La grande equitazione in Florida: lo stage di George Morris e oggi il Trump Invitational, si riparte poi con il WEF.
E’ infine arrivato il giorno del Trump Invitational, il concorso più esclusivo al mondo.
34 i binomi internazionali al via di questa manifestazione promossa e sponsorizzata dal magnate amerciano Donald Trump e dal suo socio, Mark Bellissimo.
Vi raccomandiamo un link, dal quale sarà possibile seguire le prove in diretta LIVE STREAMING: https://www.chronofhorse.com/article/2014-trump-invitational-live-stream
Tra le notizie provenienti dagli States anche uno stage eccellente, ne ha riportato la notizia il sito americano chronofhorse e si tratta di quello tenuto nientemeno che da uno dei maggiori esperti in circolazione: George H. Morris è salito in cattedra al Palm Beach Equestrian Centre di Wellington di fronte ad una dozzina di cavalieri internazionali statunitensi, la sua clinic si è svolta in due differenti giornate: nella prima è stato affrontato l’argomento spalla in dentro e flessioni laterali, da lui ritenute indispensabili ad alti livelli.
Allievi suddivisi in due gruppi e sessioni di lavoro da un’ora ognuna, si parte dalle basi: posizione e assetto, argomenti molto cari a Morris che sottolineano quanto in realtà come ogni cosa, ogni mossa e movimento effettuato in sella al cavallo costituiscano elementi, segnali e indicazioni che quest’ultimo interpreta.
Il secondo giorno si entra nello specifico della disciplina del salto ostacoli, la Horsemanship Training Session firmata da George Morris parte con un giro stile warm-up lungo un percorso predisposto inserendo nel tracciato esercizi che prevedevano l’applicazione delle nozioni afrontate il giorno prima; ovvero spalla in dentro e flessione laterale, ma con un occhio di riguardo sempre rivolto alla posizione in sella.
Ogni ostacolo è stato considerato come un singolo esercizio per una determinata transizione.
Fondamentale è capire se il cavaliere è in grado di essere “insieme“ al cavallo, ciò include la capacità di seguirne i movimenti, di interpretarne i segnali e di comunicarne a sua volta; sia durante il salto ma soprattutto nel lavoro in piano.
Il percorso finale è ovviamente un sunto delle nozioni affrontate durante lo stage.
Questo è insomma il succo del credo di Morris, perchè un grande cavaliere è prima di tutto un grande interprete del cavallo.
da: https://www.chronofhorse.com/article/2014-trump-invitational-live-stream
(MC)