Tim Brennan firma il Grand Prix di Sua Maestà Re Mohammed VI al Morocco Royal Tour 2025

Il sipario è calato sul Morocco Royal Tour 2025 con un epilogo da ricordare: il prestigioso Grand Prix di Sua Maestà Re Mohammed VI (CSI4*-W, 1.55 m) di El Jadida è stato conquistato dal giovane talento irlandese Tim Brennan, che a soli 19 anni firma la sua prima vittoria in un Gran Premio 4* e scrive una delle pagine più emozionanti della stagione internazionale.

Davanti a un’arena gremita e alla presenza di S.A.R. il Principe ereditario Moulay El Hassan, Brennan ha avuto la meglio in una gara ricca di suspense e colpi di scena, battendo l’idolo di casa El Ghali Boukaa, autore di una rimonta straordinaria dall’undicesimo al secondo posto.

La presenza di S.A.R. il Principe Moulay El Hassan a El Jadida riflette il tradizionale legame della famiglia reale con gli sport equestri e con il cavallo in generale. Il Principe è ritratto insieme ai primi cinque classificati del Grand Prix di Sua Maestà Re Mohammed VI: Tim Brennan ed El Ghali Boukaa (ai suoi lati), Mouda Zeyada (a destra), Molly Hughes Bravo e Mans Thijssen.
© Adèle Renauldon / R&B Presse

Un percorso tecnico e selettivo firmato Louis Konickx

Il tracciato disegnato dal course designer belga Louis Konickx ha messo alla prova i 41 binomi in gara con un perfetto equilibrio tra tecnica e fluidità: 12 ostacoli per 15 sforzi totali, già impegnativi sin dalla prima linea. Le barriere leggere non perdonavano nemmeno il minimo tocco, come al verticale n. 4 o al delicatissimo ostacolo 10.

Le difficoltà distribuite lungo tutto il percorso hanno confermato l’alto livello della competizione: soltanto cinque binomi hanno chiuso il primo giro senza errori. “Ho trovato il percorso davvero impegnativo, quasi da livello 5*, solo leggermente più piccolo, ma estremamente selettivo,” ha commentato Brennan.

Giovani promesse e grandi nomi: una finale da brividi

Il primo netto è arrivato soltanto con il nono partente, Roberto Previtali su I’m Special Mess PS. Poco dopo è stata la volta della 23enne Molly Hughes Bravo, giovane talento portoghese cresciuta nella scuderia di famiglia, la Hughes Horse Stud.

A unirsi a loro tre nomi di peso: l’egiziano Mouda Zeyada, l’irlandese Tim Brennan e il saudita Khaled Almobty, finalista della World Cup 2024.

Gli undici migliori binomi – i cinque netti e i sei più veloci con quattro penalità – sono tornati in campo per il secondo round, ridotto a otto ostacoli ma con un ritmo più serrato e una pressione altissima: anche i cavalieri con errori nel primo giro potevano ancora puntare alla vittoria.

La rimonta di Boukaa infiamma El Jadida

Il pubblico di casa ha trattenuto il fiato davanti all’impresa di El Ghali Boukaa, in sella a A Kyss: partito per primo nella seconda manche, ha fermato il cronometro su 42.79 secondi con un percorso impeccabile, passando dall’undicesima alla seconda posizione finale.

“Essere l’ultimo qualificato e chiudere secondo dopo un errore nel primo giro è qualcosa che non mi aspettavo,” ha dichiarato emozionato Boukaa. “Avevo pensato di fare un netto tranquillo per chiudere tra i primi sei, ma all’ultimo ho deciso di rischiare e spingere. Finire secondo in queste condizioni è come vincere. Il mio cavallo è stato incredibile e montare qui, davanti al Principe e al pubblico marocchino, è sempre un momento profondamente emozionante.”

Brennan: da zero a eroe con Maradona

Ultimo a entrare in campo, Tim Brennan ha scelto una strategia prudente: priorità al doppio netto, anche a costo di sacrificare la velocità. La tattica ha pagato: nonostante tre penalità per il tempo, l’irlandese ha mantenuto la vetta, vincendo con un margine di appena 33 centesimi di secondo.

“Essere l’ultimo a partire è stato un vantaggio. La mia cavalla è naturalmente veloce, ma sapevo che tutto quello che dovevo fare era chiudere senza errori. Ho cercato di andare sul sicuro, forse troppo, e ho fatto traiettorie larghe. Non mi era mai capitato di prendere penalità per il tempo con lei! Ma ha saltato in modo incredibile e mi ha dato tutto,” ha raccontato Brennan.

La sua storia con Maradona, acquistata come cinque anni durante un’esperienza di lavoro, è un percorso di crescita condiviso: “Abbiamo vinto l’oro a squadre agli Europei Junior quando aveva otto anni, e quest’anno l’argento. Ha vinto due Gran Premi 2* in Florida, ma questa vittoria è la più speciale. In cinque anni mi ha portato da zero a eroe. Questa è la realizzazione di un sogno.”

Classifica finale – Grand Prix di Sua Maestà Re Mohammed VI (CSI4*-W – 1.55 m)

1. 🥇 Tim Brennan (IRL) – Diadema Della Caccia – 0-3 / 54.67
2. 🥈 El Ghali Boukaa (MAR) – A Kyss – 4-0 / 42.79
3. 🥉 Mouda Zeyada (EGY) – If Looks Could Kill O.H. – 0-4 / 45.38
4. Molly Hughes Bravo (POR) – HHS Tokyo – 0-4 / 48.62
5. Mans Thijssen (NED) – Joviality – 4-0 / 49.56
6. Alexis Goulet (FRA) – Be Hippy TT – 4-0 / 49.80
7. Leon Thijssen (NED) – Hello – 4-4 / 48.37
8. Mel Thijssen (NED) – Juice – 4-4 / 48.71
9. Roberto Previtali (ITA) – I’m Special Mess PS – 0-8 / 49.49
10. Khaled Almobty (KSA) – Spacecake – 0-8 / 51.67

Con questa straordinaria giornata di sport e passione si conclude un’edizione memorabile del Morocco Royal Tour 2025, che ancora una volta conferma il Marocco come uno dei palcoscenici più prestigiosi e affascinanti del salto ostacoli internazionale.

La vittoria di Tim Brennan, simbolo di una nuova generazione pronta a raccogliere il testimone dei grandi campioni, e la rimonta di El Ghali Boukaa, emblema di talento e determinazione, sono la perfetta sintesi dello spirito di questa manifestazione: tradizione e futuro del salto ostacoli mondiale si incontrano qui, a El Jadida.

ph © Adèle Renauldon / R&B Presse (La presenza di S.A.R. il Principe ereditario Moulay El Hassan a El Jadida riflette il tradizionale legame della famiglia reale con gli sport equestri e con il cavallo in generale. È ritratto insieme ai primi cinque classificati del Grand Prix di Sua Maestà Re Mohammed VI: Tim Brennan ed El Ghali Boukaa (ai suoi lati), Mouda Zeyada (a destra), Molly Hughes Bravo e Mans Thijssen.)

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