Cavalli in volo: dietro le quinte con la veterinaria Sofia Peralta

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Transporting horses by air

Il trasporto aereo dei cavalli è un processo lungo e complesso, che richiede un’attenta pianificazione, procedure rigorose e un personale altamente specializzato. Dalla preparazione alla partenza fino all’atterraggio e alla quarantena, ogni fase deve essere gestita con la massima precisione per garantire il benessere degli animali.

La dottoressa Sofia Peralta, veterinaria dell’Equine Care Group, ha recentemente accompagnato un gruppo di cavalli su un volo internazionale. Grazie alla sua esperienza diretta, ci racconta cosa succede dietro le quinte di un viaggio aereo per cavalli, un’operazione logistica che spesso rimane sconosciuta ai più.

Un lungo processo prima della partenza

Il primo passo è portare i cavalli in aeroporto, spiega Sofia. “Li trasportiamo con camion specializzati, progettati per garantire il massimo comfort durante il tragitto. Tuttavia, una volta arrivati in aeroporto, l’intero veicolo deve essere sottoposto a un’ispezione completa prima di poter accedere all’area cargo.”

Questa fase può essere estremamente lunga e variabile. “In alcuni casi, l’ispezione può durare ore. Nel mio ultimo viaggio, ad esempio, ci sono volute ben cinque ore, molto più del solito“, racconta la veterinaria. L’obiettivo di questo controllo è garantire che non vi siano rischi sanitari o problemi di sicurezza prima dell’imbarco.

Nel frattempo, anche il personale che accompagna i cavalli deve passare attraverso le procedure aeroportuali. “I groom che volano con i cavalli, incluso lo specialista della compagnia di trasporto, devono superare i controlli di sicurezza, passaporto e bagagli, proprio come i passeggeri di un volo commerciale,” spiega Sofia. “Una volta ottenuto il via libera, vengono accompagnati dagli addetti aeroportuali fino al terminal cargo, dove in seguito arriveranno anche i cavalli.

Caricare i cavalli nei container

Dopo l’ispezione, il camion può finalmente accedere all’area di carico. “In questa zona sono disponibili alcuni box temporanei, dove i cavalli possono attendere nel caso in cui ci siano ritardi,” spiega Sofia.

Il momento più delicato è il trasferimento nei container da viaggio. “I cavalli vengono caricati nei loro box di trasporto, di solito in gruppi di due per container. In alcuni casi, se gli animali sono molto grandi, viaggiano da soli. I container possono ospitare fino a tre cavalli, ma questa configurazione è usata principalmente per pony o cavalli di piccola taglia, come gli arabi, perché lo spazio è molto ridotto,” racconta la veterinaria.

La scelta della disposizione nei container è fondamentale per garantire che ogni cavallo abbia abbastanza spazio per stare comodo e ridurre lo stress durante il volo.

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Preparazione al volo

Prima dell’imbarco, ogni container viene attrezzato con tutto il necessario per il viaggio. “All’interno sistemiamo due grandi bottiglie d’acqua, il mangime, il fieno e i secchi per l’acqua e il cibo,” spiega Sofia. “Tutto deve essere pronto prima ancora che i cavalli entrino nei box di trasporto, per evitare di dover aggiungere qualcosa all’ultimo minuto.

Questo passaggio è essenziale per minimizzare i tempi di permanenza dei cavalli a terra e ridurre al massimo eventuali fonti di stress prima della partenza.

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Il volo: monitoraggio costante e sicurezza

Una volta che l’aereo è in volo, i cavalli restano nella stiva cargo, mentre i groom e il personale specializzato viaggiano in un’area separata. “Abbiamo a disposizione un piccolo spazio sopra la stiva, con alcuni posti a sedere, una piccola cucina e un bagno, racconta Sofia. Se il volo è tranquillo, possiamo scendere nella stiva ogni volta che è necessario per controllare i cavalli.

Durante il viaggio, gli animali vengono monitorati costantemente per assicurarsi che siano tranquilli e in buone condizioni. “Hanno sempre a disposizione fieno e acqua, e se necessario possiamo alimentarli durante il volo,” aggiunge la veterinaria.

Un aspetto cruciale è la gestione dello stress e del benessere dei cavalli durante il volo. “Alcuni cavalli si adattano molto bene, mentre altri possono essere più nervosi. Per questo è fondamentale un monitoraggio costante e l’intervento tempestivo in caso di necessità.

L’arrivo e la quarantena

All’atterraggio, il trasporto non è ancora terminato. “I cavalli restano nei loro container mentre vengono immediatamente trasferiti su camion per l’ultima parte del viaggio,” spiega Sofia.

Uno dei passaggi più rigorosi è la quarantena, obbligatoria per prevenire la diffusione di eventuali malattie. “Appena arrivati, i cavalli vengono portati direttamente in quarantena. Per i primi due giorni, i groom non possono toccarli: tutto viene gestito dal personale specializzato del centro di quarantena,” spiega la veterinaria.

Questa misura serve a garantire che gli animali siano in perfetta salute prima di poter essere trasferiti alle loro scuderie di destinazione.

Un viaggio lungo ma gratificante

Il trasporto aereo dei cavalli è complesso, richiede un coordinamento perfetto tra veterinari, groom, compagnie di trasporto e autorità sanitarie. “È un viaggio lungo, che può riservare imprevisti e momenti di tensione,” ammette Sofia. “Ma alla fine, la cosa più importante è che i cavalli arrivino sani, in sicurezza e nelle migliori condizioni possibili.

Grazie all’esperienza di professionisti come la dottoressa Sofia Peralta e alla meticolosità delle procedure adottate, migliaia di cavalli vengono trasportati ogni anno in tutto il mondo senza problemi, garantendo loro viaggi sicuri e confortevoli.

Traduzione a cura di Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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