Sara Spampatti, passione e successi nel mondo dell’ippica

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Vittoria di Sara Spampatti con Damblè (la prima vittoria dopo infortunio)

Gli ostacoli sono parte del percorso, ciò che conta è come li affronti

Sara Spampatti, giovane promessa nell’ippica italiana, ha raccontato al team di horseshowjumping.tv una storia di passione e determinazione che affonda le sue radici in un profonda tradizione familiare: grazie allo zio Anesa Severino, proprietario di un maneggio, Sara e sua sorella Jessica si sono avvicinate ai cavalli fin dalla giovane età.

Con il tempo le due hanno compreso che il loro sogno, in realtà, fosse quello di montare cavalli da corsa. Questa profonda connessione con il mondo equestre ha alimentato la determinazione a trasformare la passione in una carriera di successo.

Nel nostro settore in Italia, sono poche le donne che fanno le fantine, per questo posso dire di essere contenta e soddisfatta

Sara Spampatti

Il suo trasferimento a Milano, a San Siro, ha segnato l’inizio di una nuova fase della sua vita, che l’ha portata al conseguimento della patente da amazzoni nel 2014 e, in seguito, da fantino professionista nel 2018.

Una passione condivisa con la sorella Jessica

Sara Spampatti parla della passione condivisa con la sorella gemella Jessica, con cui condivide dal 2021 il Premio di Signore dell’Ippica dedicato a Lydia Tesio. Questa sorellanza ha senza dubbio contribuito a plasmare le carriere delle due fantine

Lasciare la famiglia e trasferirci qua [a Milano] è stato un po’ un salto nel vuoto visto che non avevamo chi ci aiutasse e molte conoscenze. Ci siamo fatte un po’ strada da sole, però eravamo insieme quindi ci siamo fatte coraggio a vicenda. Abbiamo sempre lavorato sodo e quindi è stato sicuramente meno pesante farlo insieme”, ha sottolineato Sara durante l’intervista.

Il rapporto con Jessica va oltre il podio e le corse; è una collaborazione quotidiana, una condivisione di sacrifici e trionfi, di risate e momenti difficili.

Certamente il sostegno della famiglia è stato fondamentale per le sorelle Spampatti per riuscire dedicarsi a questo mondo e farne una professione.

Vedere due figlie che vanno via di casa non è semplice per nessuno, però loro sono contenti. Nonostante le preoccupazioni hanno sempre dato il via libera a tutto” ha detto Sara parlando dei loro genitori.

In definitiva, il rapporto tra Sara e Jessica è un esempio vivente di come una passione condivisa con una persona che amiamo, possa creare un percorso congiunto straordinario.


L’incidente di Sara, il recupero ed il grande ritorno

Ad ottobre del 2022 Sara è rimasta vittima di una brutta caduta all’ippodromo fiorentino del Visarno, durante una gara riservata ai tre anni arabi. In una curva due cavalli sono entrati in contatto, cadendo, e investendo la fantina che è fortunatamente riuscita a spingersi lontana dalla pista durante l’accaduto.

È stato un miracolo che ne sia uscita abbastanza illesa, in ospedale mi hanno immobilizzata, ma dopo due giorni ero già in piedi. È stato un periodo sicuramente complesso perché in quei momenti sei molto demoralizzata.

Venivo tra l’altro da un periodo in cui iniziavo a migliorare e a montare più spesso e quindi è stato davvero un duro colpo” ha raccontato Sara chiaramente emozionata nel ripensare a quei momenti difficili.

Per un attimo questo evento ha cambiato la vita di Sara, facendole mettere in dubbio anche la scelta di continuare a fare questo lavoro, ma solo finché non ha rivisto i cavalli. Chi condivide davvero questa passione sa che, anche in condizioni critiche, rinunciare a questa passione è più difficile di quanto si possa credere.

Sono molto testarda e ho pensato che comunque una vita senza cavalli non me la potevo immaginare. È la cosa più importante”, poi ha continuato “tanti mi chiedono se avessi avuto paura. In realtà accade talmente tutto in fretta che non hai neanche il tempo di avere paura. Io ho pensato subito che potesse essere grave ed ero preoccupata di quanto tempo sarei dovuta stare ferma. Appena mi hanno dato il via libera, il giorno dopo ero a cavallo, senza pensarci minimamente.

