Filippo Bassan: emozioni, successi e un futuro promettente

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Il 2024 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Filippo Bassan, cavaliere italiano classe 1993, che ha saputo distinguersi su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi dell’equitazione internazionale.

Con una serie di successi alle spalle e continuo impegno nell’evoluzione del suo binomio con Cerruti, la sua cavalla di punta, Filippo ha anche rappresentato l’Italia in eventi di spicco accanto a cavalieri del calibro di Emanuele Gaudiano, Paolo Paini e Nico Lupino.

Tra le sue numerose esperienze in concorsi internazionali spicca la partecipazione al Morocco Royal Tour 2024, un circuito che si snoda tra tre città marocchine — Tetouan, Rabat e El Jadida — attirando alcuni dei migliori cavalieri e cavalli del mondo.

Durante la tappa di Rabat, il team di Horseshowjumping.tv ha avuto l’opportunità di intervistarlo, cogliendo l’occasione per approfondire non solo le sue impressioni sull’evento, ma anche per parlare di emozioni, preparazione e obiettivi futuri.

Un circuito d’élite: il Morocco Royal Tour

Filippo ha esordito parlando della sua prima esperienza in Marocco, descrivendola come estremamente positiva:
“Non pensavo ci fosse un’organizzazione così impeccabile, ma è davvero eccellente. I fondi sono molto buoni, i percorsi sono veramente belli e il livello è comunque molto alto”, ha dichiarato.

Riguardo la scelta di partecipare a questo circuito ha dichiarato: “Dopo i concorsi estivi a Samorin, abbiamo preferito continuare a saltare all’estero per fare esperienza sia ai cavalli che a me. Questo tour era perfetto sia per la preparazione all’ultima tappa indoor, sia per la possibilità di partecipare alla Coppa delle Nazioni. È sempre un piacere poter saltare in Coppa e provare situazioni che magari in altri concorsi non avremmo potuto vivere.”

Filippo ha poi evidenziato come l’organizzazione del tour mettesse al centro il benessere di cavalli e cavalieri, garantendo tempi di recupero adeguati e offrendo strutture davvero ottime per i binomi in gara.

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L’emozione di rappresentare l’Italia

Uno dei momenti più intensi della sua esperienza a Rabat è stato senza dubbio l’ingresso in campo per la Coppa delle Nazioni, un’occasione unica per ogni cavaliere:
“Montare in Coppa è sempre molto emozionante. È bello far parte di un team come quello italiano: io parto per primo, poi ci sono Emanuele Gaudiano con un cavallo nuovo, Paolo Paini con un giovane promettente e Nico Lupino, un binomio già confermato. Siamo una buona squadra e abbiamo buone aspettative. Cercheremo di fare il nostro meglio.”

L’entusiasmo con cui Filippo ha affrontato quest’esperienza ha contribuito a permettere al team Italy di ottenere la seconda posizione nella Coppa delle Nazioni. (Leggi l’articolo “L’Italia chiude la Nations Cup di Rabat al secondo posto con Gaudiano, Paini, Lupino e Bassan”)

Il ruolo fondamentale di Marco Porro

Nel corso dell’intervista, Filippo ha espresso grande riconoscenza per il supporto del tecnico Marco Porro, con cui collabora strettamente da tempo. “Lavorare con Marco è stato un passo fondamentale per me. Mi sta dando un grande supporto nel comprendere meglio i cavalli e nel rispettare i loro tempi. Con il suo metodo, i risultati stanno arrivando, e questo è molto gratificante.”

La figura di Porro, Chef d’Equipe della Squadra Italiana e rinomata figura nel panorama equestre internazionale, si è rivelata cruciale nel percorso di crescita di Filippo, contribuendo alla sua evoluzione tecnica.

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L’allenamento e i cavalli giovani: una risorsa preziosa

Uno degli aspetti più significativi del lavoro di Filippo è l’attenzione dedicata ai cavalli giovani. Da sempre impegnato nella loro crescita, il cavaliere veneto sottolinea l’importanza di costruire un rapporto di fiducia sin dai primi anni di addestramento: “Ho sempre avuto molti cavalli giovani in scuderia, sia miei che di proprietari. Credo che il binomio si crei già da giovane, per questo cerco di organizzare il lavoro in modo graduale e rispettoso. Sono fortunato ad avere un team eccellente che mi aiuta, dai groom ai tecnici.”

Attualmente, Filippo sta lavorando con puledri di tre e quattro anni, oltre a due promettenti cavalli di cinque anni: “La preparazione dei giovani è un investimento per il futuro. È fondamentale dedicare loro tempo e attenzione per farli crescere con serenità e ottenere risultati negli anni a venire.”

Cerruti: una compagna insostituibile

Tra i cavalli della scuderia di Filippo, Cerruti occupa un posto speciale. La cavalla, che oggi ha dodici anni, è arrivata nella sua vita alla fine dei sette anni, grazie alla proprietaria Roberta Manzelli. Da allora, il loro legame si è consolidato con il tempo: “Ci è voluto un anno e mezzo per costruire il nostro binomio. All’inizio era una cavalla di grande qualità ma con un carattere deciso, quindi abbiamo fatto tutto con calma. Negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, fino a diventare la mia prima cavalla.”

I risultati non si sono fatti attendere: “Quest’anno abbiamo ottenuto molti piazzamenti in diversi Gran Premi e vinto la Coppa delle Nazioni ad Atene. Cerruti si è sempre distinta in campo gara, e ora vogliamo fare bene anche in Coppa qui in Marocco” ha detto Filippo, confermando quanto detto direttamente con un’ottima performance in campo.

Il cavaliere non nasconde quanto sia importante per lui il legame con i suoi cavalli: “Tutti i cavalli che ho montato hanno un posto speciale nel mio cuore, ma Cerruti è sicuramente quella che mi ha dato più soddisfazioni sportive in maniera continuativa.”

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Obiettivi raggiunti e sguardo al futuro

L’intervista si è conclusa con uno sguardo agli obiettivi di Filippo per la stagione invernale. Tra questi, la preparazione per i concorsi indoor e la partecipazione a eventi di rilievo come Fieracavalli Verona 2024, esperienza che Filippo ha portato a termine con successo.

Dopo il Morocco Royal Tour, i cavalli hanno avuto un periodo di riposo, mentre il cavaliere si è concentrato sulla pianificazione della stagione indoor. Fieracavalli Verona 2024 è stata una tappa fondamentale per chiudere al meglio l’anno.

Filippo Bassan si prepara a nuove sfide, continuando a rappresentare con orgoglio l’Italia sui campi internazionali. Horseshowjumping.tv seguirà con attenzione il percorso di questo promettente cavaliere, augurandogli di continuare a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

Foto Stefano Secchi (c) | testo di HSJ.tv/Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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