I benefici degli sport equestri sullo sviluppo psico-motorio dei bambini

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ragazza con cavallo

L’attività equestre si sta affermando sempre più come un valido supporto allo sviluppo psico-motorio dei bambini.

Non si tratta solo di benefici fisici evidenti, come il miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione, ma anche di effetti meno visibili e altrettanto rilevanti, come l’aumento della capacità di concentrazione, dell’autocontrollo e della regolazione emotiva.

Diversi studi scientifici dimostrano come l’interazione con il cavallo possa influenzare positivamente le funzioni cognitive e comportamentali nei più piccoli, offrendo un’opportunità concreta di crescita armonica attraverso il movimento, la relazione e l’ambiente naturale.

Chi va a cavallo conosce perfettamente l’importanza di avere ottimi riflessi e capacità di reazione in un tempo che, effettivamente, deve essere una frazione di secondo. L’avvicinamento al salto, quel momento in cui capisci quanto sia cruciale reagire in un momento specifico: il tempismo nell’uso delle gambe, la capacità di trasmettere al cavallo un segnale chiaro, in un preciso istante.

Davanti a un movimento improvviso e inaspettato, serve lucidità e reattività. In sella, la capacità di risposta può fare la differenza, rendendo il lavoro con il cavallo un esercizio continuo di attenzione e consapevolezza corporea.

Molti sono i momenti in cui una buona capacità di reazione può essere fondamentale non solo per riuscire bene nello sport, ma anche per la propria sicurezza.

Cavalli e sviluppo neuro-motorio: cosa ci dice la ricerca

Uno studio pubblicato su Frontiers in Public Health da Ohtani et al. (2017) ha evidenziato come il lavoro con il cavallo possa migliorare in modo significativo la risposta agli stimoli (Go reaction) e la capacità di autocontrollo (No-Go reaction), come dimostra uno studio condotto su un gruppo di bambini tra i 10 e i 12 anni.

In termini pratici, i giovani che partecipano a montano a cavallo imparano non solo a reagire in maniera più adeguata alle situazioni, ma anche a gestire meglio gli impulsi, competenze fondamentali per l’apprendimento scolastico e le relazioni sociali.

Secondo gli autori dello studio, questi benefici sarebbero legati alle vibrazioni trasmesse dal cavallo durante il movimento, che stimolano l’attività del sistema nervoso autonomo, in particolare le componenti simpatica e parasimpatica. Non si tratta quindi solo di esercizio fisico, ma di una stimolazione sensoriale complessa, in grado di attivare risposte fisiologiche profonde.

Coordinazione, equilibrio e postura: miglioramenti tangibili

Un’altra revisione sistematica condotta da Meera et al. (2024) e pubblicata su Autism ha evidenziato come i bambini autistici che partecipano a programmi di equitazione assistita mostrino notevoli progressi nelle abilità motorie: miglioramento della coordinazione, dell’equilibrio, della postura e della forza.

La ricerca ha incluso 12 studi scientifici, tutti convergenti nel dimostrare l’efficacia dell’interazione con il cavallo per lo sviluppo motorio.

Il cavallo come alleato nella gestione dell’ADHD

I benefici delle attività equestri si estendono anche a bambini con disturbi dell’attenzione. Lo studio di Helmer, Wechsler e Gilboa (2021), pubblicato su The Journal of Alternative and Complementary Medicine, ha esaminato l’efficacia dei servizi assistiti con cavalli su bambini con ADHD.

I risultati? Miglioramenti significativi nelle funzioni mentali, neuromuscolari e cardiovascolari, oltre a un impatto positivo sulla qualità della vita. I bambini coinvolti nei programmi di equitazione terapeutica hanno mostrato una maggiore capacità di concentrazione e un miglior controllo del comportamento.

Un’opportunità concreta per crescere meglio

I risultati di numerose ricerche scientifiche confermano ciò che molti genitori, educatori e terapisti osservano quotidianamente: l’interazione con il cavallo stimola la mente, rinforza il corpo e aiuta i bambini a costruire un equilibrio interiore.

In particolare, le attività equestri migliorano:

  • la coordinazione motoria;
  • l’equilibrio posturale;
  • la capacità di concentrazione;
  • il controllo degli impulsi;
  • la gestione delle emozioni;
  • la fiducia in sé stessi e l’autonomia.

Equitazione per bambini: un investimento per il futuro

In un’epoca in cui l’iperstimolazione digitale riduce il movimento fisico e impoverisce le relazioni autentiche, avvicinare i bambini al cavallo significa offrire loro uno spazio di crescita sano, concreto e profondo.

Le scuderie e i centri di equitazione specializzati in attività per l’infanzia rappresentano oggi una risorsa preziosa per promuovere il benessere e lo sviluppo armonico dei più piccoli. E non serve sognare subito le gare o i podi: basta il contatto quotidiano, l’interazione, la cura del cavallo, il tempo trascorso in sella o semplicemente a terra accanto all’animale.

Il cavallo, con la sua maestosità e sensibilità, si conferma un alleato prezioso nello sviluppo psico-fisico dei bambini, capace di accompagnarli verso una crescita più consapevole, equilibrata e ricca di emozioni autentiche.

Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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