L’uso della tecnologia nell’analisi del movimento del cavallo
Lo smartphone è, ad oggi, una sorta di prolunga del nostro corpo. Lo utilizziamo continuamente, per tutti gli scopi. Uno dei principali è quello di produrre foto e video. La memoria del telefono per noi appassionati di equitazione è quasi interamente dedicata a foto e video del nostro cavallo e di noi a cavallo. Il video, tuttavia, è uno strumento efficace che ci permette, non solo di avere dei bei ricordi delle nostre cavalcate, ma anche e soprattutto di valutarci dall’esterno potendo capire meglio quelli che sono i nostri errori.
Addirittura ci sono professionisti che si fanno seguire dai loro tecnici su zoom, insomma la tecnologia è un bel supporto alla nostra vita. Per questo, gruppi di esperti e studiosi, hanno pensato di sfruttare la tecnologia per un’analisi del movimento del cavallo, sia in funzione del nostro assetto e, di conseguenza, del nostro intervento, in funzione del movimento in sé.
Avvalersi di un supporto digitale nella valutazione è determinante in quanto esula da sovrastrutture soggettive maturate dall’esperienza e dalla cultura. L’occhio umano, infatti, cattura le immagini e il cervello ne processa le informazioni basandosi sull’esperienza pregressa.
Per quanto la vera gente di cavalli abbia sviluppato un occhio ben preciso e attento al minimo dettaglio, la parte esperienziale rimane sempre una variabile. Lo sviluppo di specifiche tecnologie, quali videocamere specifiche, sensori e applicazioni, ci permette analizzare il gesto sportivo.
Questa analisi si basa sull’osservazione di registrazioni video e, grazie alla possibilità di frazionare i frame, stoppare, rallentare e tutte le chance che un video offre, permette di isolare precisi istanti. La parte ancor più sofisticata di questa analisi, che diventa ben più precisa di un video amatoriale, permette di misurare tramite parametri precisi il movimento.
In questo modo viene “sezionato” non solo la posizione del cavaliere in sella ma anche l’efficacia degli aiuti, il tempismo delle azioni, l’uso corretto dei finimenti, insomma, tutto ciò che può influire sulla regolarità dell’andatura. Esistono diversi tipi di software dedicati all’analisi del movimento, alcuni estremamente precisi, tipicamente usati da esperti del settore, che utilizzano videocamere specifiche e sensori applicati a cavallo e cavaliere per analizzare il più a fondo possibile la biomeccanica dei movimenti.
Tuttavia esistono anche app gratuite, meno sofisticate ma non per questo non utili allo scopo, che ognuno di noi può scaricare al fine di analizzare a fondo i propri errori, migliorare il proprio assetto e, di conseguenza le performance. Ma questo è solo l’aspetto umano della questione, ciò che maggiormente fornisce lustro a queste tecnologie è la possibilità di migliorare in funzione del nostro cavallo. Modificarci per permettere lui di muoversi in modo più fluido e dinamico è basilare per il suo benessere e per prevenire problematiche legate agli sia agli arti che alla top line.
Una delle app più famose in questo campo è Equisense Inside, pensata proprio per monitorare e migliorare il movimento del cavallo, le performance del binomio e per anticipare anomalie come le zoppie.
Come si usa dire: “C’è un’app per tutto”, è proprio vero, ma questa può tornare davvero utile se teniamo al benessere del nostro compagno a quattro zampe.
Elena Pecora
© Riproduzione riservata.