Intervista al Pareggiatore Denis Luscia: i benefici del piede scalzo nel cavallo

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In una recente intervista esclusiva con Horseshowjumping.tv, il pareggiatore olistico Denis Luscia ha gettato luce sui segreti della podologia equina, condividendo la sua passione e conoscenza per il benessere dei cavalli; approfondendo il tema della gestione naturale di questo animale, Luscia offre un’analisi approfondita e appassionante del suo lavoro.

Origini dell’interesse per la podologia equina

Nell’intervista avvincente rilasciata su Horseshowjumping.tv, Denis Luscia ha spiegato con entusiasmo le radici profonde del suo interesse per la podologia equina, svelando un viaggio personale che ha influenzato la sua carriera e la sua relazione con questi magnifici animali.

Il percorso di Luscia verso la podologia equina è iniziato quando ha cominciato ad avvicinarsi al mondo affascinante dei cavalli. “Ho iniziato a pensare che sarebbe stato interessante approfondire questo mondo, non solo professionalmente ma anche come parte di una crescita personale“, ha raccontato. Questa fase iniziale di curiosità è stata il seme che ha germogliato nella passione che oggi guida il suo lavoro.

Una svolta cruciale nel suo percorso è arrivata quando ha deciso di intraprendere una formazione sotto la guida esperta del dottor Stefano Sabioni, un medico veterinario rispettato nel settore. La figura del dottor Sabioni ha svolto un ruolo fondamentale nell’ispirare e guidare Luscia nel mondo della podologia equina; Denis ha iniziato così a comprendere a fondo le complessità e le sfide connesse alla salute e al benessere del piede del cavallo.

Ciò che è emerso durante l’intervista è una narrativa appassionante di come l’interesse iniziale di Denis per il mondo equino si sia trasformato in una passione profonda. Ha sottolineato che, sebbene il suo avvicinamento fosse inizialmente guidato da un desiderio personale di crescita, è diventato evidente che c’era molto di più da scoprire e condividere con la comunità equestre.

La presenza di cavalli nella vita del pareggiatore, con ben sei di questi nobili animali a casa sua, ha giocato un ruolo significativo nel plasmare la sua prospettiva e la sua professione. È stato il suo desiderio di capire più a fondo cosa rendesse speciale il piede del cavallo e cosa fosse necessario per garantirne la salute che lo ha spinto a cercare una formazione più approfondita.

Durante la formazione con il dottor Sabioni, Luscia ha acquisito non solo competenze tecniche, ma ha anche iniziato a sviluppare una connessione più profonda con il mondo equino. La formazione è diventata un viaggio di scoperta personale, alimentato dalla curiosità di comprendere l’anatomia, la fisiologia e le esigenze specifiche dei cavalli.

Mentre mi formavo invece cresceva proprio la passione in me per cercare di capire più a fondo cosa cosa rende così speciale questo animale e cosa cosa rende così speciale anche il piede del cavallo” ci ha detto Denis.

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La gestione naturale del cavallo: i corsi 

Denis Luscia ha condiviso con noi l’importanza dei corsi di formazione del veterinario Stefano Sabioni finalizzati alla promozione di una visione olistica per la cura dei cavalli.

Luscia ha detto: “Collaboro con il dottor Sabioni, che tiene corsi sulla gestione naturale del cavallo. È una parte fondamentale della mia missione far sì che le persone intorno a me acquisiscano consapevolezza su come la gestione quotidiana impatti sulla salute e sul benessere dei cavalli.”

Le parole di Luscia riflettono un impegno tangibile nei confronti dell’educazione e della sensibilizzazione verso questi argomenti. Ha anche aggiunto: “Mi piacerebbe che crescesse la consapevolezza delle persone di com’è importante, di come impatta la gestione che abbiamo sulla salute, sul benessere dei cavalli ma anche sulle prestazioni che un cavallo può offrire.”

Questi corsi, dunque, non sono solo un’opportunità per acquisire competenze pratiche, ma fungono anche da ponte verso una comprensione più profonda dell’impatto della gestione quotidiana sulla vita dei cavalli. La collaborazione attiva di Luscia in questi corsi dimostra la sua dedizione a diffondere la consapevolezza e a formare una comunità più informata.

Interconnessione degli elementi nella gestione naturale

Denis ha spiegato in modo approfondito l’insieme degli elementi interconnessi nella gestione naturale del cavallo, dipingendo un quadro in cui ogni aspetto si intreccia con precisione per influenzare il benessere complessivo del cavallo. 

Ogni elemento è interconnesso con l’altro. Se manca un anello, questa catena molto forte può spezzarsi.

Attraverso la metafora di una catena, Denis ha evidenziato come il mancato equilibrio in uno qualsiasi degli anelli potrebbe minare la solidità dell’intero sistema. Questa prospettiva ha profonde implicazioni nella gestione quotidiana dei cavalli, suggerendo che la consapevolezza e la considerazione di ogni elemento siano essenziali per il benessere di questi animali.

Inoltre, ha sottolineato il ruolo centrale dei proprietari nella gestione naturale: “Qua sta un pochino al proprietario. Dobbiamo ascoltare e guardare le cose dalla prospettiva del cavallo e non sempre dalla nostra parte.

Questa frase riflette l’importanza di una comunicazione bidirezionale tra il cavallo e l’uomo. Incoraggiando una mentalità aperta e una comprensione profonda delle esigenze dell’animale, Luscia ha sottolineato quanto sia essenziale utilizzare un approccio più empatico con i cavalli per poter vivere e lavorare con loro, garantendo sempre il loro benessere.

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Imparare a capire il linguaggio del cavallo

Nel corso dell’intervista, Dennis Luscia ha gettato una luce affascinante sul delicato equilibrio comunicativo tra uomo e cavallo, affermando con saggezza: 

 “Dobbiamo cercare di capire le sue esigenze. A volte le cose comode per noi non sono quelle ottimali per il cavallo.

Questa consapevolezza implica una profonda comprensione delle esigenze fisiche e comportamentali del cavallo, richiedendo una sintonia empatica e una comunicazione che vada oltre le parole.

Luscia sembra suggerire che l’uomo, in qualità di custode, debba acquisire la capacità di leggere il linguaggio del corpo del cavallo, interpretando i segnali sottili che esprimono stati d’animo, benessere e disagio. Questa prospettiva mette in discussione l’antico atteggiamento di considerare i cavalli come meri strumenti o animali da addestrare secondo i nostri schemi, invitandoci invece a stabilire una connessione più profonda basata sulla reciprocità e sulla comprensione delle esigenze intrinseche del cavallo.

In questo modo, Luscia propone un nuovo modello di relazione, in cui l’uomo si impegna attivamente a dialogare con il linguaggio naturale del cavallo. Un approccio basato sull’ascolto attento e sulla risposta alle esigenze individuali di ciascun animale, anziché imporre la nostra prospettiva antropocentrica, potrebbe condurre a una comunicazione più autentica e rispettosa.

Dennis Luscia ha offerto un quadro completo della podologia equina, condividendo la sua esperienza e conoscenza approfondita. L’intervista su Horseshowjumping.tv si è rivelata un’opportunità unica per apprezzare il lavoro svolto dal Pareggiatore olistico nel campo della gestione naturale del cavallo. Gli appassionati di equitazione e gli allevatori possono trarre ispirazione, affrontando la sfida di comprendere e migliorare la vita dei loro amati cavalli.

A. Ceserani

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