Rubrica-Testi: La zoppia del cavallo

Secondo capitolo della nostra rubrica veterinaria, che ricordiamo propone argomenti tratti dal libro scritto dal dott. Vittorio Meschia “la zoppia del cavallo, conoscere per capire“.
Vedremo in questo capitolo alcuni cenni di anatomia, che per questioni di praticità divideremo in 3 parti.
Come per ogni argomento che si voglia affrontare in ambito veterinario, anche per le zoppie sono necessarie cognizioni di base di anatomia e fisiologia, possibilmente le più facili e comprensibili.
E’ indispensabile conoscere come è fatto il cavallo, come possa stare instazione da fermo e come si possa muovere mantenendo l’equilibrio.
Si inizia dalla conformazione del corpo costituito da una struttura di sostegno, lo scheletro, che supporta tutte le altre parti: visceri, muscoli, vasi, nervi. Lo scheletro è formato da segmenti tra loro interallineati e interconnessi, le ossa.
Le ossa hanno due capi articolari che sono rivestite da una pellicola liscia, la cartilagine interarticolare.
Il rapporto di due capi articolari crea una cerniera, l’articolazione.
L’articolazione è chiusa da una capsula articolare ed è saldamente tenuta in posizione dai legamenti che, come suggerito dalla parola stessa, sono elementi leganti.
La capsula produce un liquido sinoviale ad azione lubrificante sulle cartilagini in modo da evitarne l’attrito.
Le articolazioni sono mobili, l’interlinearità di più ossa con le relative articolazioni crea le diverse porzioni dello scheletro.
COLONNA VERTEBRALE
La colonna vertebrale o rachide è composta da un numero di ossa impari che si chiamano vertebre, le quali formano una colonna flessuosa disposta su un piano sagittale.
La colonna vertebrale è composta dalle vertebre cervicali, toraciche, lombari o sacro-caudali.(MC)