Il Cammino di Santa Giulia

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Cammino di Santa Giulia sul Lungomare

Vi avevamo già dato notizia da queste pagine dell’associazione Il Cammino di Santa Giulia e di quali siano le sue finalità.

Nasce a Buti, un comune del territorio pisano, nel 2017 con l’intento di creare un percorso di trekking, un cammino che colleghi

la città di Livorno a quella di Brescia. I due comuni sono uniti nel nome di una Santa: Giulia.

La giovinetta fu martirizzata in Corsica nel 439 d.c., le sue spoglie sono state custodite sull’isola di Gorgona fino al 762 quando il re e la regina dei Longobardi le traslarono, facendo tappa a Livorno, fino a Brescia in un percorso che attraversò la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia.
In questo articolo trovi la storia nel dettaglio.

Un Cammino per fedeli e turisti “lenti”

Dopo anni di preparazione, che hanno previsto la realizzazione anche di un percorso a cavallo che unisca Livorno a Brescia, toccando tutti i luoghi che testimoniano il passaggio di Santa Giulia, domenica 18 maggio l’associazione CSG ha portato a termine la sua missione.

In collaborazione con l’associazione còrsa U Chjassu di Santa Ghjulia, ha portato alla firma una lettera d’intenti che ha coinvolto anche il Vescovo di Livorno monsignor Simone Giusti, dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, dal sindaco di Sisco e presidente dell’associazione dei Comuni del Cismonte corso Ange-Pierre Vivoni, dal deputato per la Corsica nel Parlamento francese Michel Castellani (non presente a Livorno), dal Governatore dell’Arciconfraternita di S. Giulia Anna Tani Brogi, da Agostino Benassi presidente dell’Associazione Cammino di S. Giulia. Il protocollo riguarda lo sviluppo del cammino di Santa Giulia.

L’ippodromo Federico Caprilli è stata la base logistica e le sue scuderie hanno accolto le 5 carrozze e gli oltre 70 cavalli qui convenuti per la sfilata dedicata a Santa Giulia, proprio nel giorno che il Giubileo dedicava alle Confraternite. Anche in questo caso, come per il corteo del giorno precedente, fondamentale la collaborazione della Fitetrec Ante e del suo rappresentante locale Antonio Tinnirello.

Hanno partecipato anche il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Arciconfraternita di Parte Guelfa.

Le carrozze sono giunte a … cavallo dalle porte di Firenze, in un percorso su strada durato 3 giorni e che ci ha fatto ricordare che il codice della strada concede di viaggiare in carrozza senza bisogno di alcun permesso e, come sottolineava uno dei cocchieri, il veicolo a trazione animale ha la precedenza sugli altri.

Ma, evidentemente, i guidatori di tutti i giorni non conoscono nei dettagli il codice e questa modalità di viaggio lento ha incontrato non poche persone che hanno protestato lungo la via per questa modalità di lento viaggiare!

Cammino di Santa Giulia A Villa Chayes
Cammino di Santa Giulia A Villa Chayes

Il corteo è partito dal cancello principale dell’ippodromo, sul Viale Italia, e ha osservato una prima tappa facendo il suo ingresso all’interno di Villa Chayes che aspita le strutture sportive dell’Accademia Navale, incluse le sue scuderie.

Il Comandante Francesco Porcu ha porto i saluti dell’istituzione della Marina Militare e due frequentatori dei corsi in sella ai loro cavalli si sono aggiunti al corteo per il resto di questo viaggio cittadino.

La seconda tappa è stata di fronte all’abitazione del Capitano Federico Caprilli, l’inventore del sistema di equitazione naturale che a Livorno ebbe i suoi natali.

Cammino di Santa Giulia Palazzo Caprilli
Cammino di Santa Giulia Palazzo Caprilli

Il corteo ha poi proseguito il suo cammino suscitando la sorpresa dei cittadini, in particolar modo dei bambini, per questo inusuale insieme di animali, persone e cose.

La sosta successiva è stata di fronte al monumento che più è conosciuto di questa città, la statua dei 4 Mori.

Monumento che è un po’ un ossimoro per questa città che da sempre è stata votata all’accoglienza e all’inclusività e che, invece, si presenta al mondo con una rappresentazione di schiavitù, quella di Ferdinando I de’ Medici che cattura e sottomette i corsari barbareschi.

Proprio in questo punto, un altro dei momenti salienti di questa giornata perché, dopo 1.263 dalla partenza del corpo di Santa Giulia da Livorno alla volta di Brescia, le reliquie della Santa sono tornate in questa città.

E qui, davanti ai 4 Mori, la processione è partita di nuovo per raggiungere dopo poca strada, la piazza prospiciente il Duomo di Livorno.

Cammino di Santa Giulia Arrivo al Duomo
Cammino di Santa Giulia Arrivo al Duomo

Carrozze e cavalli hanno fatto da splendida cornice nella piazza (affollata da tanta gente), al momento solenne dell’accoglienza delle spoglie da parte del Vescovo Giusti.

“Santa Giulia è tornata a casa”, mormoravano i fedeli all’ingresso della teca in cattedrale.

Dopo una preghiera collettiva e la benedizione del Vescovo, il corteo ha ripreso il cammino e una volta percorsa la grande Piazza della Repubblica, è passato davanti ad altri luoghi importanti di Livorno: la Fortezza Nuova con il quartiere de La Venezia alle sue spalle, il municipio di Livorno, la Fortezza Vecchia e poi, di nuovo, i 4 Mori e il resto del percorso sul lungomare già fatto all’andata.

Cammino di Santa Giulia Il Vescovo Giusti benedice le reliquie di Santa Giulia
Cammino di Santa Giulia Il Vescovo Giusti benedice le reliquie di Santa Giulia

Al ritorno alle scuderie del “Caprilli”, un ottimo brindisi a base di bollicine di gran classe ha preceduto il pranzo che ha coinvolto tutti i partecipanti. Tra i presenti in questo momento di condivisione anche il campione olimpico di scherma, il labronico Aldo Montano, che con una delle sue ditte ha sponsorizzato l’evento.

Cammino Santa Giulia - Aldo Montano con gli organizzatori
Cammino Santa Giulia – Aldo Montano con gli organizzatori

Un’espressione di sollievo è apparsa, a quel punto, sul volto di Carlo Picchietti, vicepresidente dell’associazione CSG ma, soprattutto, organizzatore di questo evento.

“È stato un viaggio lungo, per evocare il nostro intento principale, ma alla fine tutto si è svolto nel migliore dei modi. Abbiamo sottoscritto questo accordo per rendere sempre più importante il Cammino di Santa Giulia, un cammino di fede ma anche di turismo lento svolto a piedi o a cavallo. In questi giorni a Livorno si è parlato molto di questo tema che sta coinvolgendo sempre più persone sia come organizzatori sia come fruitori dei percorsi vecchi e nuovi. Un doveroso ringraziamento a tutti quelli che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita della manifestazione, dalla Corsica a Brescia, passando per i 16 comuni nei quali abbiamo trovato tracce del passaggio di Santa Giulia. Grazie anche agli sponsor che ci hanno sostenuto”.

Il cerchio si chiude proprio oggi, 22 maggio, il giorno nel quale Livorno e la Corsica rendono grazie alla loro Santa Patrona: Giulia.

Testo e foto di Enrico Querci

© Riproduzione riservata.

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