Una professione in crescita: come formarsi con VetEducation Program e dove lavorare come Tecnico Veterinario Equino
Chi vive accanto ai cavalli lo sa: prima o poi arriva il momento in cui la semplice passione non basta più. Si desidera capire di più, fare di più, partecipare davvero alla loro cura e al loro benessere.
È da questo spirito che nasce la professione del Tecnico Veterinario Equino, una figura che all’estero rappresenta il motore delle cliniche veterinarie e che finalmente sta prendendo forma anche in Italia.
A raccontarcelo sono il Dottor Walter Chiesura e la Dottoressa Cristina Vittori, titolari della Clinica Veterinaria Cascina Gufa a Merlino, in provincia di Lodi, e fondatori di Vet Education Program, percorso formativo creato per formare Tecnici Veterinari Equini, professionisti pronti a entrare immediatamente nel mondo del lavoro.

Una professione nuova, ma che il settore sta aspettando
Secondo il Dott. Chiesura, la figura del tecnico veterinario equino “è la naturale prosecuzione del lavoro del veterinario” ed è destinata a colmare una mancanza evidente nelle cliniche italiane. Nei Paesi anglosassoni questo professionista è l’equivalente dell’infermiere veterinario, un ruolo indispensabile per garantire efficienza, sicurezza e qualità dell’assistenza.
In Italia, però, questa figura non è ancora diffusa come dovrebbe. La Dott.ssa Vittori spiega chiaramente il motivo: “Ci siamo resi conto che mancava una figura intermedia preparata, competente, formata per affiancare il veterinario in modo professionale. Un professionista a tutti gli effetti”.
Ed è proprio da questa esigenza reale che nasce Vet Education Program.

Una formazione che apre le porte al lavoro
Il corso Vet Education è stato progettato con un obiettivo preciso: creare professionisti immediatamente spendibili nel mercato, senza passare per anni di formazione universitaria né per percorsi generici che non garantiscono sbocchi chiari.
La struttura, divisa in un corso base e un corso avanzato, mira a fornire tutte le competenze operative richieste da cliniche, scuderie e strutture del settore. Dalla gestione delle terapie alla partecipazione agli esami diagnostici, dalla sicurezza nella movimentazione del cavallo al primo soccorso, gli studenti imparano con “veterinari veri e cavalli veri”, come sottolinea la Dott.ssa Vittori.
La parte pratica in clinica, infatti, è pensata per far sì che dei professionisti possano inserirsi sul lavoro senza dover essere formati da zero. Una caratteristica che, oggi, rappresenta un valore aggiunto enorme per le strutture veterinarie italiane.
Gli sbocchi professionali: un settore in piena evoluzione
Se c’è un aspetto che emerge dalla conversazione con il Dott. Chiesura e la Dott.ssa Vittori, è che il tecnico veterinario equino ha davanti a sé un panorama professionale ricco e in piena crescita.
Le opportunità sono concrete, immediate e soprattutto molto più diversificate di quanto si possa immaginare.
Gli sbocchi principali comprendono, ad esempio, cliniche veterinarie equine: è il contesto più naturale, dove il tecnico affianca il veterinario nella diagnostica, nelle terapie e nel monitoraggio dei cavalli ricoverati.

E oltre alle cliniche?
Qui si apre un ventaglio di possibilità che rende questa professione particolarmente dinamica e adatta a chi desidera costruirsi una carriera stabile.
La Dott.ssa Vittori spiega che la formazione permette di lavorare anche in centri sportivi e scuderie agonistiche, dove il tecnico si occupa di protocolli sanitari, prevenzione, gestione dei trattamenti e supporto nelle trasferte. In un mondo in cui i cavalli-atleti sono seguiti con sempre più attenzione, questa figura può diventare un riferimento stabile e ricercato.
Un altro sbocco fondamentale è quello degli allevamenti e dei centri di riproduzione, dove sono richieste competenze specifiche nella gestione delle fattrici, dei puledri e delle procedure di monitoraggio, oltre all’assistenza diretta nella diagnostica riproduttiva.
Non meno rilevante, secondo il Dott. Chiesura, è il ruolo potenziale in laboratori diagnostici veterinari, dove il tecnico può collaborare nella raccolta dei campioni, nella preparazione dei materiali e nell’organizzazione delle procedure.
Infine, una prospettiva particolarmente interessante è quella dell’estero. Nei Paesi in cui la figura è ufficialmente riconosciuta da anni — come Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Australia — il tecnico veterinario equino è tra le figure più richieste nelle grandi cliniche e nei centri ippici. Chi possiede una formazione solida e di qualità può trovare opportunità lavorative molto più rapidamente rispetto ad altre carriere.
Un mercato che chiede professionisti appassionati
Ciò che distingue questa professione è la concretezza: in un contesto in cui le strutture veterinarie sono sempre più moderne e specializzate, il tecnico rappresenta il collegamento necessario tra il veterinario e la cura quotidiana del cavallo.

Ecco perché Vet Education Program ha deciso di puntare su un approccio formativo completo, che risponde alle richieste reali del mercato: le cliniche partner, le giornate pratiche, le uscite didattiche e l’inserimento diretto in contesti lavorativi sono tutti elementi pensati per costruire una professionalità immediatamente riconoscibile.
Come iniziare il percorso
Per chi desidera trasformare la propria passione in una professione, il primo passo è informarsi. “Bisogna prendere consapevolezza che questa figura esiste e che avrà un ruolo sempre più centrale,” spiega la Dott.ssa Vittori.
Le informazioni sul corso sono disponibili su www.veteducation.it, dove è possibile approfondire contenuti, modalità e testimonianze.
Una nuova strada per chi ama i cavalli
Diventare Tecnico Veterinario Equino significa scegliere un percorso in cui l’amore per i cavalli si unisce alla competenza, e la passione si trasforma in professione.
Grazie al lavoro del Dott. Chiesura e della Dott.ssa Vittori, oggi questa strada è finalmente percorribile anche in Italia, con una formazione strutturata e sbocchi reali.
Per ascoltare l’intervista completa e scoprire altri contenuti sul mondo equestre, il podcast Kiss and Cry è disponibile su Spotify.
Visita il sito www.veteducation.it
Email: info@veteducation.it
Tel: +39 3475471487




