Intervista di HSJ al cavaliere Samuel Hutton

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Samuel Hutton e Oak Road’s Laith

#roadtoMilano2023 con HSJ

Continua la strada per i Campionati Europei di Salto Ostacoli 2023 con la rubrica #roadtoMilano2023 con HSJ; tutti gli appassionati attendono con impazienza martedì 29 agosto, giorno in cui avrà inizio uno degli eventi più importanti del calendario del salto ostacoli internazionale di quest’anno.

Horseshowjumping.tv ha intervistato il cavaliere britannico Samuel Hutton, che rappresenterà la Gran Bretagna agli Europei di settimana prossima all’Ippodromo SNAI di San Siro. Lo dice anche Samuel, nel mondo del Salto Ostacoli è fondamentale il lavoro di squadra: in questo sport cavaliere e cavallo lavorano in sincrono, dando il massimo, per raggiungere obiettivi comuni, esattamente come Samuel Hutton e il suo Selle Français di 13 anni, Oak Road’s Laith.

Un binomio consolidato

La storia di Hutton è costellata di successi ed è caratterizzata da forte dedizione e determinazione. Solo così il cavaliere è riuscito a creare un legame unico e speciale con lo stallone da London x Quaprice Boimargot Quincy. Il binomio si è formato l’anno scorso e, da allora, i due sono progrediti costantemente, mettendo in mostra i loro incredibili talenti e lasciando un segno indelebile ai massimi livelli di questo sport.

A riprova dello splendido feeling tra Samuel e Oak Grove’s Laith, ricordiamo alcuni successi del binomio, come l’argento in Coppa delle Nazioni a Falsterbo, i piazzamenti in top ten in numerosi CSI di rilievo e gli ottimi risultati in alcune tappe del Global Champions Tour.

La preparazione per i Campionati Europei

La partecipazione ai Campionati europei di salto ostacoli non è stata servita a Samuel su un piatto d’argento, ma è stata il risultato di un duro lavoro e di un impegno costante. Sebbene l’idea di partecipare a un evento così prestigioso non fosse nei programmi di Hutton, i loro brillanti risultati li hanno portati fin qui.
Le partecipazioni alle Coppe delle Nazioni e ad altre competizioni di alto livello sottolinearono la crescente reputazione del cavaliere britannico. Questa progressione ha evidenziato l’innegabile talento, la grinta e la determinazione del binomio.

Inizialmente gli Europei non erano nei miei piani quando ho iniziato a montaro, ma quando abbiamo iniziato a ottenere buoni risultati, ho iniziato a pensare in fondo alla mia testa che ci sarebbe potuta essere una possibilità per noi, ho avuto l’opportunità di partecipare ad alcune Coppe delle Nazioni e lui ha saltato davvero bene, quindi ho capito che Milano poteva non essere solo una speranza, era il mio obiettivo principale e volevo raggiungerlo, quindi ho iniziato a preparare i miei cavalli per il Campionato“.

Una preparazione sia fisica che mentale

La preparazione per i Campionati ha richiesto un duplice approccio: una preparazione fisica e mentale. Hutton ha investito innumerevoli ore a lavorare Oak Grove’s Laith anche pi volte al giorno. Il loro allenamento comprendeva una serie di attività, dalla pratica tradizionale, al lavoro alla longe a tecniche innovative come l’hacking. Inoltre, Samuel si è preoccupato di migliorare la forma fisica del binomio con training volti ad allenare l’apparato cardio-respiratorio e la resistenza.

Il mio piano era quello di fare Dublino, perché è un’ottima preparazione per Milano, visto che gli Europei si svolgeranno in un campo in erba“.

Tuttavia, la loro preparazione si è estesa oltre la sfera fisica. Hutton ha riconosciuto l’importanza fondamentale di un’ottima forma mentale per evitare di arrivare ai Campionati di Milano con un livello di stress elevato.

Mi sono concentrato soprattutto sul mio cavallo, per portarlo nella migliore forma possibile. Ho cercato di non pensarci troppo. L’obiettivo principale è mantenere il mio cavallo in forma, fisicamente e mentalmente, e assicurarmi di essere io nel miglior stato mentale possibile“.

Il potere del lavoro di squadra

Il ruolo centrale del lavoro di squadra è al centro del percorso di Hutton. In stretta collaborazione con il suo allenatore, Dai, hanno elaborato un piano completo per sfruttare i punti di forza di Oak Road’s Laith e migliorare le prestazioni del binomio. Hutton ha riconosciuto anche l’influenza positiva del rapporto con il cavaliere Abdel Said.

Sono molto fortunato a lavorare con Abdel Said, e a casa abbiamo una grande squadra che si prende cura dei cavalli, abbiamo una struttura incredibile con tutto ciò che serve per mantenere i cavalli in ottima forma“.

L’approccio pragmatico e concreto di Hutton è evidente quando affronta l’imprevedibilità tipica del lavorare con i cavalli. È consapevole che le sfide fanno parte del viaggio, ma la sua disponibilità ad affrontare con positività qualsiasi imprevisto gli si presenti, esemplifica il suo impegno a cogliere ogni opportunità e a custodire il legame unico che condivide con Laith di Oak Road.

In questo campo in cui il successo dipende dalla forte collaborazione tra cavaliere e cavallo, Samuel Hutton e Laith di Oak Road sono un chiaro esempio di dedizione e resilienza. Con l’avvicinarsi dei Campionati Europei di salto ostacoli, l’emozione di Hutton di rappresentare il suo Paese è forte.

Riguardo alle ambizioni per questi Europei, Samuel ha dichiarato: “Sicuramente un obiettivo è ottenere due medaglie d’oro, individuale e a squadre. […] Questo è il mio primo Campionato, quindi sono pronto a battermi per ottenere il miglior risultato possibile“.

Segui il nostro podcast “Kiss and Cry” su Spotify per non perderti la pubblicazione dell’intervista completa a Samuel Hutton.

Photos provided by Samuel Hutton

© Riproduzione riservata.

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