Debutto in salita per il Team Italia alla Coppa delle Nazioni CSIO5* di La Baule

Non è stata una giornata da incorniciare per l’Italia nella prestigiosa Coppa delle Nazioni di La Baule, ma il team azzurro è sceso in campo con grinta, mettendo alla prova nuovi binomi in un contesto d’élite.

La formazione, composta dal 1° graduato dell’Aeronautica Militare Emilio Bicocchi su Excaliburg (8 penalità), Emiliano Liberati con Aruba Island (15), Riccardo Pisani su Chatolinue PS (8) e Piergiorgio Bucci con Kiss Me Fabulesse (4), ha chiuso la prima manche con un totale di 20 penalità, non accedendo alla seconda fase della gara.

Una squadra tutta da costruire, quella schierata oggi: cavalli all’esordio assoluto in una Coppa delle Nazioni a 5 stelle – eccezion fatta per Aruba Island, già vista in azione lo scorso anno nello CSIO3* di Praga – e binomi alla ricerca di esperienza e ritmo sul grande palcoscenico internazionale.

L’obiettivo? Crescita, rodaggio e futuro. Lo ha confermato anche il CT Marco Porro, che ha spiegato come La Baule fosse stata inserita nei programmi federali proprio per testare nuove combinazioni:

“Oggi il focus non era sulla classifica, ma sulle prestazioni dei cavalli. Excaliburg sta maturando con Bicocchi, Kiss Me Fabulesse cresce con Bucci e ha un ottimo potenziale. Peccato per l’errore finale di Liberati, ma anche Aruba Island ha mostrato buone cose. Pisani continua a lavorare per esaltare le qualità di Chatolinue PS.”

Ritorni e nuove sfide: Bicocchi tornava in Coppa delle Nazioni dopo due anni di assenza, mentre per Pisani e Liberati si trattava della loro prima esperienza in un evento di questo livello dopo l’apparizione nella Coppa EEF a tre stelle.

Nella giornata odierna sono rimasti fuori dalla seconda manche anche gli Stati Uniti (9° posto con 13 penalità).

La vittoria è andata all’Irlanda, impeccabile con due percorsi netti (0/0), seguita da Belgio (0/4) e Brasile (8/0). Ma per l’Italia, la partita vera è appena cominciata: i nuovi binomi stanno prendendo forma, e il futuro azzurro si costruisce proprio da giornate come questa.

testo HSJ foto di Emiliano Liberati di Stefano Sechi

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