Intervista di HSJ a Maikel van der Vleuten

Maikel van der Vleuten su O Bailey vh Brouwershof (c) Marta Fusetti
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O’Bailey vh Brouwershof, il cavallo del futuro.

In occasione della 90esima edizione dello CSIO Roma Piazza di Siena – Master d’Inzeo, Valentina Sozzi Senn ha incontrato Maikel van der Vleuten per rispondere ad alcune domande di Horseshowjumping.tv al termine della Nations Cup di venerdì 26 maggio.
Il cavaliere, classe 1988, ha rappresentato l’Olanda alle Olimpiadi di Londra 2012, ottenendo la medaglia d’argento a squadre, e alle Olimpiadi di Tokyo 2020, vincendo quella di bronzo individuale.
Maikel, come ci ha spiegato durante l’intervista, ha presentato per la prima volta in una Nations Cup lo stallone di 9 anni O’Bailey vh Brouwershof (da Darco) e si è detto molto soddisfatto di come abbia saputo affrontare la prova. Il binomio, infatti, ha terminato il primo round con 4 penalità ed il secondo con un netto, consentendogli di conquistare il 13° posto della classifica individuale. L’obiettivo, ci ha spiegato il cavaliere, sarà quello di portare O’Bailey ad affiancare il suo attuale cavallo n°1, Beauville, nelle competizioni di livello più alto e, forse, ai Campionati Europei di fine agosto.

L’equilibrio fra la Nations Cup season ed il Global Champions Tour

Le prossime mete per Maikel saranno St. Tropez, dal 1° al 3 giugno, e Cannes, la settimana successiva.
Ad accompagnarlo nella quinta e sesta tappa del circuito mondiale Longines Global Champions Tour saranno il cavallo con cui ha vinto il bronzo olimpico, Beauville Z, e Dywis Hh.

Il lavoro sulle giovani promesse

Qualsiasi sia il livello di competizione, è fondamentale che il cavaliere si preoccupi e tenga in considerazione lo stato di salute, oltre che l’umore, dei propri cavalli. Maikel, infatti, consapevole che un cavallo non possa saltare concorsi di questo calibro per sempre, si è mostrato molto concentrato anche sulla crescita dei suoi giovani cavalli. “Ho attualmente alcuni 5 e 6 anni di grande talento che sono speranzoso siano quelli giusti per il futuro” ha dichiarato il cavaliere.

I cavalli: un affare di famiglia

Eric van der Vleuten, trainer dei figli Maikel ed Eric Jr. van der Vleuten, ha rappresentato i Paesi Bassi ai Campionati del Mondo di Salto Ostacoli nel 1990, a Stoccolma, e ai World Equestrian Games nel 1998 e nel 2010. Quella per i cavalli è certamente una grande passione che lo porta ancora oggi a gareggiare ad elevati livelli, oltre che a seguire i suoi allievi e ad occuparsi delle giovani promesse attualmente presenti nella sua scuderia.
Eric Jr., invece, si dedica principalmente all’addestramento dei giovani cavalli fino ai 7/8 anni. “Per esempio, [Eric Jr.] ha montato O’Bailey vh Brouwershof fino ai 7 anni ed ora io cercherò di portarlo avanti fino a portarlo al livello più alto”, ha detto  Maikel parlando del lavoro del fratello.

HSJ

© Riproduzione riservata

Foto Marta Fusetti © – Valentina Sozzi Senn e Maikel van der Vleuten

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