“Questo sport è così: un giorno vinci, un giorno impari”: il viaggio di Mathieu Bourdeaud’Hui

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La prima esperienza a Ginevra

A soli 23 anni, Mathieu Bourdeaud’Hui ha dimostrato di avere il talento e la maturità per competere tra i migliori giovani cavalieri al mondo. La sua partecipazione alla categoria Under 25 del CHI di Ginevra, in uno degli eventi equestri più prestigiosi, ha rappresentato una pietra miliare nella sua carriera.

“L’atmosfera qui è incredibile. Tutto è perfetto, ed è davvero un’esperienza speciale”, ha raccontato Mathieu al termine delle competizioni. Era la sua prima volta a Ginevra, un debutto che ha affrontato con entusiasmo e con il desiderio di imparare.

Nonostante il quarto posto ottenuto in entrambe le giornate, Mathieu ha mostrato un approccio positivo: “Avrei potuto vincere, ma ho perso un po’ di lucidità nel jump-off. Però va bene così. Questo sport è così: un giorno vinci, un giorno impari”.

Ginevra non è stato solo un banco di prova, ma anche un’opportunità per confrontarsi con i migliori binomi al mondo. “Ho imparato molto durante questa esperienza. Gareggiare in uno show come questo ti motiva a lavorare sempre di più”, ha aggiunto.

Gli inizi di una carriera promettente

La passione di Mathieu per i cavalli è nata in modo spontaneo. “Ho iniziato a cavalcare a sei anni, con i pony. I miei genitori non avevano cavalli, ma vicino a casa nostra c’erano dei campi dove li vedevo ogni giorno. Andavo lì, davo loro da mangiare e li coccolavo. Poi ho chiesto a mia madre di portarmi in una scuderia, e così è cominciato tutto”, ha raccontato Mathieu, ricordando con affetto gli inizi della sua avventura.

La svolta nella sua carriera è arrivata a dodici anni, quando ha acquistato il suo primo cavallo da Wilm Vermeir. “Da quel momento, ho capito che volevo dedicare la mia vita all’equitazione”, ha spiegato.



Il supporto della Young Riders Academy

Un elemento chiave del successo di Mathieu è stato il supporto ricevuto dalla Young Riders Academy, un programma che lo ha aiutato a crescere sia come atleta che come persona. “Grazie all’accademia, ho incontrato molte persone importanti e ottenuto opportunità incredibili per gareggiare e migliorarmi”, ha detto.

Questo supporto è stato fondamentale per la sua formazione. “Mi hanno dato molta esperienza e delle chance uniche, che non avrei potuto avere altrove”, ha sottolineato Mathieu, evidenziando quanto sia importante una rete solida di connessioni nel mondo equestre.

Collaborazione con Krismar Stables

Un altro momento decisivo nella carriera di Mathieu è stato l’inizio della collaborazione con Krismar Stables, un ambiente che ha saputo valorizzare il suo talento e offrirgli cavalli di alto livello. “Ho iniziato a lavorare lì dopo aver conosciuto Alexy Callewaert, la figlia del mio capo. Dopo circa un anno e mezzo, ho cominciato a montare per loro a tempo pieno”, ha raccontato.

Questa collaborazione gli ha permesso di crescere insieme ai cavalli. “Krismar mi dà l’opportunità di lavorare con cavalli incredibili. Posso competere con loro e farli crescere prima che vengano venduti. Questo mi permette di migliorare come atleta”, ha spiegato.

Tra i cavalli che hanno segnato il suo percorso, spicca Oscar, con cui Mathieu ha ottenuto la sua prima grande vittoria al Grand Prix del Sunshine Tour. “Quella vittoria è stata un momento fondamentale. Mi ha dato la fiducia necessaria per puntare ancora più in alto”, ha dichiarato.

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CHI de Geneve 2024 – Geneve, Expo Palace de Congress – 14 December 2024 – ph.Stefano Secchi / Imagess

Gli obiettivi futuri

Mathieu è ora pronto a fare il salto nel circuito senior, con l’obiettivo di accumulare esperienza e affrontare nuove sfide. “Tra due settimane parteciperò al mio primo evento a cinque stelle a Mechelen, la mia città natale. Sono davvero emozionato”, ha detto con entusiasmo.

Le sue ambizioni sono chiare: partecipare un giorno alle Olimpiadi e entrare nella top ten mondiale. “Non importa quando, ma voglio esserci almeno una volta. Questo è il mio sogno”, ha affermato con determinazione.

Mathieu è consapevole che il 2025 sarà un anno di transizione e crescita. “Sarà un anno di esperienza. Voglio imparare il più possibile, costruire la mia fiducia e capire fino a dove posso arrivare”, ha spiegato.

Il ruolo di Mark Van Dijck

Un ruolo fondamentale nella crescita di Mathieu è stato svolto dal suo allenatore, Mark Van Dijck, una figura di riferimento nel mondo dell’equitazione. “Mark conosce tutto dello sport e dei cavalli. Il suo sistema di lavoro si sposa perfettamente con il mio stile”, ha raccontato Mathieu.

Questo rapporto di fiducia ha permesso al giovane cavaliere di affrontare con serenità le competizioni più impegnative. “Mark mi dà molta sicurezza e mi spinge a credere in me stesso. Mi dice sempre: ‘Vai e fai del tuo meglio.’ Questo mi motiva a non arrendermi mai”, ha aggiunto.

Una promessa da tenere d’occhio

Con un talento naturale, un’etica del lavoro impeccabile e un solido supporto alle spalle, Mathieu Bourdeaud’Hui è senza dubbio una delle promesse più luminose del panorama equestre internazionale.

Il suo viaggio, iniziato nei campi vicino a casa, lo ha portato a competere sui palcoscenici più prestigiosi, e il meglio deve ancora venire. Con sogni ambiziosi come le Olimpiadi e la top ten mondiale, Mathieu è determinato a scrivere il suo nome nella storia degli sport equestri.

“Questo è solo l’inizio”, ha concluso Mathieu, consapevole del lungo cammino che lo attende.

Seguire il suo percorso significa assistere all’ascesa di una stella destinata a brillare a lungo nel mondo dell’equitazione.

Alessandra Ceserani | Ph Stefano Secchi

© Riproduzione riservata.

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