Arabian Horses: We, women – Sunny Sassudelli

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sunny sassudelli we women

We, WomenHo chiesto alle donne del cavallo arabo di esprimere il loro messaggio alle ragazze e alle giovani donne che stanno entrando nel mondo oggi con l’obiettivo di incoraggiarle a intraprendere la propria strada e perseguire il proprio sogno, qualunque esso sia. Dalle interviste sono emersi ritratti intimi di donne forti determinate a raggiungere i propri obiettivi e felici di condividere le proprie esperienze, passione, entusiasmo, lungimiranza, emozione e voglia di raccontare le proprie storie. Queste donne generose e le loro storie rappresentano il terreno su cui domani germoglieranno le vite e le storie delle nostre figlie, delle nostre nipoti e del nostro futuro. È importante segnare un percorso adesso, provare a disegnare una mappa di pensieri e parole delle donne di oggi che aiuterà le donne di domani a trovare la loro strada nel mondo. Questo progetto è dedicato a Blanca, mia figlia, ea tutte le donne che scrivono, grazie alla loro tenacia, la storia di questo mondo ogni giornoSunny SassudelliSono Sunny, il mio soprannome nell’arte e nella vita. La mia famiglia il mio nome è Sassudelli, il mio nome è Sunita perché sono nata in India e sono stato adottata
da una famiglia italiana quando ero molto giovane. Sin dalla mia prima infanzia avevo solo una grande passione:cavalli!! Disegnavo cavalli, parlavo di cavalli e,
appena ho avuto la possibilità, ho imparato a montare. Ho anche dedicato la mia tesi di laurea magistrale in fotografia al mondo dei cavalli, creando un progetto fotografico tra cavalli e architettura. Dopo aver completato i miei studi, ho iniziato a frequentare il mondo deil salto ostacoli … ma sono finita in quello del
cavallo arabo. Tutto è successo per puro caso, un manager di stalloni mi ha chiesto se potevo essergli d’aiuto  e da lì è iniziata l’avventura in questo bellissimo mondo. Mi considero molto fortunata, in quanto riesco a unire lo studio e la passione: fotografia e cavalli arabi.
E mi rendo conto che ogni giorno imparo qualcosa di nuovo di questi meravigliosi cavalli del deserto e mi sento sempre più in sintonia con loro per immortalarli. Condividere il tempo con loro regala grandi emozioni e soddisfazioni e questo è un grande onore per me.
Al giorno d’oggi anche per una donna è abbastanza facile intraprendere un percorso artistico, nel mio caso come fotografa, senza molti ostacoli, qualcosa
per l’uguaglianza di genere resta ancora da fare, ma comunque credo che nell’industria araba non ci siano difficoltà legate al genere.
In effetti la mia breve ma intensa esperienza significa proprio questo un fotografo ha l’opportunità di mettersi in gioco a livello internazionale. Non è certo facile,
ma da quello che ho potuto vedere ci sono diversi fotografi che hanno una famiglia che può approfittare di questo magnifico lavoro per girare tutto il mondo e questo  mi ha dato la forza per continuare questo percorso. Essere una donna mqualche volta può creare piccole incomprensioni ma ho le idee molto chiare e continuo il mio cammino lentamente e senza scorciatoie. Credo di potermi ritenere orgogliosa di me stessa, ho lavorato con impegno e passione impegno e passione.
Fortunatamente per me, ho incontrato molte persone positive, chi mi ha aiutato a realizzare il mio sogno, che è quello di ottenere un lavoro legato alla mia passione. Soprattutto al’inizio. Non solo ho avuto incoraggiamento, ma anche persone che hanno tentato di scoraggiarmi ma nonostante tutto eccomi qui, con perseveranza, passione e voglia di essere una fotografo per continuare il mio viaggio.
Quest’anno a causa delle circostanze Covid le mie aspettative e quelli di tutti, non sono state soddisfatte, anzi molte volte questo mi ha scoraggiato, ma mi sono resa conto che è nei momenti più difficili che devi capire quanto sei fortunata nel poter fare ciò che ami.
Per continuare questo lavoro devo migliorare la mia personale ricerca sulla tecnica e sulle pose fotografiche.
Ho sempre un atteggiamento positivo e mi confronto con alcuni famosi fotografi, al fine di ampliare la conoscenza e essere in grado di proporre qualcosa di unico, perché creare un’immagine è un modo personale di vedere, usando sia la mia sensibilità che la padronanza dei miei studi fotografici.
Un’altra cosa che può sembrare banale è quella essere spontanea e umile mi ha aiutato molto.
Aiuta anche ad essere empatici con tutti, come sorridere … sì alla gente piace vedere facce felici! Sembra una cosa scontata nùma non lo è.
Sii Archietetto della tua felicità, segui i tuoi sogni e si realizzeranno!
Vorrei che la mia esperienza possa aiutare chiunque ami i cavalli arabi e abbia un talento nella fotografia per seguirlo, sono sicura che non se ne pentiranno!

testo e progetto di Giorgia Mauri
foto di Moni Al Ameri Photography

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