Spettacolo con i cavalli a Prima Porta
I quotiduani locali laziali intitolano: “torna a Roma il teatro equestre, ed è italiano“.
Se una cosa si può dire del panorama equestre capitolino e laziale, è che è estremamente versatile: si passa da Piazza di Siena alla monta buttera con estrema flessibilità, senza rinunciare agli spettacoli internazionali, da Bartabas ad “Apassionata”. Questo accade perché Roma è un formidabile contenitore e catalizzatore, ma anche perché, crediamo, il “contenuto-cavallo” è tra i più attrattivi.
Un esempio viene quest’anno dal successo del Carnevale equestre, e anche la quinta edizione di “Naturalmente cavalcando”, ai Pratoni del Vivaro, non è stata da meno. A Tarquinia risuonano i Nitriti di Primavera, in una costellazione di iniziative diverse ma tutte centrate sul mondo equestre.
Un nuovo importante appuntamento è quello proposto a luglio da L’Auriga Onlus, in un esperimento di integrazione, cifra di questa Associazione, che qui passa per Il Sogno del Centauro. Ideato e creato da Giuseppe Cimarosa, questo spettacolo teatrale “a cavallo di mondi diversi” è un evento rilevante e unico nel panorama italiano, che pure annovera ottimi cavalieri e amazzoni impegnati con successo nell’esaltare la bellezza e l’arte di una performance equestre.
Collaboratore di Silvia Elena Resta e già interprete di Horselyric a Fieracavalli e dello spettacolo Lacrime di Luna, Cimarosa, cavaliere e performer, si sperimenta oggi in un lavoro personale e corale al tempo stesso, in cui diverse forme espressive si confrontano e si uniscono. Intorno a lui in questo cimento si sono raccolti cantanti, cavalli, danzatori, cavalieri e acrobati da ogni parte d’Italia, per una compagnia che conta 15 elementi.
fonte vejo.it