
Zoppia del cavallo: come riconoscerla e distinguerne le tipologie

La zoppia del cavallo è uno dei problemi più frequenti in ambito veterinario ed equestre. Identificare correttamente l’arto affetto è il primo passo fondamentale: solo dopo si potrà localizzare con precisione la sede della lesione. Un errore di valutazione può infatti portare a diagnosi sbagliate e a trattamenti inefficaci.
Accade spesso che la presenza di alterazioni anatomiche o lesioni evidenti possa trarre in inganno, soprattutto quando si trovano sull’arto opposto a quello realmente colpito. Si tratta, in questi casi, di danni collaterali dovuti allo spostamento del carico, conseguenza di uno squilibrio prolungato nella distribuzione del peso.
Riuscire a individuare l’arto realmente affetto dalla zoppia permette non solo di impostare la terapia corretta, ma anche di prevenire recidive e risolvere i danni secondari.
Dove si manifesta la zoppia del cavallo
La maggior parte delle zoppie interessa gli arti anteriori, in particolare la zona dal carpo in giù.
Negli arti posteriori, invece, la zoppia può riguardare sia le parti distali, sia articolazioni come garretti e grasselle.
Non va dimenticato che il tipo di specialità equestre praticata influenza fortemente l’insorgenza della zoppia: il lavoro ripetitivo e le sollecitazioni specifiche possono infatti provocare vere e proprie “malattie professionali del cavallo sportivo”.
Tipologie di zoppia del cavallo
Conoscere le diverse tipologie di zoppia è fondamentale per una corretta diagnosi. Attraverso test e manovre specifiche, il veterinario può stimolare il dolore in un punto preciso, rendendo più evidenti le reazioni del cavallo e localizzando la lesione.
Le zoppie si classificano principalmente in due categorie:
- Zoppie meccaniche: causate da alterazioni irreversibili che compromettono la funzionalità dell’arto o di una sua parte.
- Zoppie algiche: legate alla presenza di dolore, che limita temporaneamente il movimento.
Classificazione delle zoppie equine
Le zoppie nei cavalli possono essere distinte in base alla modalità di insorgenza:
- Zoppia acuta: compare improvvisamente.
- Zoppia subacuta o subcronica: dovuta a una risoluzione incompleta di una zoppia acuta.
- Zoppia cronica: legata a patologie irreversibili e persistenti.
- Zoppia a freddo: si manifesta all’inizio del lavoro e tende a ridursi con il movimento; spesso correlata a problemi ossei o artrosici.
- Zoppia a caldo: compare durante o dopo l’attività; solitamente dovuta a infiammazioni muscolari, articolari o tendinee.
- Zoppia intermittente: caratterizzata da fasi alterne di benessere e ricaduta.
- Zoppia su terreno duro: emerge quando il cavallo lavora su superfici rigide; spesso associata a zoppia a freddo e di origine ossea.
- Zoppia su terreno molle: compare sul terreno soffice; correlata a zoppia a caldo e a problematiche articolari o legamentose.
La zoppia nel cavallo è una condizione complessa che richiede una diagnosi accurata e tempestiva. Individuare l’arto realmente colpito e distinguere la tipologia di zoppia consente al veterinario di impostare il trattamento più adatto e di proteggere il cavallo da ulteriori complicazioni.
Fonte: “La zoppia del cavallo, conoscere per capire” del dott. Vittorio Meschia
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