Intervista al C.T. della Nazionale Sergio Tommasi

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foto stage2009

Si è svolto ieri a Suno (NO) presso le strutture messe a disposizione dallo Chef d’Equipe Sergio Tommasi, lo stage di allenamento riservato ai cavalli in selezione, dal quale verranno designati i 6 binomi che rappresenteranno la squadra azzurra ai Campionati Europei Open di Assisi il prossimo 26 Settembre. Sportendurance ha seguito, come l’anno passato, unitamente allo staff tecnico della nazionale, tutti i test ai cavalli.
Giornata calda ed afosa  quella di ieri giovedi 27 Agosto, quando cavalli e cavalieri sono stati chiamati ad un allenamento in tre fasi di circa 65-70km. Il gruppo ha lavorato per queste due giornate di test, in modo molto armonico;  certo, il fermento per un appuntamento importante, accentuato anche dal fatto di “giocare in casa”,  era percepibile, ma per tutte le due giornate il clima è stato sereno  e l’intenzione di costruire un gruppo che possa lavorare e crescere compatto è già realtà.
Al termine della seconda giornata Sergio Tommasi C.T. della nazionale italiana endurance, molto disponibile ed estremamente gentile, si è concesso in esclusiva ai microfoni di Sportendurance-HSJ.TV per una breve intervista:
Mancano esattamente 30 giorni all’appuntamento più importante della stagione  cioè il campionato europeo open. In quale stato di forma si sono presentati i cavalli e quale lavoro avete svolto durante questa due giorni di stage?
I cavalli si sono presentati tutti in buone condizioni, il primo giorno abbiamo effettuato tutti i test veterinari a riposo che ritenevamo opportuni, mentre il secondo giorno hanno fatto un allenamento in andatura di circa 66 km suddiviso in tre fasi. Prima della partenza sono stati eseguiti i prelievi ematici che si sono susseguiti fase dopo fase, per  monitorare  la reazione dei cavalli allo sforzo fisico e a determinare lo stato di condizione degli stessi.
I binomi convocati a questo stage erano otto. Ho visto che c’è stata una defezione in quanto sono solo sette. Chi è assente e per quali motivi?
Si, purtroppo Danilo De Angelis non è potuto essere presente in quanto ha avuto problemi personali e non è riuscito a preparare il proprio cavallo. Abbiamo parlato con Danilo in questi giorni, fare parte del gruppo della nazionale sarebbe stata la sua massima soddisfazione, ma purtroppo questo suo problema ha di fatto bloccato la preparazione del cavallo e quindi si è ritirato dalla selezione.
Facciamo un paio di considerazioni; in base al tipo di percorso che troverete ad Assisi che è stato reso un po’ più veloce, considerando il livello degli avversari ed alla luce di quello che è emerso da questa due giorni di allenamento, secondo lei la squadra azzurra quante possibilità ha di ben figurare ad Assisi?
Ma diciamo che per quello che ho potuto vedere alle gare, dopo il mio rientro di quest’anno, mi sento di poter dire che l’Italia ha un paio di binomi che possono puntare ad ottenere un buon risultato individuale, mentre per ciò che riguarda il trofeo a squadre una medaglia di bronzo sarebbe più che soddisfacente. Chiaramente bisognerà vedere il giorno della gara come andranno le cose, valutando tutti i fattori in campo e fuori; le potenzialità per fare bene a mio avviso le abbiamo e se tutto fosse condito da quel pizzico di fortuna che è mancato al CEIO di Compiègne, potremmo giocarci il podio assieme a Spagna e Belgio considerando che vedo l’equipe francese favorita per la vittoria.
Manca a questo stage il binomio campione d’Italia in carica Neri – Gemir.  E’ stata una scelta tecnica vostra o inizialmente lo avevate inserito nella lista dei convocabili?
No, con Neri avevamo iniziato a parlare prima della gara di Gubbio. Giuseppe ci ha rimarcato che era sua intenzione fare un buon risultato al Campionato italiano, Gemir è un cavallo giovane e quest’anno viene da una stagione molto intensa; di comune accordo e questo mi preme sottolinearlo, abbiamo quindi deciso che non sarebbe stato opportuno un altro impegno così gravoso. Da ambo le parti la decisione è stata quindi presa ed accettata nel migliore dei modi; certamente il binomio ha delle ottime potenzialità ed è nel mirino della nazionale, sicuramente avrà altre occasioni per dimostrare il proprio valore considerando che nel 2010 sono in programma i WEG in USA.
Facciamo un passo indietro, mi ha anticipato lei prima parlando del suo rientro; come è cambiato l’endurance, da quando, negli anni 90, Sergio Tommasi primeggiava nelle gare?
Diciamo che l’endurance ha avuto una grossa svolta nel momento in cui sono entrati gli arabi, all’incirca nel 98. Prima era uno sport più amatoriale mentre invece oggi è secondo me subentrato un po’” il business” e quindi tutto si è professionalizzato. Non tanto per quello che riguarda l’Italia, ma forse in Europa si corre maggiormente non per l’interesse di gareggiare, ma per poi vendere il cavallo al miglior offerente; e questo ha fatto si che la vera natura di questo sport sia stata, a mio avviso, un po’ accantonata.
Un’ultima domanda, parliamo di YR. La partenza è ormai imminente, anche in questo caso leggiamo di percorso veloce e fondo sabbioso. Sappiamo benissimo che aspetterete i giorni antecedenti la gara per fare ogni tipo di considerazione tattica, ma in base ai binomi convocati una mezza idea di come affrontare la competizione la avrete sicuramente. Che tipo di gara si aspetta?
Anche in questo caso non nascondo che abbiamo in squadra un binomio che può avere buone possibilità per quanto riguarda la classifica individuale. Per il resto dobbiamo puntare ad ottenere un buon risultato a squadre. Abbiamo cavalli giovani, ragazzi alle prime esperienze internazionali, mentre invece alcune squadre si avvalgono di binomi “stra-collaudati”, per cui la battaglia è un po’ impari,  ma questo non ci spaventa; anzi se volgiamo fare crescere i nostri giovani  reputo sia questa la strada da percorrere.
I nostri atleti  oggi  non avranno  l’esperienza dei francesi, tanto per fare un esempio, ma magari un domani potranno darci delle belle soddisfazioni.
Sportendurance ringrazia sentitamente Sergio Tommasi,  tutto lo staff tecnico della nazionale ed il gruppo dei cavalieri presenti a Suno, per l’ospitalità, la correttezza e la disponibilità dimostrati durante lo stage.
In foto un momento al termine della giornata –
Allo stage erano presenti i seguenti binomi:
Alessandra Brunelli – Kaila De Tensonnives
Enrico Ercoli – Aiska
Patrizia Giacchero – Locace
Jacopo Di Matteo – Daisye
Simona Garatti – Z’Tadore Al Maury
Melania Serioli – Faib El Fac
Martina Lui – Jo Farouza

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