Nonostante la gravità dell’incidente, Sara ha dimostrato una straordinaria forza d’animo. Impegnata in un periodo di recupero che avrebbe messo alla prova chiunque, ha affrontato la sfida con tenacia e determinazione. In quel periodo, ha certamente compreso quanto fosse fondamentale essere determinati e resilienti per trovare la forza là dove non pensava neanche di averla.

L’incidente, sebbene avesse messo temporaneamente in pausa la carriera di Sara, non ha spezzato il suo spirito. La sua risolutezza è emersa con chiarezza quando, a febbraio del 2023, Sara è tornata in gara più forte di prima.

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Sara Spampatti

Damblè: una vittoria che va oltre le corse

Tra i momenti di soddisfazione nel mondo delle corse, la vittoria con Damblè rappresenta un capitolo che ha segnato profondamente la carriera di Sara e la sua filosofia di vita. “Quella con Damblè è stata una vittoria che mi ricorderò per sempre“, ha dichiarato Sara.

È stato il giorno del mio riscatto, il giorno dove ho pensato che tutto accade per una ragione e che forse quell’infortunio doveva accadere proprio per darmi una scossa, per farmi crescere“, riflette Sara. È come se quell’ostacolo fosse stato uno stop necessario per prepararsi a “volare ancora più in alto”.

L’infortunio, che avrebbe potuto rappresentare una battuta d’arresto, si è rivelato un punto di partenza per una crescita personale e professionale.

Sara Spampatti: una carriera di successo

Nel corso della sua carriera, Sara Spampatti è stata affiancata da diversi team di allenatori, ciascuno dei quali ha contribuito in modo unico alla sua crescita professionale come fantina.

Tra i team più significativi con cui Sara ha collaborato emergono sicuramente il Team Gonnelli e il Team Grizzetti, che ci ha detto abbia rappresentato un punto di svolta importante nella sua carriera, e anche il prestigioso gruppo di Endo Botti Galoppo. Ogni team ha la sua filosofia e questa diversificazione di approcci ha reso la formazione di Sara più completa e le ha permesso di imparare ad adattarsi a una vasta gamma di situazioni durante le corse.

Senza gli allenatori, senza la fiducia, i cavalli e le chance che ti danno loro non si va da nessuna parte. Sono contenta che abbiano visto in me la voglia di crescere, di migliorare e probabilmente hanno visto anche che sono sulla strada giusta per riuscire a fare sempre meglio.”

Sara Spampatti


Uno degli ultimi successi di Sara è stato quello raggiuno con il team Gonnelli: la vittoria nel Premio Castello Sforzesco all’Ippodromo Snai San Siro, in sella al giovane Blu Note (leggi l’intervista di HSJ alla Dott.ssa Francesca Costa, proprietaria del cavallo, clicca qui). “Questa vittoria è frutto di duro lavoro, determinazione e della straordinaria collaborazione con il team Gonnelli e la proprietaria del cavallo. È stata una conferma del mio percorso e un incoraggiamento a continuare a dare il massimo“, ha dichiarato Sara.

Sara Spampatti e Blu Note Team Gonnelli 1
Sara Spampatti e Blue Note

La varietà di team con cui Sara ha collaborato le ha permesso di arrivare dove è oggi; tutte le esperienze fatte fino ad ora hanno fornito lezioni preziose, arricchendo le sue competenze e contribuendo a raggiungere diversi successi nel mondo dell’ippica italiana.

C’è sempre da imparare perché questo è un lavoro e una passione, uno sport dove veramente giorno per giorno bisogna lavorare costantemente, migliorare se stessi. Io sono determinata e ho voglia di farcela. Quindi penso solo a quello e a fare sempre meglio.


Progetti e obiettivi futuri

Guardando al futuro, Sara parla dei suoi prossimi impegni, “Noi fantini non abbiamo programmi a lungo termine“, sottolinea. La flessibilità è la chiave, e il suo nuovo manager, Giorgio Miliani, ha giocato un ruolo fondamentale in questa evoluzione. “Da quest’anno è la prima volta che ho un manager, ringrazio anche lui perché ha voluto affiancarmi in questo percorso da quando sono caduta e stiamo facendo, credo, passi avanti“, afferma Sara.

Mentre si prepara per le prossime corse, Sara abbraccia il presente con determinazione, consapevole che ogni gara è un’opportunità per crescere e apprendere. “Spero sempre di essere pronta per le chance future che mi si presenteranno“, conclude.

Alessandra Ceserani

Foto fornite da Sara Spampatti

Approfondimenti

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