Fieracavalli Verona: la collaborazione tra Carabinieri e Università di Teramo per la conservazione della Biodiversità Equestre

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Carabinieri e Dott. Carluccio - Stallone Murgese Netrix - Fieracavalli 2024

La 126a edizione di Fieracavalli Verona ha rappresentato un’importante occasione per affrontare tematiche cruciali come la tutela della biodiversità e l’addestramento dei cavalli destinati ai servizi di pubblica sicurezza.

In un’intervista che ha coinvolto figure di rilievo nel settore come il Prof. Augusto Carluccio, Ordinario di Clinica Ostetrica Veterinaria e direttore della Scuola di Specializzazione in Fisiopatologia della Riproduzione degli Animali dell’Università di Teramo, il comandante del reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca, Ten. Col. Giovanni Notarnicola, e il comandante del Servizio Veterinario, Cap. Vet. Alberto De Berardinis, hanno condiviso le loro prospettive su un tema di grande rilevanza per il patrimonio equino italiano.

Dott. Carluccio - Ten. Col. Notarnicola - Cap. Vet. De Berardinis
Dott. Carluccio – Ten. Col. Notarnicola – Cap. Vet. De Berardinis – Fieracavalli 2024 (c) HSJ

Un patrimonio da conservare: i  cavalli Murgesi al servizio della biodiversità

Nel contesto delle attività del reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca, i cavalli Murgesi occupano un ruolo di primo piano. Come spiegato dal comandante Giovanni Notarnicola, il reparto è impegnato nell’allevamento e addestramento di questi cavalli, che non solo rappresentano una risorsa fondamentale per i servizi montati dell’Arma, ma sono anche una testimonianza vivente della biodiversità italiana. La razza Murgese, infatti, ha rischiato l’estinzione fino a pochi decenni fa, ma grazie a un attento lavoro di selezione e conservazione genetica, è oggi impiegata nei servizi di polizia montata.

I cavalli Murgesi sono caratterizzati da un temperamento docile ed equilibrato, che li rende particolarmente adatti ai servizi di pubblica sicurezza”, ha sottolineato il comandante Notarnicola. “Il nostro obiettivo è coniugare la conservazione genetica di questa razza con un impiego pratico, valorizzandone le caratteristiche uniche e preservandone al contempo il patrimonio genetico.”

La collaborazione tra Carabinieri e Università di Teramo

Un elemento distintivo di questo progetto è la stretta collaborazione tra i Carabinieri ed il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, rappresentata dal professor Augusto Carluccio. Grazie a una convenzione tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ed UniTe, il Dipartimento di Medicina Veterinaria la scuola di specializzazione in Fisiopatologia della Riproduzione degli Animali è stata coinvolta nelle attività di Conservazione, Riproduzione Selezione ed allevamento dei Murgesi, supportando così la preservazione e lo sviluppo di questa razza.

Nell’ azienda agraria del Dipartimento di Medicina Veterinaria di UniTE, oltre ai cavalli Murgesi, sono allevate anche altre razze a rischio di estinzione, come l’asino di Martina Franca ed altre ancora. Questo impegno testimonia l’importanza di una formazione veterinaria orientata alla biodiversità, come evidenziato dal dottor Carluccio: “Gli animali presenti nella nostra azienda agricola non sono solo uno “strumento” ma sono coinvolti per la formazione dei futuri medici veterinari, ma rappresentano un valore culturale e scientifico inestimabile, un legame tra passato e futuro.”

La collaborazione con il reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca ha portato a una serie di progetti innovativi, come l’incremento della selezione di soggetti di razza Murgese dal caratteristico mantello grigio ferro testa di moro, destinati alla Fanfara dei Carabinieri. Questo colore distintivo, frutto di un’attenta selezione, conferisce un aspetto unico e nobile ai cavalli impiegati nelle parate e negli eventi istituzionali.

