Gran Galà al Caprilli di Livorno, C’é la Coppa del Mare.
E’ la festa per eccellenza del galoppo livornese che in pochi si sentono autorizzati a disertare. Tribune piene e grande pathos in pista per la specialissima serata della Coppa del Mare handicap principale sulla distanza dei 2250 metri giunta alla sua 71esima edizione. Il Federico Caprilli di Livorno accende le sue luci e riporta il maxi schermo tanto gradito al suo pubblico per una visione ancora più spettacolare dell’evento ippico. In undici salvo defezioni alle gabbie con un particolare duello Stefano Botti-Marco Gasparini che presentano complessivamente otto soggetti aggiungendo quel pizzico di pepe ad una corsa già “piccantissima“ di suo. Chi all’arrivo? Non facile rispondere. Crusch a Napoli nell’UNIRE su identica distanza é apparso in affanno sulla salitina finale perdendo la terza moneta sul palo. Takshift nell’ultima condizionata livornese ha ceduto nei metri finali dopo una caparbia corsa di testa con “diavoletto“ Demuro in sella. Per la Coppa del Mare la SIBA affida Takshift a Dario Vargiu chiedendo al fantino sardo una gara molto più accorta di quella scriteriata effettuata in quell’occasione da Cristian. Il duo Turri-Gasparini gioca buona parte delle sue chance su Xilosio che affida per la prima volta a Maikol Arras il fantino sardo di Burgos vincitore del 10° Trofeo Mirko Marcialis. L’ultima vittoria del SIBA Marcret risale allo scorso aprile in quel di San Siro nell’handicap di primavera con Rispoli in sella e dopo soltanto due listed ed una tris soddisfacenti a metà. Atteso alla prova di questa sera con interesse Faidibiri. Facile comprendere che una vittoria del 5 anni di Francesca turri non meraviglierebbe proprio nessuno nella serata di gala livornese. Certamente il Caprilli non é la pista favorita di San Rossore ma Kolmarkaj è fantino scaltro ed attento per portare Faidibiri in arrivo. Appare leggermente corta la distanza del Coppa del Mare per Subitodopo, un soggetto che si ritrova a meraviglia sui 2400 metri come mostrato in più occasioni. Vera incognita é Fausto con la monta di Stefano Landi. Certo che se non si dovesse rivelare vaso di coccio tra vasi di ferro sarebbero dolori per tutti e grandi sorrisi per chi a Equitazione di campagna della grande sorpresa. (Brudel)