Marco Di Paola parla di successo ai giovani in Campidoglio.
Il presidente FISE, in Campidoglio, ospite speciale del Premio Letterario Vesta, consegnato ad Antonella Marino.
Ambasciatore dell’innesto tematico del binomio “performance e successo”, il presidente FISE Marco di Paola è salito sul palco del Premio Letterario Vesta celebrato in Campidoglio lo scorso lunedì 16 dicembre.
La terza edizione del riconoscimento rivolto agli esordienti della Gen Z di Roma e Lazio, porta il nome di Antonella Marino, con ‘Lucia dalle onde’ (Amazonlibri).
BINOMIO PERFORMANCE-SUCCESSO – La fondatrice e direttrice artistica del Premio Vesta, Sara Matteucci, ha inserito anche quest’anno un innesto tematico: “il binomio performance-successo che, nel mondo giovanile, o “adulto in erba”, viene troppo spesso identificato con la prestazione perfetta, con tutte le relative pesanti conseguenze psicologiche e mentali”. Ospite speciale per trattare l’argomento, l’avvocato Marco di Paola, presidente FISE. “Andando quasi controtendenza – ha dichiarato il numero uno degli sport equestri – penso che la prestazione perfetta probabilmente sia quasi irraggiungibile, ma è a quella a cui tutti noi, sportivi e non, dobbiamo aspirare per dare sempre il meglio delle nostre possibilità. Non dobbiamo farci ingannare da quello che vediamo. Troppo spesso, infatti, viviamo il mondo dall’esterno e assistiamo all’ultimo atto che incorona un successo, senza conoscere il lungo percorso che c’è dietro. Idealizziamo il successo e la performance, mentre dovremmo farci ispirare dalla forza di volontà e dalla tenacia che i campioni dello sport (e non solo) impiegano nel difendere il loro sogno. Anche quando cadono con le ginocchia nella polvere, loro sanno rialzarsi mantenendo gli occhi sull’obiettivo. E vincono perché sanno che una prestazione perfetta può non condurli al successo, ma quest’ultimo può arrivare anche senza la prestazione perfetta”.
MENZIONI SPECIALI – Gli estratti della cinquina sono stati affidati all’interpretazione di Francesca Della Ragione, attrice, regista e acting coach cinematografica.
“Invitti” (edito Falco) di Vincenzo Pata si è aggiudicato la menzione speciale dedicata alla promozione della nuova letteratura contemporanea, promossa dall’Associazione Maurizio Costanzo. Queste le parole di Camilla Costanzo: “Siamo onorati e profondamente grati al Premio Letterario Vesta per aver intitolato un riconoscimento alla figura di Maurizio Costanzo. Questo gesto rende viva la sua eredità culturale e celebra il valore delle storie e delle parole, che lui tanto amava e ha sempre difeso con passione. Grazie per aver scelto di continuare a raccontare”.
La menzione della Critica è andata a “Ci siamo tutti traditi” (edito Solferino) di Maddalena Crepet e quella targata “Primavera Letteraria” a “ll sole dall’altra parte della strada” (edito Amazonlibri) di Federica Di Lallo. “From crush to love” (edito Falzea) di Benedetta Petrucci, invece, ha conseguito la menzione The Parallel Vision.
FOTO LIBERE DA DIRITTI.
Daniela Cursi
(Ufficio Stampa Premio Vesta)
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