
Il box: uno spazio sicuro, pulito e funzionale.

Il cavallo scuderizzato deve sentirsi a proprio agio nel proprio box e sono importanti dimensioni e struttura.
Un box deve garantire spazio sufficiente al cavallo per muoversi, sdraiarsi e rialzarsi senza difficoltà: il box singolo deve essere minimo 3×3 m per pony, 3,5×4 m per cavalli adulti con un altezza del soffitto minima di 2,5–3 m. Fondamentale avere porte e cancelli sicuri e scorrevoli; l’apertura verso l’esterno è preferibile per facilitare l’uscita rapida.
Per quanto riguarda la ventilazione e la luminosità, importante assicurarsi che ci sia aria fresca costante per evitare muffe, ammoniaca e umidità
Pulizia quotidiana
E’ evidente precisare che la pulizia quotidiana fa parte del lavoro di chi gestisce un maneggio Rimuovere regolarmente feci e lettiera sporca (1–2 volte al giorno). Sostituire la paglia o i trucioli giornalmente e se possibile effettuare il lavaggio completo del box (disinfezione) almeno 1–2 volte al mese.
Esistono diversi tipi di lettiera, paglia considerata naturale, economica ma a volte polverosa; truciolo che ha un’ottima assorbenza e produce meno povere; pellet o canapa, igienici e facili da gestire, ideali per cavalli con problemi respiratori.
Il paddock, libertà e movimento
Il paddock è lo spazio esterno dove il cavallo può muoversi liberamente, socializzare e sfogare energia. È cruciale per il suo equilibrio mentale e fisico.
le dimensioni consigliate sono almeno 100–200 m² per cavallo, ma più spazio è sempre meglio.
Le recinzioni più sicure sono normalmente in legno trattato, recinzione elettrica, plastica rigida con un altezza non inferire a 1,4–1,6 m.
Attenzione a filo spinato o recinzioni con chiodi esposti.
Assicurarsi che ci siano zone d’ombra, alberi, tettoie o rifugi per protezione da sole, vento o pioggia ma soprattutto la possibilità per il cavallo di poter bere senza difficoltà Quindi, abbeveratoi automatici o vasche d’acqua sempre pulita e non stagnante. Paddock in compagnia, sì, ma con cautela.
Il paddock condiviso favorisce il comportamento sociale, ma bisogna introdurre i cavalli gradualmente e monitorare la gerarchia per evitare morsi, calci o isolamento. E’ inoltre molto importante l’alternanza dei paddock per evitare sovrasfruttamento e compattamento del terreno. Drenaggio efficiente per evitare pozzanghere e fango stagnante e semina periodica per mantenere il prato sano e nutriente. Mentre i cavalli stazionano all’aria aperta controllare di utilizzare per l’alimentazione un fieno di qualità in rastrelliere sollevate da terra. Evitare l’accumulo di cibo sul suolo (per ridurre rischio di contaminazione da sabbia o parassiti). Eventuali mangiatoie esterne devono essere protette da pioggia.
Errori da evitare
Tenere il cavallo troppo tempo chiuso in box. Oltre a tenere chiuso un animale in un luogo limitato, impedisce la sua possibilità di esprimersi, galoppare e divertirsi. Lasciare il paddock senza controllo (acqua sporca, recinzioni rotte).Non garantire un’uscita quotidiana, anche d’inverno. Trascurare la pulizia, che favorisce malattie respiratorie e dermatiti.
Una gestione efficace del paddock e del box richiedono attenzione quotidiana, materiali adeguati e osservazione costante del cavallo. L’ambiente in cui vive il nostro compagno di avventure incide direttamente sul suo stato fisico, mentale e sociale. Investire tempo nella cura degli spazi significa prevenire problemi futuri e garantire una vita serena e naturale al proprio compagno equino
foto Stefano Sechi
Manuale di gestione equina – FNSE & Ministero della Salute
The Horse – Practical Guide to Stable & Pasture Management
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