Richard Kierkegaard e Platonica Z, pronti per il CHI Ginevra
L’equilibrio tra lo studio e l’agonismo sportivo. Il successo del talentuoso cavaliere argentino
Introduzione: un caloroso benvenuto a Ginevra
“Sono molto felice di fare questa intervista oggi. Grazie per avermi invitato, è per me un’enorme opportunità“, inizia così l’incontro tra horseshowjumping.tv e il giovane cavaliere argentino Richard Kierkegaard. A soli 21 anni, Richard sta per fare la sua prima apparizione nel concorso U25 di Ginevra e ha condiviso con noi l’eccitazione e le speranze per questo importante evento. “Questo weekend, spero davvero di piazzarmi e, perchè no, di salire sul podio“, rivela Richard parlando delle sue aspirazioni per il weekend al CHI Geneva. “
Nell’ampio panorama della carriera equestre di Richard, ricordiamo numerosi successi in Nations Cups con un’altra cavalla, la sua formidabile Strides Hilanasterne.
Platonica Z, il gioiello di casa
“Sono venuto a Ginevra con la mia cavalla di nove anni, Platonica Z, una cavalla prodotta da noi. Il fatto di essere con me dalla sua nascita e di essere stato l’unico ad averla montata fino ad ora la rende naturalmente un po’ più speciale ai miei occhi“, Richard sorride con orgoglio sapendo che questo sia un traguardo che non tutti possono vantare di aver raggiunto.
E’ da sottolineare che Platonica non è un cavallo qualsiasi, non solo per l’incredibile legame con il suo cavaliere, ma anche per la sua inusuale storia, ricca di colpi di scena e profondamente intrecciata con la storia della famiglia Kierkegaard. “Quando avevo 10 anni, mio padre propose di produrre un puledro dal mio adorato pony e dal suo ex cavallo da Grand Prix“, ha raccontato Richard. “Quando è nata, ero un ragazzino ed ero innamorato di una ragazza in quel periodo, parlavo sempre di questo amore platonico“, rivelando l’origine del nome della sua cavalla, profondamente intrecciata con le sue esperienze in quel periodo della sua vita.
Una svolta inaspettata, la vera identità di Platonica Z
Mentre Platonica cresceva e continuava a mostrare il suo talento eccezionale, il legame con la sua cavalla diveniva sempre più forte. “Stavo già raccontando a tutti quanto fossi orgoglioso che la cavalla figlia del mio pony stesse crescendo così bene.”
Tuttavia, sorridendo, ha ricordato “Un giorno sono tornato a casa dopo un campionato nazionale e mia madre e mio padre mi hanno detto dovessero parlarmi“, ha raccontato.
La notizia era sconcertante: Platonica non era in realtà davvero figlia del suo pony, poichè quella puledra aveva avuto un incidente in a cui, purtroppo, non era riuscita a sopravvire. “Tu eri molto giovane in quel momento, e tuo padre non voleva spezzarti il cuore” gli avevano detto i suoi genitori, svelando la vera genealogia di Platonica: Pilgrim Z x Contiga Z (Chacco Blue). La rivelazione, per quanto inaspettata, non cambiò di una virgola il legame tra Richard e la sua cavalla, ma anzi contribuì a renderlo ancora più unico e speciale.
“Quando l’ho scoperto ormai ero già perdutamente innamorato di lei; sembrava fosse nata da me stesso, come fosse la mia bambina“, ha svelato Richard.
Dall’Argentina all’Europa il viaggio di Platonica z e Richard Kierkegaard
Il viaggio di Platonica nel mondo dell’agonismo iniziò già a cinque anni, quando il binomio fece il suo debutto in concorso mostrando un talento e un potenziale davvero notevoli. La decisione di portarla in Europa a sette anni segnò un momento davvero importante della carriera dei due portandoli a crescere e a raggiungere grandi obiettivi: “Quest’anno si è piazzata in un paio di concorsi, partecipando a due CSI3* e due CSI2*, con ottimi risultati“.
Equilibrio: equitazione e studio
“Per quanto riguarda il riuscire a conciliare i miei studi e i cavalli, è ovviamente impegnativo perché richiede molto impegno e organizzazione”, ammette Richard. attualmente iscritto alla facoltà di economia e commercio con una specializzazione in finanza, “ci vuole molta dedizione… ma è accompagnata da una buona dose di ambizione“.
Aspirazioni future: cavalli e oltre
“Penso che nei prossimi due anni avrò più chiaro il percorso che voglio seguire“, riflette Richard Kierkegaard, che immagina un futuro in cui potrà continuare la sua carriera equestre e professionale. L’attento equilibrio tra i suoi sforzi accademici e la passione equestre rivela davvero la voglia di emergere di questo giovane cavaliere.
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