
Blu Livorno e il cammino delle acque e del mare

Uno dei temi della prima edizione di Blu Livorno – Biennale del mare delle acque, è quello dei cammini.
I pellegrinaggi sono sempre esistiti, fin dalle più remote epoche e uno dei più conosciuti a livello internazionale è
il Cammino di Santiago di Compostela.
In Italia sta crescendo la popolarità della Via Francigena e la manifestazione livornese sarà l’occasione per avvicinare queste due vie che ogni anno sono percorse da milioni di pellegrini.
La Via Francigena del Mare
È fedelmente testimoniato come il Principe Cosimo III de’ Medici, futuro Granduca di Toscana, partì in carrozza da Firenze, raggiunse Livorno e su due galere proseguì fino a Barcellona.
Correva l’anno 1668 e a distanza di 357 anni questo progetto viene ripreso seppur con finalità diverse.
Se Cosimo III affrontò in quella circostanza un grand tour delle corti europee prima di diventare Granduca, oggi i pellegrini digitalizzati si ripropongono di fare un passo indietro (riguardo alle tecnologie) ma di continuare a fare passi in avanti per quello che riguarda i cammini.

La conferenza Livorno Crocevia di itinerari culturali e storici, terrestri e marittimi, a piedi in bike a cavallo in barca è il manifesto che è stato presentato nei giorni di Blu Livorno. I pellegrini utilizzavano le proprie forze oppure quelle di un fedele alleato a quattro gambe, asino o cavallo che fosse, per intraprendere i loro viaggi di fede. Oggi, a questi, si aggiunge un altro mezzo ecologico: la bicicletta.
Cosa è accaduto nello scorso fine settimana a Livorno?
I pellegrini sono arrivati a piedi dal santuario dedicato alla Madonna di Montenero, in bike seguendo l’acquedotto Leopoldino e a cavallo ripercorrendo il tratto finale del viaggio verso Livorno di Cosimo III.
I cavalli sono stati messi a disposizione da Toni Tinnirello, guida ambientale e responsabile locale della FITETREC – ANTE (che sarà protagonista anche dell’iniziativa del 18 maggio della quale parleremo in un prossimo articolo) che ha portato anche due magnifici maremmani cavalcati dai butteri.

È stata presente anche l’Accademia Navale rappresentata da due soggetti che alloggiano nelle sue scuderie, compresa la grigia Clarissa della quale abbiamo parlato in un precedente scritto su questo giornale.
Il ritrovo è stato l’ippodromo “Federico Caprilli” e questo inusuale corteo ha percorso le poche centinaia di metri che separano la partenza dal punto d’arrivo, transitando lungo tutto il perimetro esterno dell’Accademia Navale.

Il punto di raccolta è stato la Piazza San Jacopo in Acquaviva, prospicente il mare sul quale si affaccia in maniera suggestiva l’omonima chiesa, che si è colmata di pellegrini in arrivo dal lato terra mentre, nel frattempo, lo specchio di mare antistante si è popolato delle imbarcazioni dell’Accademia Navale, della FIV, dei Comitati Palio Marinaro e della Coppa Barontini (gli organizzatori e promotori delle principali gare remiere labroniche), del CONI, delle scuole veliche e barchette di Livorno che hanno accompagnato l’inizio di questo viaggio zero da Livorno a Barcellona.
Un’imbarcazione dell’Accademia Navale ha trasportato dal moletto di San Jacopo un testimone simbolico consegnato in rada al comandante dell’imbarcazione dell’associazione l’Isola della Vela che inizierà questo primo viaggio marittimo alla volta della Spagna.

Sarà un messaggio di pace quello che questa barca porterà nel suo percorso, lanciato dalla città di Livorno e dalla Biennale del Mare e che raggiungerà i porti della Toscana e della Liguria e, in seguito, quelli del Principato di Monaco, Francia e Spagna offrendo alle autorità locali la riproduzione di una tavola dell’itinerario, appositamente riprodotta, e chiedendo la collaborazione degli altri porti e delle altre regioni.

Il resoconto de Il cammino delle acque e del mare sarà curato e realizzato dall’Associazione Costiera di Calafuria A.P.S. e sarà presentato pubblicamente con conferenza stampa dedicata.
Mario Lupi, presidente di questa associazione, è stato anche l’organizzatore della conferenza dedicata ai cammini che si è tenuta al mattino all’interno dell’Accademia Navale e del corteo pomeridiano. Queste le sue parole alla conclusione dell’evento.
“Non posso che essere soddisfatto di questa giornata che, non lo nascondo, è stato molto complicato organizzare. Sono un ex dipendente comunale e il sindaco Luca Salvetti mi ha chiesto una mano per portare a termine questo progetto. Ci ho provato e penso che sia andato tutto bene. Oggi pomeriggio, assieme al nostro sindaco, è stato presente anche Dario Nardella, ex sindaco di Firenze e adesso Euro deputato. Voglio ringraziare anche l’Accademia Navale che questa mattina ci ha ospitati e che ci ha messo a disposizione il gommone che mi ha accompagnato sotto bordo alla barca a vela che navigherà fino a Barcellona”.
Il progetto Il viaggio del Principe è iniziato qui e il suo esito finale sarà sottoposto alle autorità alla seconda edizione della Biennale del Mare, nel 2027, a Livorno.
Questo è stato il programma dettagliato
Testo e foto di Enrico Querci
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