Setole e cerchiature: cosa sono e come si curano le alterazioni della muraglia dello zoccolo

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La salute dello zoccolo è un elemento fondamentale per il benessere e le prestazioni del cavallo, come ci ha spiegato il Dott. Meschia nel suo libro “Zoppia del cavallo, conoscere per capire”.

Tra le problematiche più frequenti che possono interessare questa struttura complessa e delicata ci sono setole e cerchiature, due condizioni che compromettono l’integrità e la funzionalità della muraglia e che, se trascurate, possono portare a conseguenze dolorose e difficili da risolvere.

Setole: rotture verticali della muraglia

Con il termine setola si indica una rottura verticale della parete dello zoccolo, che può interessare uno o più strati della muraglia. La causa predisponente è quasi sempre riconducibile alla scarsa qualità dell’unghia, che può presentarsi fragile, poco compatta, secca o tendente a scheggiarsi (nota anche come “vetriola”). Quando l’unghia è priva della giusta elasticità e resistenza, diventa vulnerabile alle pressioni e agli stress meccanici.

La causa scatenante della setola è infatti la pressione esercitata sulla muraglia, soprattutto nella zona dei quarti. Quando questi ultimi sono soggetti a dispiombi o appoggi scorretti, la distribuzione del peso sul piede diventa irregolare e può determinare l’apertura di una frattura verticale: in questo caso si parla di setola del quarto o quarto falso.

La gravità della lesione può variare: talvolta interessa solo lo strato più esterno della parete, ma nei casi più severi può raggiungere la parte viva del podovilloso, provocando la rottura del cercine perioplico e dando origine alla cosiddetta unghia fessa. Se non trattata tempestivamente, la frattura può estendersi ulteriormente, complicandosi con infezioni secondarie e determinando un distacco progressivo della parete.

Il trattamento delle setole richiede un approccio combinato. Tra le manovre più efficaci vi sono:

  • Applicazioni di grassi e pomate emollienti, per restituire elasticità e idratazione all’unghia;
  • Medicazioni topiche e disinfezioni locali per contrastare eventuali infezioni;
  • Interventi chirurgici mirati all’asportazione delle porzioni distaccate o infette della muraglia;
  • Ricostruzioni con resine e suture con punti metallici, che favoriscono la riunione dei margini della frattura;
  • Ferrature correttive, studiate per ridurre la pressione sulle zone lese e permettere una corretta distribuzione del carico.

Un trattamento eseguito correttamente consente nella maggior parte dei casi una guarigione definitiva, evitando recidive e ripristinando la piena funzionalità dello zoccolo.

Cerchiature: alterazioni della crescita dell’unghia

Le cerchiature rappresentano un’altra importante alterazione della muraglia e sono legate a un’anomala produzione dell’unghia. La loro origine è quasi sempre connessa a processi infiammatori intermittenti, di natura algica o endogena, che coinvolgono il piede e interferiscono con la fisiologia del corno.

Dal punto di vista clinico, le cerchiature si presentano come irregolarità trasversali sulla muraglia, con aree più ispessite, indurite e meno elastiche. Le normali fasi di crescita e riposo del tessuto corneo – diastole e sistole – risultano alterate, e ciò determina una deformazione complessiva dello zoccolo.

La conseguenza principale di queste modificazioni è una costrizione del piede e delle sue strutture interne, che può compromettere sia la funzione ammortizzante dello zoccolo sia la corretta meccanica dell’appoggio. Per questo motivo, l’individuazione della causa alla base delle cerchiature è fondamentale per impostare un trattamento efficace e prevenire recidive.

Anche in questo caso, la conoscenza della morfologia ideale dello zoccolo rappresenta un punto di riferimento indispensabile. Secondo il dott. Meschia, l’inclinazione della muraglia dalla punta al cercine coronario dovrebbe essere di circa 40°, degradando progressivamente verso il tallone. Inoltre, l’inclinazione del tallone rispetto a quella della punta deve essere inferiore di circa sei decimi.

La punta della muraglia deve trovarsi in posizione centrale rispetto all’arco plantare, mentre mammelle, quarti e talloni devono seguire l’inclinazione della muraglia stessa e rispettare l’ampiezza dell’orto plantare. Il mantenimento di queste proporzioni è essenziale per preservare la corretta biomeccanica dello zoccolo e ridurre il rischio di alterazioni nella crescita dell’unghia.

Setole e cerchiature sono due manifestazioni differenti ma spesso correlate di una sofferenza della muraglia. Le prime derivano da fratture verticali dovute a fragilità strutturale e pressioni anomale, mentre le seconde indicano un’anomalia nella crescita del tessuto corneo dovuta a processi infiammatori.

In entrambi i casi, la prevenzione passa da una corretta gestione del piede, da un’attenta osservazione della sua morfologia e da interventi tempestivi in caso di alterazioni. L’intervento del veterinario e del maniscalco, ciascuno con le proprie competenze, è fondamentale per ristabilire l’equilibrio funzionale dello zoccolo e garantire al cavallo comfort, salute e prestazioni ottimali.

Per acquistare il libro del dott. Meschia scrivere all’indirizzo press@horseshowjumping.tv

Testo basato sul manuale “La zoppia del cavallo, conoscere per capire” del dott. Vittorio Meschia – Horse srl editore. Riproduzione riservata ©

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