Equitazione in sicurezza: come legare il cavallo

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Cavallo baio che galoppa per stereotipie del cavallo

Accorgimenti e consigli su come comportarsi in scuderia

Continua la rubrica di Equitazione in Sicurezza. Oggi ci concentreremo su utili norme e accorgimenti da seguire in maneggio e nel rapportarsi con il cavallo per poter vivere la propria giornata in scuderia in tranquillità.

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Legare correttamente il cavallo

Le prime regole da osservare in scuderia per evitare guai riguardano la legatura del cavallo.
Anzitutto il cavallo deve essere legato solo negli appositi anelli infissi nel muro.

E’ inopportuno legare il cavallo ad oggetti che possono facilmente rompersi  (gronde, tettoie e quant’altro); l’animale potrebbe liberarsi facimente, trascinando dietro di sè gli improvvisati appigli.

E’ pericolosissimo legare il cavallo ad una porta; se il cavallo decide di tirare indietro, la porta può trasformarsi in un’arma pericolosa. Spesso la tentazione di legare il cavallo in un modo inadeguato si presenta in occasione del concorso ippico, quando risulta difficile trovare un apposito spazio per governare il cavallo.

In questo caso è meglio effettuare le manovre di pulizia ed insellaggio all’interno del box, evitando situazioni a rischio. Quando legate un cavallo assicuratevi che dalla parte dell’anello della capezza o dalla parte dell’anello infisso nel muro vi sia un elastico o un piccolo cordino; il cavallo deve trovare sufficiente resistenza dalla legatura ed allo stesso tempo, nell’ipotesi di forte tensione, deve riuscire a liberarsi mediante lo strappo   dell’elastico o del cordino. In caso contrario, il cavallo in preda al panico, potrebbe provocare gravi lesioni a se stesso e a chi gli sta intorno.

Nel legare il cavallo è opportuno utilizzare un nodo a rilascio rapido, tipo nodo scorsoio; ciò consentirà di slegare velocemente il cavallo in caso di emergenza.

Se il cavallo viene legato “lungo“ all’interno del box, onde consentirgli di abbassare la testa, magari per mangiare il fieno, è opportuno far scorrere la lunghina nell’anello fisso nel muro e legare al capo della corda una palla di legno; il peso della palla manterrà la lunghina in costante tensione, evitando il rischio che gli arti del cavallo  si “incordino”.

La pulizia dei piedi

Durante la cura e la pulizia dei piedi del cavallo assumete una posizione laterale, con lo sguardo nella direzione della coda dell’animale; stazionando di fronte all’arto anteriore potreste essere colèiti co una “ginocchiata“; ponendovi dietro agli arti posteriori potreste essere colpiti con un calcio.

Attenzione in ogni caso: il cavallo può calciare anche lateralmente. Prima di pulirer i piedi posteriori può essere utile accarezzare la coscia del cavallo per pravvisarlo delle nostre intenzioni.

Evitate di inginocchiarvi o di sedervi a terra vicino a lui. E’ invece opportuno accovacciarsi: solo così potrete allontanarvi velocemente nell’ipotesi di reazioni improvvise del cavallo.

Dal libro dell’Avv. Giovanni Attinà: “L’Equitazione in sicurezza- Accorgimenti e consigli – Norme e sentenze”

© Riproduzione riservata.

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