Intervista a Piergiorgio Bucci: tra successi e nuovi obiettivi

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Piergiorgio Bucci all'Etrea Sport Horses di Busto Arsizio

Milano, 20 maggio 2024 – Il team di horseshowjumping.tv ha incontrato Piergiorgio Bucci presso gli impianti dell’Etrea Sport Horses di Busto Arsizio, un luogo che il cavaliere considera come una seconda casa e dove ha partecipato insieme a Garfield de la Cense al CSI2* del weekend appena concluso.

Durante l’intervista, Bucci ha condiviso i suoi pensieri riguardo i suoi cavalli, l’importanza del rapporto con questi incredibili animali, il periodo di ripresa dopo l’infortunio avvenuto la scorsa estate e i prossimi obiettivi.

Garfield de la Cense: una promessa in ascesa 

Piergiorgio Bucci ha iniziato da poco il suo percorso con Garfield de la Cense, un promettente stallone di 8 anni, “un figlio di Diamant De Semilly x Baloubet Du Rouet, quindi una genealogia importante. Sono al secondo concorso che faccio con lui ed è veramente un cavallo dalle grosse potenzialità,” ci ha detto.

Nonostante sia un acquisto relativamente recente, Garfield ha già dimostrato le sue capacità conquistando il secondo posto nel Gran Premio del CSI2* da 1.45 m proprio questo sabato ad Etrea, un luogo a cui Piergiorgio è particolarmente legato: “Qui ho lasciato un pezzo di cuore, quando posso mi fermo sempre per allenarmi, per stare insieme alla mia gente, questa è la mia famiglia”, ha dichiarato.

Piazza di Siena: Garfield e Hantano protagonisti

Bucci guarda ora a Piazza di Siena, uno degli eventi internazionali più prestigiosi nel calendario equestre nazionale; il cavaliere porterà con sé Garfield e Hantano, il suo attuale cavallo di punta.

Riguardo le aspettative, devo dire che sono stato fuori come ben sapete un po’ di mesi per l’infortunio alla spalla, però sono rientrato piano piano e mi sto rimettendo in forma e credo che ci siano tutti I presupposti per rifare il primo weekend da leone la settimana prossima,” ha detto, dimostrando ottimismo per il futuro.

L’infortunio di Piergiorgio Bucci e il periodo di ripresa

L’ultimo anno non è stato facile per Piergiorgio, segnato da un grave infortunio alla spalla che lo ha tenuto lontano dalle competizioni per sei mesi. “Mi sono fatto male due volte questo è stato il vero problema,” ci ha raccontato. “La prima volta è successa proprio a giugno, quindi nel bel mezzo della stagione. Questo mi ha precluso gli appuntamenti più importanti e poi, quando tutto sembrava essere tornato normale, mi sono rotto di nuovo“.

La seconda operazione, che è risultata più impegnativa rispetto alla prima, ha richiesto più tempo e molta pazienza per il recupero. Tuttavia, il cavaliere ha saputo vedere il lato positivo, riconoscendo che il bello di questo sport è proprio che permetta a tutti di competere ad alti livelli, indipendentemente dall’età e dal tempo che passa, “basti pensare a John Whitaker che a quasi 70 anni è ancora uno dei protagonisti di questo sport” ha sottolineato Piergiorgio.

Gli insegnamenti di Bucci: pensare positivo e avere pazienza, i segreti per non farsi abbattere

Bisogna avere pazienza, questa è la cosa più importante, oltre a continuare a cercare di far la cosa giusta e a rispettare questi animali, che sono coloro che ci danno la possibilità di arrivare a certi risultati. Gli infortuni arrivano, così come anche periodi senza cavalli, ma anche momenti incredibili. Bisogna sapere che tutto questo è un ciclo e cercare di rimanere positivi, perché prima o poi la ruota gira e tutto rifunziona ” ha detto Bucci, incoraggiando i giovani cavalieri a mantenere un atteggiamento sempre positivo, a non perdersi d’animo e ad avere pazienza.

Piergiorgio trasmette ai suoi allievi l’importanza del legame con il cavallo e del sapere attendere i risultati, perché con l’impegno ogni sforzo viene ripagato: “È importantissimo avere pazienza in questo sport. E’ alle basi del lavoro, non sono sul salto, ma anche in piano. Fondamentale è anche il  management dei cavalli; alla fine dobbiamo tutto a loro, quindi è importante che sappiamo come gestirli, come trattarli, come farli sentire importanti e come rispettarli. E poi il momento, il cavallo giusto, il momento giusto, la fortuna, arrivano per tutti,” ha dichiarato.

Per Bucci, la formazione dei cavalieri non si limita a trasmettere la tecnica equestre, ma include anche una profonda comprensione e rispetto per il cavallo atleta, che è anche compagno di vita.

Bucci e il legame con i suoi cavalli

Riguardo i cavalli che porta nel cuore, Piergiorgio ci ha raccontato: “Ogni step della mia vita è stato segnato dalla presenza di un cavallo a cui devo tantissimo. Anche adesso per esempio, Hantano sta facendo dei miracoli, non pensavo neanche io che avesse le possibilità che in realtà ha,” poi ha continuato “il cavallo più talentoso che ho mai montato è Casallo Z, anche a lui devo tantissimo.”

Poi ha raccontato del suo legame speciale con Carpe Diem J&f Champblanc, un cavallo che ha significato molto per lui e che purtroppo è mancato l’anno scorso: “un cavallo che porto nel cuore è sicuramente Carpe Diem. Mi è mancato purtroppo l’anno scorso, lo avevo comprato da giovane e avevo creduto tanto in lui… mi manca ogni giorno, sono convinto che rimarrà per sempre con me, nel mio cuore”.


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“Alla fine i cavalli diventano i nostri amici e quando mancano, mancano veramente, proprio a livello affettivo”

— Piergiorgio Bucci

Il cavallo, un compagno di vita

“I cavalli sono in grado di darci tantissimo e, come ho letto una volta ‘Il cavallo è il regalo più bello che Dio ha fatto all’uomo’,” riflette Bucci sul legame speciale che si instaura tra cavallo e cavaliere. Un rapporto fatto di fiducia, rispetto e comprensione reciproca.

Il cavaliere ha anche sottolineato l’importanza di mettere in pratica un approccio in grado di valorizzare e rendere felici questi animali perché i cavalli non sono solo un mezzo per raggiungere il successo sportivo, ma degli amici che meritano cure e considerazione.

Risulta necessario cercare di capire i cavalli e creare un ambiente che li renda contenti e motivati, trattandoli come veri e propri atleti, perché è ciò che effettivamente sono. Molti, infatti, condividono con il cavaliere la passione per le competizioni e spesso sentono la mancanza delle gare tanto quanto l’uomo.

Piergiorgio ci ha dato un esempio concreto di questa connessione speciale: “Io ho un cavallo in particolare che entra da solo sul camion se per caso viene lasciato aperto. L’ho ritirato dalle gare un po’ di anni fa, ma si vede quanto gli manchi il mondo delle competizioni.”

Si riparte con Piazza di Siena

Con Piazza di Siena all’orizzonte, Bucci è determinato a ripartire con successo. “Spero che tutto riparta dalla settimana prossima. Ci tengo, farò di tutto per fare un gran risultato domenica prossima e spero che da lì riparta la seconda parte della mia carriera,” ha dichiarato, mostrando grande determinazione e speranza per il futuro.

La sua determinazione promette grandi risultati, segnando un nuovo capitolo nella carriera di uno dei cavalieri più apprezzati del panorama equestre italiano.

Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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