Turismo equestre e biodiversità: impatti e benefici

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Il turismo equestre può influire sulla biodiversità in diverse maniere, sia in modo positivo che negativo. 

Il turismo equestre è una forma di passione che coinvolge l’uso dei cavalli come mezzo di esplorazione e divertimento. In questo tipo di “viaggio”, i partecipanti hanno l’opportunità di vivere esperienze legate ai cavalli, come escursioni a cavallo, passeggiate, lezioni di equitazione, trekking a cavallo e altro ancora. Il turismo equestre può verificarsi in diversi contesti, compresi paesaggi rurali, parchi naturali, spiagge, sentieri montani e persino centri urbani. Gli amanti dei cavalli, i turisti avventurosi e le persone interessate alla natura spesso partecipano a queste attività per esplorare nuovi luoghi in modo unico e interagire con i cavalli.

Questo tipo di vacanza offre opportunità di scoperta, avventura e relax, permettendo ai partecipanti di connettersi con la natura e la cultura locale mentre sperimentano il mondo equestre. Tuttavia, è importante tenere presente che questa attività, può avere un impatto sull’ambiente e sulla biodiversità, poiché può influenzare gli habitat naturali, i terreni agricoli e le comunità locali.

Il turismo equestre, infine, può influire sulla biodiversità in diverse maniere, sia in modo positivo che negativo.

Aspetti positivi della biodi

Alcuni degli aspetti positivi, sono per esempio, la conservazione dei terreni apertiIn alcune aree rurali, il turismo equestre può contribuire a questo tipo di conservazione, impedendo la conversione di terreni agricoli o naturali in sviluppi urbani. Questo può preservare gli habitat naturali e promuovere la biodiversità.

La gestione dei pascoli

Il pascolo equino ben gestito può contribuire al mantenimento di ecosistemi erbosi sani. L’azione di brucatura dei cavalli può aiutare a controllare la crescita eccessiva di piante, promuovendo la crescita di erbe e piante native. Questo a sua volta favorisce la diversità delle specie vegetali e crea habitat per insetti, uccelli e piccoli mammiferi, ripristinando habitat naturali.. Questo può contribuire alla creazione di aree di nidificazione per uccelli acquatici e per specie di flora e fauna native.

L’altro aspetto da considerare, è il minore impatto ambientale. Icavalli non producono emissioni inquinanti, come gas serra o sostanze inquinanti dell’aria. Ciò può aiutare a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente e mantenere l’aria e l’acqua più pulite.

L’interazione con i cavalli può essere utilizzata per scopi educativi, promuovendo la comprensione della natura e l’importanza della biodiversità. Questo può portare a una maggiore consapevolezza ambientale tra i cavalieri e i proprietari di cavalli.Riguardo alla diffusione e alla conoscenza di questo animale, si possono fare avvicinare facilmente i bambini, attraverso le Fattorie Didattiche e creare progetti con scuole e visite guidate.

Conservazione delle Razze Equine Native

Alcune razze equine sono a rischio di estinzione e anche in questo caso, la sensibilizzazione può favorire la conservazione di queste razze, poiché spesso richiede l’uso di cavalli locali o tradizionali. 

Impatti Negativi sulla Biodiversità: disturbo degli Habitat Naturali

L’attività dei cavalli può causare disturbi agli habitat naturali, molestando la fauna selvatica locale. Ad esempio, il rumore e la presenza umana possono allontanare gli animali selvatici dalle aree visitate dagli escursionisti . 

Altro capitolo riguarda la possibile erosione del suolo. Il calpestio costante dei cavalli può contribuire all’erosione del suolo, specialmente in ambienti sensibili come zone costiere e terreni montani.

Inquinamento. Le attività legate al turismo equestre possono produrre rifiuti come immondizia e deiezioni dei cavalli, che se non gestiti correttamente, possono causare inquinamento dell’acqua e del suolo. In alcune regioni, il turismo equestre eccessivo può portare a sovraffollamento eccessivo, con conseguente pressione sull’ambiente e sulla biodiversità locale.

Per mitigare gli impatti negativi del turismo equestre sulla biodiversità, è essenziale adottare misure di gestione sostenibile, come definire limiti di capacità, stabilire sentieri designati, promuovere la pulizia delle aree, e offrire orientamento ecologico ai partecipanti. Inoltre, la formazione dei gestori di attività equestri e la cooperazione con le comunità locali possono svolgere un ruolo fondamentale nel garantire una coesistenza equilibrata tra turismo equestre e biodiversità.

Fonti –  World Tourism Organization (UNWTO) Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO)

© Riproduzione riservata.

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