Il lavoro in circolo: la base dell’addestramento equestre

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Gambe cavallo durante un allenamento

Nell’equitazione, il lavoro in circolo rappresenta uno degli esercizi fondamentali del lavoro in piano. Non è solo una figura geometrica, ma una base tecnica indispensabile per migliorare equilibrio, flessibilità e precisione del cavallo.

Il lavoro in circolo aiuta inoltre a rendere il cavallo più diritto, insegnandogli a incurvare in modo uniforme entrambi i lati. Attraverso questa figura, il cavaliere può sviluppare un sistema di aiuti chiaro e coerente, facilmente comprensibile per l’animale e applicabile a tutti gli altri esercizi di scuola.

Gli aiuti fondamentali

La corretta esecuzione del circolo inizia dallo sguardo del cavaliere, che deve essere sempre rivolto nella direzione del movimento. Il peso va spostato leggermente verso l’interno, evitando che la sella o il bacino scivolino verso l’esterno.

La redine interna serve a orientare la traiettoria, quella esterna segue il movimento e non blocca il movimento, mentre la gamba esterna impedisce al cavallo di allargare la curva e quella interna richiede l’ingaccio del posteriore.

È importante mantenere un contatto leggero e costante e seguire con il corpo i movimenti del cavallo.

Circoli grandi e piccoli

I cavalieri alle prime armi lavorano generalmente su circoli di 15-20 metri di diametro al trotto o al galoppo e su mezzi circoli di 10 metri al passo o al trotto.

In un circolo ben eseguito, l’anteriore interno deve seguire la stessa traccia del posteriore interno, segno che la curvatura è corretta e che il cavallo lavora in equilibrio.

La curvatura giusta

Per ottenere la curvatura corretta, è utile immaginare una linea che attraversi la spina dorsale del cavallo.

Seguire una traiettoria leggermente interna rispetto al bordo del circolo consente di mantenere le spalle sotto controllo e di ottenere una curvatura uniforme.

Mantenere la linea

Per mantenere la traiettoria corretta, può essere utile disporre coni come riferimento visivo. Le mani si muoveranno così naturalmente verso l’interno, senza tirare, evitando un’eccessiva flessione del collo.

Tutti i cavalli tendono a essere più morbidi da un lato e più rigidi dall’altro: per questo è importante lavorare in modo progressivo, iniziando dal lato più facile e passando poi a quello più rigido, senza forzare il cambio di curvatura.

Quando il cavallo acquisisce sufficiente flessibilità e un buon livello di riunione, è possibile ridurre gradualmente il diametro del circolo fino a eseguire una volta di circa 6 metri, esercizio che richiede equilibrio e precisione.

Il controllo del movimento

Nel lavoro in circolo, la gamba esterna controlla lo spostamento dei posteriori, le braccia morbide mantengono un contatto uniforme e il cavallo deve poter muovere liberamente l’incollatura.

Questo esercizio, semplice ma essenziale, rappresenta uno strumento efficace per migliorare la simmetria, la mobilità laterale e la coordinazione del binomio, elementi indispensabili per progredire nel lavoro di scuola.

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