
Sotto i pini di Villa Borghese: il sogno di Martina Lain prende forma a Piazza di Siena

Ci sono momenti nella carriera di un’amazzone che restano impressi per sempre. Per Martina Lain, uno di questi è arrivato lo scorso weekend, con la partecipazione alle categorie Under 25 della 92ª edizione di Piazza di Siena, a Roma.

Nel prestigioso ovale verde di Villa Borghese, tra l’adrenalina della competizione e il battito del cuore che si sincronizza con ogni falcata, Martina ha vissuto un’esperienza intensa e profondamente formativa. Un passo fondamentale nel suo percorso sportivo, reso ancora più speciale dall’essere sostenuta da Mascheroni Selleria.

Dalla spiaggia ai campi internazionali
Tutto è iniziato con una semplice passeggiata a cavallo su una spiaggia. Da lì, una scintilla si è accesa e non si è mai spenta. «Mi sono innamorata fin da subito», racconta Martina. «La prima volta che sono salita su un cavallo era su una spiaggia… ho capito subito che fosse il mio posto». Un amore puro, che si è trasformato presto in dedizione totale, accompagnata da anni di allenamenti, sacrifici e sogni condivisi con i suoi cavalli.
Una prima volta carica di emozione
Villa Borghese non è nuova per Martina, ma il fascino del campo in erba ha avuto un sapore speciale: «È la prima volta che partecipo sul campo in erba ed è stata una grandissima emozione», ci ha confidato. Dopo essersi qualificata vincendo la medaglia di bronzo al Campionato Under 25 di Cervia, è arrivata nella storica cornice di Piazza di Siena con occhi pieni di meraviglia e il cuore pronto a dare tutto.

I compagni di viaggio di Martina Lain
Nestor, Igor e Diego
Accanto a lei, i veri protagonisti: i suoi cavalli. A partire da Nestor, il suo attuale compagno di gare: «È con me da poco più di tre anni, siamo cresciuti insieme fino a saltare le prime gare da 1.50m». Poi c’è Igor, un grigio di 12 anni, con cui ha condiviso le tappe giovanili e le sue prime esperienze da Young Rider. E infine Diego Deal, 15 anni, cavallo del cuore: «È stato il mio primo vero cavallo con cui ho saltato le gare più impegnative… mi ha aiutato a fare un po’ il click».
Il lavoro con i cavalli giovani
Martina non si limita alle competizioni: dedica tempo e passione anche ai giovani cavalli. «Monto cavalli di 4, 5, 6 e 7 anni. Ho fatto anche la tappa dei Puledri a Borgo La Caccia recentemente», spiega. Crescere i cavalli fin da piccoli, comprenderli e accompagnarli nella loro crescita sportiva è una parte essenziale del suo lavoro. «È da lì che partiamo per avere cavalli per le gare più importanti».
Una scelta di vita radicale
Nonostante la sua giovane età, Martina ha già fatto scelte importanti. Dopo il liceo scientifico sportivo, ha deciso di concentrarsi completamente all’equitazione. «Fare male due cose non ha senso. Ho capito che questa è la mia vita e mi sono concentrata sui cavalli al 100%». Le sue giornate? Lunghe, intense, ma sempre vissute con entusiasmo: «Passo dalle 8 di mattina alle 8 di sera in scuderia. È un mestiere che non ha orari, che ti richiede di dedicarti completamente tutto il giorno e tutti i giorni, tranne il lunedì che è giorno di riposo per noi, ma sopratutto per loro».

Il legame con il cavallo: oltre la sella
Per Martina, il rapporto con il cavallo non si costruisce solo in sella. «È fondamentale il rapporto tra cavaliere e cavallo. Non c’è solo il campo gara, ma tutto ciò che c’è intorno», ci dice. «Bisogna capire ciò di cui hanno bisogno, rispettare i loro tempi, conoscerli… non sono macchine». Un approccio sensibile e maturo, che mette il benessere fisico e mentale del cavallo al centro di ogni cosa.
La forza di un team: Mascheroni Selleria
Accanto a lei, un sostegno fondamentale: Mascheroni Selleria. Martina è parte della Mascheroni Family e ne parla con grande gratitudine. «È una grande famiglia, ti senti sostenuta», racconta. «Mi permettono di avere del materiale di ottima qualità, a partire dalle selle davvero super confortevoli, sia per noi che per i cavalli». E non manca un tocco di classe anche nell’abbigliamento: «Sono una grandissima amante delle loro camicie a maniche lunghe, e del loro giubbotto invernale…è fantastico, tiene davvero caldo. Cosa fondamentale nella stagione invernale!» ci racconta sorridendo.

Tra sogni e progetti concreti
Martina vive il presente con concretezza, ma ha sempre uno sguardo proiettato verso il futuro. «Dopo Roma farò fare loro un paio di settimane di riposo. Poi a breve parteciperò a due settimane di internazionale a Borgo La Caccia, e settimana prossima parteciperà ai campionati regionali vicino casa con il mio cavallo più grande», ci racconta. Ma è nel lungo periodo che la sua visione si fa ancora più profonda: «Voglio vivermi al meglio questo sport e cercare di tirare fuori il meglio dai miei cavalli, cercando di comprenderli».
L’emozione di rappresentare il proprio Paese
Nonostante la giovane età, ha già avuto l’onore di rappresentare l’Italia in diverse Coppe delle Nazioni: da Opglabbeek, a Gorla. «È sempre un grandissimo onore far parte di una squadra. È una bellissima esperienza di crescita», conclude con un sorriso.
A Piazza di Siena, sotto il sole di Roma, Martina non si è limitata a scendere in campo: ha dimostrato grinta, passione e grande determinazione. E’ entrata in campo decisa a dare il meglio di sè, portando in gara tutto il lavoro e il tempo che ogni giorno dedica ai cavalli. Il suo stile è il segno di un futuro già in fase di costruzione.
A cura di Alessandra Ceserani | Ph. 1 Mascheroni Selleria (c) M. Fusetti || Ph. 2 Sergio Isler
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