Cavalli straordinari e vittorie incredibili: il viaggio di Shane Breen

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Dublin Horse show 2023 - Shane Breen e Z7 Ipswich

Dal Derby di Hickstead ai Trionfi Internazionali nel Salto Ostacoli

Dedicarsi all’allevamento di cavalli di elitè, raggiungere i livelli più alti nelle competizioni, dedicarsi alla crescita e alla formazione dei nuovi talenti… tutte imprese all’ordine del giorno per il cavaliere irlandese Shane Breen.

Horseshowjumping.tv, dopo aver parlato con Trevor Breen (trovi l’intervista qui), ha intervistato Shane, attualmente 67esimo della Longines Ranking mondiale; l’obiettivo era quello di ripercorrere insieme a lui i suoi successi e la sua storia, che vanta un’esperienza di oltre vent’anni nel mondo equestre.

Il cavaliere, infatti, ha rappresentato il suo paese in numerose Coppe delle Nazioni giocando un ruolo fondamentale nel raggiungimento di grandi risultati a livello di squadra, ma raccogliendo anche numerosi successi personali, fra questi ricordiamo la vittoria nel Derby di Hickstead nel 2022.

I cavalli, i suoi compagni di vita

Nella tua carriera costellata di successi hai avuto modo di montare cavalli incredibili, ce ne sono alcuni che più di altri hanno avuto un ruolo significativo nel tuo percorso fino a oggi?

Beh, il primo che mi viene in mente è senza dubbio World Cruise – castrone grigio ISH. Quando ho iniziato a montarlo era abbastanza giovane, sicuramente inesperto, direi quasi timido… un vero personaggio. Nel corso degli anni si è rivelato un po’ una lama a doppio taglio: era molto piacevole da montare, ma aveva delle particolarità, delle “stranezze” che lo rendevano davvero unico. Penso di aver imparato moltissimo da lui, in primis a rispettare il cavallo in quanto individuo dotato delle proprie peculiarità.”

Ripensando ai momenti e ai successi condivisi con World Cruise ha ricordato alcune delle esperienze più emozionanti della sua carriera.

Uno dei momenti più importanti con lui, dal punto di vista sportivo, penso sia stato l’Aga Khan Trophy al Dublin nel 2006. Essendo irlandese, ho vissuto come un grande onore poter rappresentare il mio paese in quella competizione a squadre e quando World Cruise ha finito con un doppio netto è stata una sensazione incredibile; quell volta si è piazzato nel Gran Premio. Poi più avanti mi ha accompagnato nella Coppa del Mondo ad Aquisgrana. È stato davvero un cavallo che non dimenticherò mai.”

Numerosi sono stati i cavalli che Shane Breen ha montato nel corso degli anni, ma altri due  hanno rivestito un ruolo particolarmente significativo nella carriera del cavaliere: Golden Hawk, stallone BWP del 2005, e il castrone di 15 anni Z7 Ipswich.

Anche Golden Hawk è stato un cavallo straordinario. Con lui siamo finiti sul podio di moltissimi Gran Premi. Di nuovo, un grande elemento per la squadra irlandese. E poi Ipswich, credo, mi abbia regalato il maggior numero di successi in assoluto, conquistando insieme a me il maggior numero di vittorie in Gran Premi a cinque stelle, accompagnadomi anche ai Campionati del Mondo di Tryon nel 2018.”

Quando parla del suo passato, Shane sembra profondamento grato ai cavalli che ha montato e siamo certi sia sincero quando dice di sentirsi estremamente fortunato ad avere avuto l’opportunità di lavorare con atleti di questo calibro. Ognuno diverso dall’altro, ciascuno con le sue particolarità, gli hanno insegnato moltissimo e, con gli anni, il cavaliere ha imparato ad amarli, capirli e accettarli.

Certamente hai avuto una carriera memorabile, ma c’è per caso una vittoria in particolare che porti nel cuore? Hai menzionato Aga Khan, c’è qualche altra competizione a cui puoi pensare ora e dire, “Okay, l’ho fatto. Ed è stato incredibile!”? 

“Beh io ho iniziato a competere da piccolo, arrivando da giovanissimo al Dublin Horse Show. Lì ho vinto il Campionato Young Riders e molte categorie internazionali. Ma la categoria che mi sfuggiva sempre era il Grand Prix. Sono arrivato secondo con Golden Hawk, mi sono piazzato con World Cruise e poi, nel 2019, Ipswich è stato il cavallo che ha finamente siglato la vittoria nel Longines Grand Prix of Ireland al Dublin Horse Show. E’ stato un grande traguardo… è sempre stato il mio sogno fin da bambino. E poi, ovviamente, vincere il derby!”

Shane ha parlato della vittoria nel 60° Al Shira’aa Derby di Hisckstead. Era più di vent’anni che provava nell’impresa, ma era sempre ad un passo. Il cavaliere aveva sfiorato la vittoria nel 2005. Diciassette anni dopo, dopo essersi classificato più volte al secondo e al terzo posto, Shane ha finalmente sollevato il Trofeo Boomerang dopo aver realizzato l’unico round netto in sella a Can Ya Makan.

