L’uso di barriere a terra e cavalletti nell’addestramento dei cavalli: vantaggi e utilità

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Primo piano di un occhio di un cavallo con testiera

L’evoluzione del Salto Ostacoli: il sistema naturale di Federico Caprilli

Nel mondo dell’equitazione, pochi nomi rivestono l’importanza di quello del Capitano di Cavalleria Federico Caprilli. All’inizio del ventesimo secolo, questo ufficiale italiano diede vita a una rivoluzione nell’addestramento dei cavalli e nello stile del salto ostacoli con l’introduzione del “Sistema naturale di equitazione”. Prima delle sue innovazioni, il modo tradizionale di affrontare gli ostacoli richiedeva al cavaliere di spostare indietro il busto o, al massimo, di mantenerlo verticale, mentre tirava le redini per sollevare l’anteriore del cavallo. Tuttavia, Caprilli intuì che un approccio diverso sarebbe stato più efficace.

Il capitano Caprilli comprese che concedere al cavallo una maggiore libertà di movimento, in particolare del collo e della schiena, avrebbe permesso un salto più fluido e bilanciato. Egli sviluppò un assetto “leggero” o “in avanti”, che consisteva nell’inclinare il busto in avanti e protendere le mani verso la bocca del cavallo, consentendogli di superare gli ostacoli con maggiore agilità ed equilibrio. Questo concetto rivoluzionario si diffuse rapidamente e oggi è universalmente accettato come l’approccio ottimale nel salto ostacoli.

L’addestramento dei cavalli, come iniziare al meglio

Nel mondo dell’equitazione, l’allenamento dei cavalli va ben oltre il trotto e il galoppo. Un aspetto fondamentale è quello della ginnastica naturale, mirata a potenziare la forma fisica e la flessibilità delle articolazioni dei nostri amici. Tra gli strumenti più utilizzati per raggiungere questi obiettivi, troviamo le barriere a terra e i cavalletti.

I benefici nell’utilizzo delle barriere a terra e dei cavalletti

L’addestramento dei cavalli è un processo complesso che richiede la giusta preparazione e l’utilizzo di strumenti adeguati. Tra quelli maggiormente utilizzati troviamo le barriere a terra, che svolgono un ruolo propedeutico fondamentale prima di passare a piccoli salti o a cavalletti.

Le barriere a terra offrono un’importante base per lo sviluppo delle capacità fisiche e motorie del cavallo. Se posizionate strategicamente lungo il percorso di allenamento, aiutano a sviluppare la coordinazione, la concentrazione e la sicurezza nei movimenti del cavallo. Tuttavia, è importante considerare che le barriere presentano alcune limitazioni, come l’altezza inferiore rispetto ai cavalletti e una maggiore instabilità, fattori che possono rendere l’attraversamento di queste meno impegnativo per il cavallo, ma comunque utile per iniziare a stimolare le capacità motorie e cognitive dell’animale.

Una volta che il cavallo ha acquisito una certa confidenza e abilità sulle barriere, è possibile passare ai cavalletti, la cui altezza ideale è di 15-20 cm. Questi richiedono una maggiore concentrazione da parte del binomio e risultano più complessi, ma garantiscono una serie di vantaggi nell’addestramento dei cavalli, permettendo di sviluppare in modo più efficace la forza muscolare, l’elasticità delle articolazioni e la precisione nei movimenti.

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L’uso di barriere a terra e cavalletti nell’addestramento dei cavalli: vantaggi e utilità 3

I cavalletti risultano un’importante risorsa per allenatori e cavalieri. Questi semplici dispositivi permettono di sviluppare la forza muscolare specifica dei cavalli, chiedendo loro di muoversi in modo controllato e preciso. Alzare i piedi oltre i cavalletti richiede un impegno maggiore, contribuendo così a rafforzare i muscoli delle gambe e migliorare la stabilità del passo. Inoltre, l’uso dei cavalletti favorisce una maggiore elasticità delle articolazioni, essenziale per mantenere il cavallo in forma ottimale.

Ma quali sono i vantaggi concreti di utilizzare i cavalletti nell’addestramento dei cavalli? Innanzitutto, consentono di impegnare in modo più efficace tutti e quattro gli arti del cavallo, senza compromettere la qualità delle andature. Grazie a esercizi mirati, il cavallo apprende a muoversi con maggiore sicurezza e equilibrio sul terreno. Questo si traduce in una migliore postura e una maggiore fluidità dei movimenti durante il trotto, il galoppo e il passo.

L’utilizzo dei cavalletti e delle barriere a terra rappresenta una risorsa preziosa nell’addestramento dei cavalli. Grazie a esercizi mirati e stimolanti, è possibile migliorare la forma fisica, la flessibilità e la coordinazione del cavallo, contribuendo così a ottimizzare le prestazioni e il benessere del cavallo. Tuttavia, è fondamentale utilizzare tali strumenti con cautela e consapevolezza, garantendo sempre la sicurezza e il comfort dell’animale durante l’allenamento.

© Riproduzione riservata.

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