Un cavallo sotto gli alberi.

AL Via il progetto “UN CAVALLO SOTTO GLI ALBERI” fortemente promosso dal Comune di Città di Castello in collaborazione con la FISE Umbria.

Un cavallo sotto gli alberi è un progetto del Centro Equestre Caldese dedicato esclusivamente a disabili adulti ed anziani si propone di offrire la possibilità di accedere all’esperienza di IAA (Interventi Assistiti con gli Animali) con cavalli o pony.
La scelta è caduta su Nour e Red, due pony a” portata di carezza”, che ogni martedì per circa 10 settimane, saranno pronti ad incontrare gli utenti anziani della residenza protetta Asp “Opera Pia Muzi Betti” di Città di Castello, che vorranno trascorrere con loro delle ore, accarezzarli e vivere un’esperienza di amore e relazione.

Il progetto, unico a livello nazionale ed il primo rivolto a disabili adulti o anziani, è articolato in dieci incontri di circa due ore l’uno: questa attività, ovviamente, non prevede, la messa in sella, ma nonostante ciò tra gli obiettivi più importanti si prefigura di raggiungere il miglioramento delle capacità e delle abilità motorie, la riscoperta del proprio corpo attraverso grooming e conduzione da terra del pony e lo stabilire un rapporto di fiducia con gli operatori e con l’animale.
Il rapporto tra uomo e cavallo si è evoluto notevolmente negli ultimi decenni: sempre più persone sono ormai consapevoli di quanto questo animale possa migliorare la qualità della loro vita. Ciò vale in particolar modo per gli anziani, soprattutto se con disabilità.

Gli Interventi Assistiti con gli Animali hanno anche effetti positivi sul cervello; il cavallo; in particolare, contribuisce in maniera concreta a ridurre le difficoltà di apprendimento e di mantenimento della memoria.
Spesso gli ospiti in un RSA devono combattere contro un senso di abbandono e di perdita, sia degli affetti che della loro casa, condizione questa che porta a chiudersi in sé stessi, a isolarsi.
Si è pensato di trasferire pony presso la struttura, per rendere tutto più agevole per gli ospiti, che possono essere coinvolti in maniera ottimale e partecipare ad Interventi Assistiti mediante i quali avvicinarsi all’alterità attraverso il gioco, il disegno e l’esercizio delle capacità psicomotorie, motivandoli alla collaborazione, oltre che esercitando disciplina, autocontrollo e concentrazione.
L’obiettivo principale del progetto dunque è la promozione del benessere psico-fisico e relazionale degli anziani attraverso attività motorie assistite con il cavallo, con la collaborazione di operatori socio-educativi qualificati.

Il contatto con il cavallo aiuta a ritrovare fiducia, migliorare l’umore e riscoprire il piacere di stare all’aria aperta. Dal punto di vista motorio, si può migliorare l’equilibrio, la coordinazione e la postura, grazie alle attività dolci ma costanti; da un punto di vista sociale è possibile creare nuovi legami e momenti di condivisione che rendono l’esperienza ancora più significativa.
Sicuramente il progetto porta un’ondata di energia, sorrisi e benessere, dimostrando quanto il rapporto con gli animali ed in particolare con il cavallo, possa essere prezioso anche (e forse soprattutto) nella terza età.
Grande soddisfazione per la realizzazione e ottima riuscita dell’iniziativa è stata espressa dalla presidente di Asp “Muzi Betti”, Annalisa Lelli e dal direttore sanitario, Michele Cacioni: “Siamo felici di aver attivato questo
“servizio” innovativo, direttamente all’interno del parco della nostra struttura. Per i nostri ospiti, il contatto con il cavallo, non solo offre stimolazione sensoriale e motoria — essenziale per il mantenimento dell’equilibrio, della postura e della mobilità — ma agisce anche come un potente fattore di benessere psicologico. Vedere i sorrisi sinceri e la rinnovata vitalità dei nostri ospiti durante le prime sessioni – hanno concluso Lelli e Cacioni – è la conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta”.

Francesca Romana Nucci

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