Marco Di Paola rieletto Presidente FISE durante l’Assemblea Nazionale del 9 settembre 2024 a Roma

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Roma, 9 settembre 2024 – Si è tenuta oggi l’Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), un evento molto atteso che ha visto l’elezione del nuovo Presidente e dei Consiglieri che guideranno la federazione nel prossimo quadriennio. L’affluenza è stata notevole, con una sala gremita di rappresentanti del mondo equestre, tra cui cavalieri, proprietari, tecnici e presidenti di varie associazioni affiliate.

I candidati alla presidenza erano Clara Campese, Duccio Bartalucci e l’attuale Presidente Marco Di Paola, in cerca di una riconferma. 5.751 aventi diritto al voto, di cui 332 tecnici, 170 cavalieri proprietari, 267 cavalieri e 2.168 delegati accreditati, si sono riuniti per ascoltare il dibattito tra i candidati, discutendo delle prospettive future della FISE.

Nel suo intervento, il Segretario Generale Simone Perillo ha sottolineato i recenti successi della federazione, tra cui la vittoria nella finale della EEF Series a Varsavia e la partecipazione individuale di Emanuele Camilli alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ha inoltre ricordato lo storico bronzo a squadre dei Children azzurri nel Campionato Europeo di Dressage a Opglabbeek, l’argento individuale di Sara Morganti e il quarto posto a squadre nel paradressage alle Paralimpiadi di Parigi 2024, testimoniando un movimento in forte crescita.

Il tema del salto ostacoli integrato è stato anch’esso al centro del dibattito, evidenziando come questo settore stia crescendo rapidamente.

L’Assemblea Nazionale FISE del 9 settembre 2024 ha segnato non solo un momento di svolta per la federazione, ma anche un’importante occasione di riflessione sullo stato attuale e futuro degli sport equestri in Italia. Tra i successi più rilevanti, Simone Perillo ha ricordato la grande partecipazione degli Attacchi ai Pratoni del Vivaro del 2022 e il progetto “Una Carrozza per tutti”, oltre alla medaglia di bronzo conquistata ai Campionati Mondiali di Endurance 2023 ad Arborea. Anche l’Horse Ball ha ottenuto molte medaglie con le squadre giovanili, mentre il Polo ha celebrato i Campionati femminili a Punta Ala.

Nel Reining, sotto la guida del presidente Arcese, si sono registrati risultati costanti e numerosi successi a livello mondiale, anche nel para-reining. Il volteggio, con la coppia Zanella-Greggio, ha portato medaglie importanti nel pas de deux, e i tradizionali eventi storici come pali e quintane stanno conoscendo un rilancio su scala territoriale. La promozione della trasversalità tra le discipline è emersa come priorità, con Arezzo che nel 2024 ha ottenuto diverse medaglie nei Mounted Games.

Un altro aspetto evidenziato è la crescita dei partecipanti, soprattutto tra i giovani atleti pony. Anche il salto ostacoli e il completo hanno visto un aumento di partecipazione, così come il dressage, grazie ai brillanti risultati dei giovani talenti.

La formazione continua a essere un pilastro fondamentale, con lo sviluppo di regolamenti, materiale didattico e l’organizzazione di esami per istruttori e tecnici. Progetti come “Sport e Salute” stanno coinvolgendo sempre più persone, grazie anche alla collaborazione con il WWF. Sul fronte tecnologico, l’accessibilità online è migliorata notevolmente dal 2020, portando a un aumento di tesserati e circoli affiliati. Si è inoltre attivata la Banca Dati Nazionale Equidi, garantendo maggiore autonomia gestionale.

Il Centro Equestre Federale, in gestione dal 2021, è stato il teatro di numerose gare e attività, con campi di gara ripristinati e impianti ristrutturati. Eventi internazionali, come il Completo del 2022 e gli Europei del 2023, hanno arricchito il calendario, con ulteriori manifestazioni in programma per il 2025. Grazie a sponsor come Rolex e Telepass, e alla gestione diretta di Piazza di Siena da parte della FISE, la federazione ha visto una crescita significativa dei ricavi.

I candidati alla presidenza hanno espresso con forza le loro visioni per il futuro.

Duccio Bartalucci ha preso la parola ripercorrendo il suo percorso come atleta, tecnico e dirigente, sottolineando l’importanza della trasparenza come valore fondante della sua visione. Ha insistito sulla necessità di investire nello sport attraverso modelli oggettivi e misurabili, invitando tutti a remare nella stessa direzione per migliorare la cultura sportiva. Bartalucci ha posto l’accento sull’importanza di puntare sulle risorse umane e sui giovani, esprimendo però il rammarico per la mancanza di un confronto diretto tra i candidati durante la campagna elettorale. Ha anche menzionato la difficoltà legata all’assenza del voto a distanza, sottolineando quanto la FISE debba prendersi cura del benessere degli animali. Infine, ha concluso dicendo che, indipendentemente dall’esito delle elezioni, la loro presenza numerosa in assemblea rappresentava già una vittoria per il futuro della federazione.

Clara Campese ha preso la parola sottolineando l’importanza della giornata, evidenziando come, per una volta ogni quattro anni, i presenti avessero il potere di decidere il futuro della federazione. Ha invitato tutti a riflettere sull’importanza del voto, definendolo un atto di grande responsabilità, che richiede profonda consapevolezza. La Campese ha ribadito la sua fede nei valori dello sport, ricordando che, tra le 46 discipline sportive sotto l’egida del CONI, l’equitazione ha il privilegio di ereditare atteggiamenti e principi che devono essere vissuti senza giudizi preconcetti, in maniera autentica. Ha concluso esortando i presenti a puntare sempre più in alto per il futuro della FISE.

Marco Di Paola, nel suo intervento, ha evidenziato i risultati ottenuti durante il suo mandato, tra cui la cancellazione del debito della federazione e il raddoppio dei numeri che hanno portato la FISE a essere la terza federazione equestre a livello mondiale. Ha ricordato le molte battaglie vinte, grazie anche alla collaborazione con i Presidenti regionali, come la modifica della legge del 1974 sui trasporti dei cavalli e la riduzione dell’IVA sulle pensioni per i cavalli.

Nonostante le difficoltà affrontate durante la pandemia, Di Paola ha sottolineato come la federazione sia riuscita a mantenere alta la qualità dello sport, della formazione e dei servizi. Guardando al futuro, ha parlato della chiusura di un ciclo e dell’apertura di uno nuovo, incentrato su ulteriori sfide come la riforma del lavoro sportivo e il miglioramento delle condizioni per cavalli e cavalieri, lodando questi ultimi per il loro straordinario impegno. Ha concluso ribadendo la necessità di fornire soluzioni concrete per continuare a far crescere il movimento equestre italiano.

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Marco Di Paola rieletto Presidente FISE durante l'Assemblea Nazionale del 9 settembre 2024 a Roma 3

L’Assemblea si è conclusa con grande attesa per i risultati ufficiali, che hanno definito il futuro della Federazione e il cammino del movimento equestre italiano nei prossimi anni con la rielezione dell’Avv. Marco Di Paola, con il 67,49% dei voti. Il Presidente ha promesso di continuare a migliorare la qualità dello sport, della formazione e dei servizi, chiudendo un ciclo di successi e aprendo un nuovo capitolo per la FISE.

I risultati finali hanno visto Marco Di Paola ottenere 7.130 voti (67,49%), Clara Campese 2.006 voti (18,99%) e Duccio Bartalucci 1.409 voti (13,34%).

Foto HSJ (c)

© Riproduzione riservata.

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