
Rider Spotlight: Una conversazione con Taha Yedikardeş

A soli 23 anni, Taha Yedikardeş sta già attirando l’attenzione nel mondo del salto ostacoli internazionale. Ma oltre a medaglie e classifiche, c’è un cavaliere con una concentrazione silenziosa, un amore sorprendente per il tè argentino e un cuore completamente dedicato ai suoi cavalli. Abbiamo fatto due chiacchiere con Taha in un’intervista lifestyle — meno tecnica, più personale.
Qual è una cosa sulla tua “bucket list”?
“Essere nella top ten del ranking mondiale, sicuramente,” risponde subito Taha. “Potrebbe sembrare più un obiettivo professionale che una voce da ‘bucket list’, ma per me è un sogno a cui tengo tantissimo.”
Non sorprende che i cavalli siano sempre al centro della sua visione. “Anche se mi chiedi di pensare a qualcosa al di fuori dei cavalli… torno comunque lì. Voglio competere al massimo livello.”
E se dovessi pensare a qualcosa fuori dal mondo equestre?
Taha ci pensa un attimo, poi sorride. “In realtà, ero un po’ indeciso tra diventare un calciatore o un cavaliere. Ma credo di non avere abbastanza talento per il calcio,” ride. “Quindi sono contento di aver scelto ciò in cui sono davvero bravo.”
Destinazione da sogno — senza cavalli
“È difficile. Quando i miei cavalli stanno bene, io sto bene. Non mi importa molto del resto,” dice sinceramente. Ma se proprio dovesse prendersi una vacanza?
“Forse qualche tour in Spagna. Sembrano un po’ una vacanza, sia per me che per i cavalli.”
Un oggetto nel carrello che non hai ancora comprato?
Taha riflette. “A dire il vero, non faccio spesso shopping. Compro solo quello che mi serve davvero.”
Ma poi ammette:
“Una maglia firmata da Messi. È una cosa che mi piacerebbe avere.”
Un oggetto essenziale che porti sempre con te in viaggio?
“Il mio tè mate. Sempre.”
Una risposta inaspettata, con una storia interessante dietro.
“Sono dislessico, quindi concentrarmi è sempre stata una sfida,” racconta. “Prendevo farmaci per la concentrazione, ma non facevano bene al cuore. Poi un calciatore della mia città mi ha fatto conoscere il yerba mate. È naturale, aiuta a concentrarsi e fa bene sia alla digestione che al cuore. Non viaggio mai senza.”
E nella borsa da gara?
Taha sorride. “Un asciugamano — e biscotti. Sempre.”
Pensieri finali
Taha Yedikardeş è giovane, ma ha una mentalità solida e chiara. Con sogni grandi ma radicati nella disciplina e una passione incrollabile per il suo sport, non sta solo scalando le classifiche — sta costruendo una vita intorno a ciò che ama di più.
E ovunque vada, il suo tè mate — e magari anche qualche biscotto — sarà sicuramente con lui.
Ph Stefano Secchi
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