La laminite nei cavalli, una condizione debilitante

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I consigli dei professionisti della Clinica Veterinaria Piola per diagnosi, terapie, interventi sui piedi e ferrature

In questo articolo esploreremo in modo approfondito una condizione fortemente debilitante nei cavalli: la laminite. Il Dott. Pierluigi Liguori della Clinica Veterinaria Piola funge da guida esperta, conducendoci attraverso i dettagli di questa patologia che impatta significativamente sulla salute dei cavalli.

La laminite, una malattia che può manifestarsi in modo repentino e, talvolta, inspiegabile, rivela la sua presenza attraverso sintomi quali febbre, calore agli arti e una riluttanza marcata al movimento. Osservando da vicino il modo in cui i cavalli modificano il loro atteggiamento nel tentativo di alleviare il dolore, notiamo che gli anteriori vengano spostati in avanti rispetto al baricentro e i posteriori in posizione arretrata, evidenziando il tentativo del cavallo di alleviare il peso dai piedi dolenti.

L’importanza di un diagnosi tempestiva

La chiave per gestire la laminite risiede nella diagnosi tempestiva. Il dottore sottolinea l’importanza cruciale di coinvolgere un veterinario esperto, che mediante un’analisi approfondita dei sintomi e ricorrendo a indagini radiografiche, può confermare la presenza di laminite e determinarne lo stadio. Questo passo fondamentale non solo per definire il trattamento immediato, ma è anche essenziale per prevedere e affrontare eventuali danni futuri.

Le terapie durante la fase acuta

Nella fase acuta, il protocollo terapeutico è variegato e mirato. L’utilizzo di anti-infiammatori per ridurre l’infiammazione, anti-edemigeni per contrastare l’edema, e la gestione dei piedi attraverso bendaggi morbidi contribuiscono a mitigare il dolore e favorire una ripresa più rapida. Il riposo su una lettiera morbida ha un ruolo chiave, offrendo al cavallo un ambiente confortevole per affrontare questa fase delicata. L’aggiunta di farmaci stimolanti per la microcircolazione contribuisce a migliorare l’apporto di sangue nella zona colpita, facilitando il processo di guarigione.

Come intervenire sui piedi

Una volta superata la fase acuta, la terapia si sposta verso un approccio più mirato ai piedi. Con la consulenza di un maniscalco specializzato, vengono applicate ferrature correttive. Queste possono variare da ferri particolari in ferro o alluminio a scarpette specifiche in plastica o legno. L’obiettivo principale è ridurre il peso sulla parte dorsale del piede, rallentando così il processo della laminite e consentendo al cavallo di superare la fase subacuta. Dopo questa fase, si procede con una valutazione accurata dei danni, inclusa la possibile rotazione della terza falange. Questo determinerà le prospettive future del cavallo.

Ferrature con laminite cronica

La gestione a lungo termine della laminite richiede una pazienza e una dedizione costante. Le ferrature correttive devono essere ripetute più volte fino a quando la fase cronica non si risolve completamente. Durante questo periodo, è di vitale importanza evitare qualsiasi fattore scatenante che possa riaccendere il processo infiammatorio. Tornare indietro e analizzare attentamente ciò che potrebbe aver scatenato la fase acuta diventa fondamentale per una prevenzione efficace. Le ferrature, in genere mensili per alcuni mesi, continuano a essere una pratica regolare. Inoltre, un aspetto spesso trascurato è l’attenzione alla dieta del cavallo. Durante la fase acuta, è essenziale limitare l’assunzione di proteine, scegliendo mangimi scarsamente proteici o, in alternativa, escludendo completamente le proteine dalla dieta. Anche evitare erba medica e fieni proteici nelle settimane successive è una precauzione fondamentale per il benessere equino.

L’alimentazione in caso di laminite

L’alimentazione emerge come un componente cruciale nella gestione della laminite. Durante la fase acuta, la limitazione delle proteine è imperativa. L’opzione di mangime scarsamente proteico o privo di proteine diventa essenziale per supportare il processo di guarigione e ridurre lo stress sui piedi affetti. L’evitare erba medica e fieni proteici continua ad essere una pratica consigliata nelle settimane successive per prevenire ricadute indesiderate. Un approccio attento e personalizzato all’alimentazione si dimostra pertanto cruciale per il benessere a lungo termine del cavallo affetto da laminite.

Affrontare la laminite nei cavalli richiede un approccio multifattoriale che copre ogni aspetto, dalla diagnosi tempestiva alla terapia mirata e alla gestione a lungo termine. L’impegno costante nella prevenzione, l’attenzione ai dettagli nella terapia e una dieta equilibrata sono le chiavi per il successo nel garantire una vita sana e appagante ai nostri amici equini. La Clinica Piola si impegna a fornire cure di qualità e un sostegno completo per assicurare il benessere a lungo termine di questi nobili animali. La nostra passione per la salute e la felicità dei cavalli continua a guidare il nostro impegno nella gestione della laminite e in ogni aspetto dell’assistenza veterinaria equina.

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In collaborazione con la Clinica Veterinaria Piola

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