Netrix: un esempio di successo nella selezione genetica

Netrix Stallone Murgese -Fieracavalli 2024
Stallone Murgese Netrix – Fieracavalli 2024 (c) HSJ

Uno degli esemplari di spicco nel progetto di conservazione è Netrix, uno stallone Murgese dal mantello grigio ferro testa di moro, che è stato recentemente affidato al reparto di Martina Franca per la stagione riproduttiva. Netrix, scelto per le sue caratteristiche morfologiche e per il fascino del suo mantello, ha ottenuto il primo posto nella categoria stalloni 6-7 anni al mercato concorso di Martina Franca lo scorso anno, dimostrandosi un soggetto di altissimo livello.

Il capitano Alberto De Berardinis ha sottolineato come la scelta di Netrix sia il risultato di un’accurata selezione basata sia sulla morfologia, sia sulle capacità funzionali del cavallo: “Netrix rappresenta il top della nostra selezione. È stato addestrato con grande cura e ci auguriamo che la sua linea genetica possa contribuire alla formazione di soggetti ideali per la Fanfara dei Carabinieri e per altri servizi di rappresentanza.”

Stallone Murgese grigio roano testa di moro Netrix - Fieracavalli 2024
Fieracavalli Verona: la collaborazione tra Carabinieri e Università di Teramo per la conservazione della Biodiversità Equestre 5

La mission di UniTe: didattica, ricerca e “terza missione”

Il ruolo dell’Università di Teramo non si limita all’attività di ricerca, ma si estende alla didattica e alla “terza missione”, ovvero la diffusione della conoscenza e la collaborazione con il territorio e le istituzioni. Il Dipartimento di Medicina Veterinaria di UniTe, si pone come un centro di eccellenza per la formazione di medici veterinari esperti anche in biodiversità, con una forte attenzione alle razze autoctone italiane.

Nella nostra azienda agricola alleviamo diverse specie di animali in pericolo di estinzione, offrendo agli studenti una formazione pratica e mirata,” ha spiegato il dottor Carluccio. “Questa esperienza diretta con la biodiversità è fondamentale per comprendere l’importanza della conservazione e per sviluppare competenze avanzate nella gestione delle risorse genetiche.”

Un impegno condiviso per il futuro della biodiversità

L’intervista si è conclusa con un ringraziamento reciproco tra le istituzioni coinvolte, evidenziando l’importanza della collaborazione tra enti diversi per un obiettivo comune: la salvaguardia della biodiversità e l’utilizzo sostenibile delle risorse genetiche equine. Fieracavalli Verona si è rivelata un palcoscenico ideale per celebrare i successi raggiunti e per consolidare una sinergia che promette di portare ulteriori benefici al patrimonio equestre italiano.

La conservazione delle razze autoctone come il Murgese e l’asino di Martina Franca rappresenta non solo un valore culturale, ma anche una risorsa strategica per il futuro, che richiede un impegno costante e una visione a lungo termine. Grazie a progetti come quelli sviluppati tra l’Università di Teramo e i Carabinieri, l’Italia può guardare con fiducia al futuro, consapevole di poter contare su una tradizione equestre di eccellenza e su un patrimonio genetico unico al mondo.

In un’epoca in cui la biodiversità è messa a rischio da diversi fattori, dall’urbanizzazione all’intensificazione agricola, queste iniziative assumono un valore ancora più profondo. La collaborazione tra università e istituzioni rappresenta un modello virtuoso, un esempio di come la scienza e l’amore per gli animali possano lavorare insieme per proteggere ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra eredità naturale.

ph. HSJ (c) Valentina Sozzi Senn – Alessandra Ceserani

A cura di Horse Show Jumping ©
Alessandra Ceserani – Dottoressa in Scienze Biotecnologiche Veterinarie
Sito web: www.horseshowjumping.tv; E-mail: press@horseshowjumping.tv

© Riproduzione riservata.

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