Odile Gierech, la forza di un’amazzone tra talento e passione

Nel mondo del salto ostacoli, il successo non dipende solo dalla tecnica, ma anche dalla capacità di affrontare le difficoltà con lucidità e impegno. Odile Gierech, amazzone lussemburghese attualmente al GDR Stable di Gilbert de Roock, ha costruito la sua carriera con dedizione, sacrificio e un amore incondizionato per i cavalli.

L’abbiamo incontrata al Sunshine Tour, dove ci ha raccontato il suo percorso, le sfide superate e le ambizioni per il futuro.

Un’infanzia a cavallo

L’equitazione è stata parte della sua vita fin da bambina. Cresciuta in una famiglia che gestiva una scuola di equitazione, ha avuto l’opportunità di montare cavalli diversi ogni giorno, sviluppando una grande capacità di adattamento.

“Sono stata fortunata,” racconta. “I miei genitori erano già nel mondo dei cavalli, quindi ho potuto montarne tanti sin da piccola.” Ma non era solo un privilegio: il continuo ricambio di cavalli nella scuderia di famiglia significava doversi abituare velocemente a nuovi compagni di gara.

A otto anni era già in competizione, mentre a dodici affrontava i primi circuiti internazionali. “Potevo tenere un solo cavallo alla volta, quindi ogni mese ne arrivava uno nuovo. Questo mi ha insegnato a capire in fretta ogni cavallo e a rispettarne il carattere.”

Le prove più difficili

Il suo percorso non è stato privo di ostacoli. La perdita improvvisa del marito ha segnato profondamente la sua vita, e poco tempo dopo un grave incidente a Lanaken l’ha costretta a fermarsi.

“Quell’anno ha cambiato tutto,” ammette. “Avevo perso mio marito e, mentre cercavo di riprendermi, un incidente mi ha tolto per un lungo periodo dai campi gara.”

In quei momenti difficili ha pensato di lasciare le competizioni, ma sono stati i suoi figli a darle la forza di reagire. “Non avevo paura per me stessa, ma per loro. Avevano già perso un genitore e non potevo permettere che mi perdessero anche loro.”

Il supporto di Gilbert de Roock e del team GDR Stable è stato determinante per ritrovare la motivazione. “Gilbert mi ha dato una possibilità e mi ha aiutata a ricominciare. Avere una squadra solida intorno a me ha fatto la differenza.”

Mentalità vincente e positività

Il salto ostacoli è uno sport che non lascia spazio a esitazioni. Ogni gara può riservare imprevisti, ma Odile ha imparato a non abbattersi e a guardare sempre avanti.

“Ogni weekend c’è un’altra occasione per migliorare,” afferma. “Abbiamo una sola vita: se la riempiamo di negatività, non sarà mai bella. Anche quando è dura, dobbiamo trovare il lato positivo.”

Oltre agli impegni sportivi, deve gestire la vita familiare con due figli. Un equilibrio difficile, ma che affronta con la stessa determinazione con cui entra in campo. “Essere madre e atleta professionista è una sfida, ma anche una grande motivazione. I miei figli mi ricordano ogni giorno perché non devo mollare.”

Un rapporto basato sulla fiducia

Nel lavoro con i cavalli, Odile segue un principio chiaro: rispetto e comprensione prima di tutto. Ogni cavallo ha il suo carattere e il suo modo di apprendere, e lei non crede nelle forzature.

“Ogni cavallo ha la sua personalità e non voglio cambiarla,” spiega. “Non hanno scelto di essere qui, siamo stati noi a portarli, quindi è fondamentale rispettarli.”

Lontana dall’idea di schemi rigidi, preferisce ascoltare e adattarsi al singolo cavallo. “Cerco di pensare dal suo punto di vista. Cosa sente? Cosa gli serve? Se impariamo a metterci nei loro panni, possiamo ottenere molto di più.”

Un approccio che applica sia con cavalli esperti sia con giovani promesse, puntando sempre a creare un rapporto di fiducia.

Sguardo al futuro

Gli obiettivi di Odile con il GDR Stable sono ambiziosi. Vuole competere ai massimi livelli e riscattarsi a Lanaken, dove l’incidente l’ha fermata sul più bello.

Ma oltre ai successi personali, vorrebbe vedere più collaborazione e supporto tra i cavalieri. “Siamo una piccola comunità e dovremmo aiutarci di più. Non è solo questione di vincere, ma di creare un ambiente di rispetto e positività.”

L’equitazione, secondo lei, non è solo uno sport individuale, ma una disciplina che richiede spirito di squadra. “A volte vedo troppa competizione fuori dal campo. Credo che possiamo fare di più per sostenerci a vicenda.”

Una storia di talento e sacrificio

Odile Gierech è la prova che per emergere nel salto ostacoli servono molto più che doti naturali.

Con il suo carattere forte, la sua esperienza e il suo talento, le auguriamo di continuare a lasciare il segno nel panorama internazionale.

A. Ceserani | ph VS media

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