Allenamento del cavallo e alimentazione: mai senza “benzina”

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Cavallo durante un allenamento in inverno che respira

L’allenamento del cavallo, qualsiasi sia lo sport, non può iniziare a stomaco vuoto; potrebbe essere molto pericoloso, addirittura provocare ulcere gastriche. 

In natura i cavalli trascorrono la giornata a brucare erba spostandosi di continuo, quando sono scuderizzati, invece, spetta a chi se ne occupa nutrirli, spesso, a orari ben stabiliti. È quindi nostro preciso compito assicurarci che il nostro amico possa mangiare ogni tre/quattro ore.

Con distanze tra un pasto e l’altro più prolungate, potremmo sollecitare lo sviluppo di diverse patologie.

A differenza di molti altri erbivori, infatti, i cavalli sono monogastrici, hanno, cioè, uno stomaco solo, dalle dimensioni ridotte per altro, con una capacità di circa venti litri. 

Attenti ai succhi

Lo stomaco dei cavalli produce continuamente succhi gastrici, proprio per le sue abitudini alimentari. Questi succhi, la cui funzione è quella di “digerire” il cibo, sono molto aggressivi e acidi. In condizioni di digiuno vanno ad attaccare le pareti dello stomaco.

Durante l’esercizio l’eccesso di succhi gastrici, può diventare davvero pericoloso qualora degli schizzi di acido andassero a colpire le pareti dello stomaco, causando vere e proprie ustioni.

Questo può accadere se il cavallo è a digiuno e, di conseguenza, i succhi gastrici non possono svolgere la loro funzione sul cibo.

Cosa mangiare prima del lavoro

Altrettanto pericoloso, tuttavia, è far lavorare un cavallo che ha appena consumato una dose massiccia di cibo. È, quindi, necessario trovare un equilibrio perché il cavallo atleta non si trovi ad allenarsi troppo appesantito o completamente a digiuno. Prima dell’esercizio, quindi, somministriamo solo foraggio. Assicuriamoci che sia di prima qualità e a

stelo lungo, possibilmente un po’ grossolano, in questo modo andiamo a incentivare la masticazione e la produzione di saliva.

Se ne abbiamo la possibilità, prediligiamo il fieno di erba medica che è ottimale nel bilanciamento e controllo delle gastriti e delle ulcere gastriche. In linea di massima un 30% di fieno di medica

è la quantità più indicata per i nostri cavalli, per arrivare al 50% per i soggetti impegnati in attività di alto livello.

La produzione di saliva, agevolata da questa erba è fondamentale poiché è in grado di neutralizzare l’acidità dei succhi gastrici. In ogni caso evitiamo di eccedere con la quantità, prima del lavoro.

Lo stomaco confina con i polmoni, attraverso il diaframma, e uno stomaco troppo dilatato potrebbe ostacolare la respirazione. Indicativamente possiamo foraggiare con una razione di 200-300g/a quintale.

Evitiamo di sbagliare

Spesso si pensa che per migliorare le performance di un cavallo atleta sia una buona idea somministrare concentrati nelle 3 ore precedenti lo sforzo. In realtà non è così.

La maggior parte dei concentrati, infatti, presenta un alto contenuto di amidi che vengono assorbiti dall’intestino tenue sottoforma di glucosio che, a sua volta, innesca il rilascio di insulina dal pancreas.

Il livello di glucosio ematico e insulina dopo un pasto di fioccati raggiunge il picco nelle 2-3 ore successive e non torna alla normalità prima di 5 ore. L’insulina è un ormone che istruisce i muscoli e gli organi del cavallo ad immagazzinare il glucosio.

Così, se c’è troppa insulina nel sangue durante l’allenamento, il cavallo non riesce a mobilizzare le riserve di glucosio per bruciarle e

alimentare i muscoli durante il lavoro. È infatti l’insulina a “suggerire” ai muscoli di conservare il glucosio.

Anche la capacità di bruciare i grassi come fonte di energia alternativa si riduce in presenza di insulina; risultato di un pasto di concentrati troppo vicino al lavoro sarà quindi un rapido esaurimento delle riserve di energia muscolare e con conseguente

pigrizia e affaticamento. Questo concetto è particolarmente importante per l’esercizio ad alta intensità in cui le scorte di glucosio devono poter essere utilizzate molto rapidamente.

Un’altra regola d’oro per quanto riguarda lo “spuntino” pre allenamento dei nostri amici, è quello di evitare di inserire all’improvviso nuovi alimenti. Cerchiamo di inserire le novità alimentari in modo lento e graduale. 

Elena Pecora

© Riproduzione riservata.

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