Veterinaria: l’importanza della cura dentale nel cavallo

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E’ molto importante garantire ai nostri cavalli un’attenta cura dei denti: una corretta salute dentale contribuisce al miglioramento dello stato di salute generale dell’animale, incrementandone il benessere ed il rendimento nelle prestazioni sportive.
In un lavoro del Dottor Henry Tremaine viene spiegato in modo chiaro e molto dettagliato l’importanza di una corretta “dental care“ negli equini.
Il Dr. Tramaine, Medico Veterinario, si è laureato al Royal Veterinary College di Londra nell’ 89 e, dopo quattro anni di pratica mista ed equina, si è unito al Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Edimburgo, in qualità di medico chirurgo per grandi animali, oltre che di ricercatore clinico.
LA DENTATURA E LA MASTICAZIONEUn puledro ha 24 denti decidui, “da latte”, 6 incisivi e 6 premolari per arcata.
Un esemplare maschio adulto, invece, ha 40 denti permanenti: 6 incisivi (picozzi, mediani, cantoni), 2 canini o scaglioni, 6 premolari e 6 molari per ogni arcata.
Nelle femmine si contano in media 36 denti, sono assenti gli scaglioni ed anche il primo premolare non sempre è presente.La dentizione deve essere efficace nella prensione e masticazione di materiali alimentari erbacei fibrosi, per questo il cavallo ha sviluppato 6 incisivi superiori e 6 inferiori, che tagliano la vegetazione, così come anche i denti molari e premolari, più indietro, che permettono una corretta masticazione.
Normalmente, il cibo viene inizialmente schiacciato dalla chiusura della mascella, segue poi un movimento laterale della mandibola in un’azione di taglio che viene chiamata “power stroke“.
I denti del cavallo sono molto lunghi, è visibie solo la parte più estrema e, al contrario di altre specie, sono in continua crescita, infatti si modificano lungo tutta la durante della vita dell’animale, tanto è vero che l’osservazione della dentatura di un cavallo può rivelare molto sulla sua età.ùLA NECESSITA’ DI UN REGOLARE CONTROLLOIl processo dinamico che porta ad un continuo rinnovamento dei margini di occlusione è legato al fatto che i molari dell’arcata superiore non combaciano perfettamente con quelli inferiori che sporgono leggermente verso l’esterno. Ne consegue che in quel punto, mancando il consumo indotto dallo “sfregamento“ con la parte opposta, ed anche a causa della diversa consistenza delle sostanze che compongono i denti, si formano dei margini appuntiti: per i molari superiori verso la guancia, in quelli inferiori verso la lingua.
Questa situazione può provocare difficoltà nella masticazione e talvolta si evidenzia un disagio dell’animale che diventa insofferente a determinate imboccature o, addirittura, dimagrisce in breve tempo pur mangiando normalmente.
Per tale ragione è importante intervenire almeno annualmente per limare quelle “sporgenze“ che possono risultare particolarmente fastidiose ed invalidanti per il cavallo adulto.
Nei soggetti giovani, invece, si consiglia un controllo più frequente a causa del consumo maggiore e dei problemi associati al cambio tra denti decidui e permanenti.
Altre segni della presenza di problemi dentari possono essere: rotazione della testa durante la masticazione o il lavoro, presenza di sangue nella saliva, alterazione dell’abitudine nel bere, masticazione rallentata, salivazione esagerata durante la masticazione, infiammazioni delle labbra, delle gengive o del palato molle e, infine, sensibilità della bocca ad ogni tipo di imboccatura.
A questo punto, però, è doverosa una considerazione: raramente il cavallo mostra segni evidenti legati ad una dentatura non tenuta in costante osservazione, ma si consideri che riducendo la durata della masticazione a causa del fastidio provocato dalle punte dentarie, l’equino introduce nel suo apparato digerente del cibo masticato in modo grossolano e questo fa sì che non venga assimilato nella maniera più ottimale o, addirittura, predispone l’animale a problemi digestivi, quali coliche, costipazioni ed altre patologie.
In conclusione, il trattamento dei denti ed il loro regolare controllo rappresentano una delle basi nella normale gestione del cavallo, contribuendo ad aumentare lo stato di salute dell’animale e la sua capacità fisica.
AC Fonte: Henry Tremaine “Dental care in horses“ Equine Practice 1997Foto iStock (c) K Neville

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