche della consapevolezza che, a certi livelli, ogni dettaglio conta, a partire dalla sicurezza. Lo sa bene Seamus Hughes, giovane talento irlandese e testimonial di KEP Italia, che in Galizia ha lasciato il segno nel suo debutto in un Campionato Europeo.
“Il mio obiettivo per il 2024 era l’Europeo”
“Lo avevo in mente fin da Ginevra, quando ho saltato il cinque stelle con la Young Riders Academy. L’Europeo era il mio obiettivo per quest’anno,” ci confida Seamus. “Sapevo che sarebbe stata una strada lunga, ma ogni gara ci ha avvicinati di più.”
Tappa dopo tappa, il binomio formato da Seamus Hughes e Rocky ha collezionato risultati importanti: “Al Sunshine Tour ho preso i primi piazzamenti nei Gran Premi quattro stelle. Poi è arrivato Roma, il mio primo cinque stelle: abbiamo fatto doppio netto, e questo ci ha portati a La Baule, dove abbiamo vinto la Coppa. È stato un susseguirsi di tappe fondamentali per poter essere selezionati per la squadra irlandese.”
L’esperienza di La Coruña: “Due percorsi netti, ora vogliamo concludere in bellezza”
Il momento della verità è arrivato a La Coruña, teatro degli European Championships 2025. E il binomio non ha deluso: “Le prime due manches sono andate alla grande,” racconta. “Ora speriamo di chiudere con un altro buon risultato per l’Irlanda.”
Rocky ha mostrato di avere tutte le carte in regola per affrontare questo livello. “Ha sangue, è attento, e ha tutta la potenza del mondo,” spiega Seamus. “E poi ha un motore pazzesco. Gare come gli Europei, dove l’impegno dura più giorni, sono perfette per lui. È un cavallo che non si spegne mai.”
“Con KEP Italia ho la tranquillità di potermi concentrare solo sulla gara”
Oltre alla preparazione tecnica e alla qualità del cavallo, Seamus sa quanto sia fondamentale curare ogni aspetto della performance. Anche e soprattutto quello legato alla sicurezza. “Oggi i percorsi sono sempre più tecnici e veloci. Basta una minima incertezza perché succeda qualcosa. E questa settimana l’abbiamo visto con i nostri occhi.”
“Per questo – continua – indossare un casco di qualità è imprescindibile. Io mi affido a KEP Italia: i loro caschi sono leggeri, comodi e con una vestibilità perfetta. Spero di non dover mai testare la loro resistenza, ma sapere che sono così sicuri mi dà fiducia e mi aiuta a concentrarmi solo sul mio lavoro.”
Quella tra Seamus e KEP Italia è una partnership dettata non solo dalla qualità del prodotto, ma da una condivisione di valori. “In questo sport, ogni dettaglio può fare la differenza. Avere l’equipaggiamento giusto significa sentirsi più sicuri, più stabili, più presenti.”
Un cavallo speciale, con il carattere di un campione
Per Seamus, Rocky non è solo un compagno di gara: è parte della famiglia: “Lo montiamo da quando aveva tre anni. Ora ne ha dieci, ma ha ancora margini enormi. Ha tutto quello che serve per stare ai massimi livelli, ed è anche divertente da gestire. Ama le caramelle, le mele, le coccole. Ma appena finiscono gli snack, ti guarda storto,” sorride.
Sguardo al futuro: “Dublino, Spruce Meadows e il sogno dei Mondiali”
Dopo La Coruña, la mente corre già al prossimo obiettivo: “Vorrei partecipare a Dublino, ma decideremo quando Rocky sarà tornato a casa e vedremo come sta. In prospettiva, mi piacerebbe tantissimo gareggiare a Spruce Meadows. È un obiettivo ambizioso, ma rientra tra i miei sogni.”
E sul lungo termine, tutto è puntato sui World Equestrian Games e su Aachen: “Sarebbe il massimo poter debuttare lì. Se tutto andrà bene, ci proveremo.”
Giovani cavalli e allevamento: un progetto familiare
Nel frattempo, Seamus continua a investire nel futuro. Anche attraverso l’allevamento. “Abbiamo a casa diversi giovani molto promettenti. Sono figli della mia cavalla Cusgrange Cavidore, e li stiamo crescendo passo dopo passo. L’obiettivo è costruire con pazienza il prossimo Rocky.”
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