Steve Guerdat e Dynamix de Belhem, l’arte di saper aspettare

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Steve Guerdat with Dynamic de Belheme at FEI European Championship Milan 2023

Il cavaliere che ha fatto della pazienza il suo punto di forza

Fin dagli arbori della sua carriera, il cavaliere svizzero Steve Guerdat, ha sempre adottato un approccio unico, lavorando i suoi cavalli e coltivando il loro talento in silezio e con estrema pazienza.

L’elvetico ha appema conquistato l’oro individuale ai Campionati Europei di Milano 2023, terminati domenica 3 settembre all’Ippodromo di San Siro (leggi l’articolo qui). E’ stata la sua prima medaglia individuali in un Europeo, tuttavia il suo è un palmares di tutto rispetto che comprende tre vittorie in finale di Coppa del Mondo, una medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi di Londra 2012 e un bronzo individuale nel Campionato del Mondo 2018 a Tryon. E’ chiaro che si stia parlando di uno dei cavalieri più forti del panorama equestre internazionale.

In una recente intervista Steve ha parlato della cavalla con cui ha raggiunto quest’incredibile obiettivo: Dynamix de Belhem.

Fino a questo weekend poco si sapeva di questa formidabile femmina di 10 anni; sicuramente il suo potenziale era chiaro al cavaliere elvetico, che la monta ormai dalla fine del 2018, anche se i primi risultati importanti risalgono al 2022, con il 7° posto nel Gran Premio dello CSIO4* di Milano, un terzo posto in Coppa a Dublino e una medaglia d’argento nel Gran Premio di Coppa del Mondo a Stoccarda.

I veri successi, però, sono iniziati quest’anno: la cavalla ha dato prova delle sue abilità nel CSI5* di ‘S-Hertogenbosch, nel GP Rolex dello CSIO di Aachen e ha conquistato il primo posto nella Coppa delle Nazioni dello CSIO5* di Falsterbo. Per Steve era chiaro fosse pronta per gli Europei di Milano.

Non volevo metterle questa pressione, dicendo a tutti che avevo trovato la mia nuova superstar.” ha dichiarato Steve. “Noi però lo sapevamo e lo speravamo, ma le abbiamo lasciato il tempo che le serviva per poter migliorare“.

Da sempre, nell’equitazione, la pazienza è una virtù difficile da trovare, per quanto sia fondamentale per poter aver successo. Guerdat, tuttavia, è da sempre spinto da questa filosofia: è importante che i cavalli mostrino il loro potenziale, ma senza forzare le tempistiche.

Da quando è arrivata in scuderia ho iniziato a dire che lei sarebbe diventata la mia nuova cavalla di punta. Vedevo in lei tutte le qualità di un cavallo che poteva raggiungere i più alti livelli, per questo per me lei è così speciale“.

Dynamic è agli arbori della sua carriera agonistica, ciò nonostante non ha nulla da invidiare rispetto ai cavalli con più esperienza, come ha dichiarato anche Guerdat: “Ha fatto il suo primo concorso internazionale a 5* un anno fa, ma non le manca davvero nulla“.

Era essenziale darle il tempo che le serviva per poter emergere. “Ho solo cercato di non spingere, di non affrettare le cose e di ascoltarla e di capire che cosa era in grado di fare in quel dato momento” ha continuato Steve.

A riprova del fatto che ci credesse davvero che Dynamix sarebbe arrivata a questo livello, il cavaliere ha raccontato di una conversazione che aveva avuto tempo prima con la moglie, Fanny Skalli.

C’era stata una piccola discussione con mia moglie. Lei aveva detto: «E’ così bello essere qui, dovrebbe esserci anche Dynamix». Io le avevo risposto «Tesoro, il giorno che vincerà qualcosa, non ti preoccupare che sarà qui. Un giorno ci sarà».” e così è stato. Sorridendo Steve poi ha detto: “Domani la prima cosa che farò sarà decisamente appendere una sua foto nella mia scuderia, perchè si merita di stare là, tra i miei cavalli più importanti“.

Foto Marta Fusetti (c) Steve Guerdat e Dynamix de Belhem ai Campionati Europei di Milano 2023

© Riproduzione riservata.

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