Sulla vittoria a Hickstead ha detto: “È praticamente il mio cortile di casa. – ha riso – Alcuni cavalieri potrebbero considerarlo un obiettivo secondario in questa competizione, ma quando ci vivi e lo consideri come un luogo così iconico, è una competizione davvero importante e molte persone appassionate di salto ad ostacoli, di equitazione in generale vengono a Hickstead il giorno del Derby, perché la prova è davvero unica nel suo genere e le persone amano venire ad assistere a questa competizione. E’ una tradizione!

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Dublin Horse show 2023 – Shane Breen e Z7 Ipswich

La storia di Shane Breen

Hai avuto successo anche in diverse discipline. Qual è la tua storia? Cosa ti ha portato alla fine a scegliere il salto ostacoli? 

E’ iniziato tutto grazie ad un caro amico di un mio amico, il signor Ryan. All’epoca, avevo il mio cavallo e sembravamo più adatti a discipline diverse dal salto ostacoli. Ho partecipato a due concorsi di completo molto modesti e sono andati molto bene. Sono cresciuto in un contesto di caccia e il cross-country ha sempre avuto un ruolo importante. Ancora oggi amo molto il cross, ma alla fine ho scelto il salto ostacoli.

Ho anche avuto l’opportunità di crescere con Tommy Wade, il padre di Alan, il course designer internazionale. Lui era molto coinvolto nelle competizioni di caccia, e io in quel periodo ho montato cavalli da caccia tutte le mattine… mi piaceva molto, ma alla fine, ho dovuto fare una scelta tra quel modo e il salto ostacoli e sono felice di aver scelto il salto ostacoli.”


Sappiamo che la tua famiglia ha una solida tradizione equestre alle spalle. In che modo il coinvolgimento della tua famiglia in questo mondo influenza o ha influenzato la tua carriera?

Mio zio aveva molti cavalli da salto quando eravamo piccoli. Mio padre era un grande appassionato di salto ostacoli. Quindi, mia sorella minore Rauline, mio fratello minore Trevor e io, insieme a mio padre e mia madre, avevamo il supporto di cui avevamo bisogno.

Ci accompagnavano a tutte le gare con i pony, organizzavano le trasferte all’estero e questo ci ha portato in poco tempo a grandi risultati. Io, ad esempio, sono arrivato a partecipare ai Campionati Europei insieme al mio cavallo, Mr. Boogie, vincendo una medaglia d’argento che ero molto piccolo.

Iniziare questo tipo di carriera è stato abbastanza naturale. C’erano molti cavalli a nostra disposizione con cui allenarci, eper questo fin da giovane ho deciso che questo sarebbe stato il mio percorso. Ho continuato a perseguire questa passione. Senza il sostegno della mia famiglia, dei proprietari e di altre persone, non avrei potuto ottenere ciò che ho realizzato. 

La filosofia

Shane Breen è senza dubbio uno dei cavaliere più affermati nel panorama equestre internazionale attuale, ma nel corso degli anni è riuscito ad imparare molto da alcuni dei più grandi esponenti di questo sport. A tal proposito, Shane ha raccontato al team di Horseshowjumping.tv quali pensa siano gli idoli da cui ha imparato maggiormente.

Quando ero più giovane, ho trascorso due settimane nel centro di addestramento di Nelson Pessoa. In quel periodo ho imparato molto da lui e da Rodrigo. Quelle due settimane sono state molto utili per la mia crescita personale e sportiva. Al di fuori di questo, Tommy Wade mi ha aiutato molto quando ero nei pony. Anche l’aver collaborato con Michael Clark mi ha insegnato tanto.”

Sicuramente confrontarsi con i grandi di questo sport, vedere come gestiscono la propria scuderia e il propri cavalli, parlare delle difficoltà che si possono incontrare e delle possibili idee per cambiare o migliorare il modo di montare a cavallo sono elementi essenziali per la crescita di un cavaliere e Shane Breen lo sa bene.

Ho imparato da tutti loro delle tecniche nuove e le ho adattate al mio sistema. Ogni cavallo è un individuo, quindi devi valutarlo e trovare il metodo di allenamento che sia giusto per lui e che gli permette di esprimersi al meglio. Personalmente, trovo che saltare con un cavallo mi aiuti molto a comprenderlo”.

Guardando indietro, cosa pensi sia cambiato in questo sport e come speri o pensi possa cambiare ulteriormente in futuro?

Penso che lo sport del salto ostacoli sia in una fase molto positiva. C’è un sempre crescente interesse da parte degli appassionati. Sarebbe fantastico se riuscissimo a trasmettere più competizioni in televisione per raggiungere un pubblico ancora più vasto. Personalmente, insieme a mia moglie Chloe e alla famiglia Bunn, che vive a Hickstead, abbiamo diverse idee per il futuro.

Per quanto riguarda il Regno Unito, stiamo lavorando per aiutare gli allenatori e i cavalieri a raggiungere i loro obiettivi e arrivare a competere a livello internazionale. Globalmente, stiamo esaminando in che modo potremmo dare il nostro contributo per contribuire allo sviluppo di questa disciplina.”

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Dublin Horse Show 2023 – Shane Breen e Haya

Foto Mari Hongisto (c)

© Riproduzione riservata.

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