West Nile 2025 in Italia: perché vaccinare i cavalli è fondamentale

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cavallo con zanzara portatrice di West Nile Virus

Allarme sanitario in corso

Nel corso del 2025, l’Italia è interessata da una circolazione attiva del West Nile Virus (WNV): secondo l’Istituto Superiore di Sanità, al 23 luglio sono stati confermati 32 casi umani, con due decessi – uno in provincia di Latina (Lazio) e uno in provincia di Novara (Piemonte). Il ministero della Salute ha confermato l’andamento epidemiologico “in linea con gli anni precedenti”, ma con una distribuzione geografica più ampia rispetto al passato.

Il Lazio, in particolare la provincia di Latina, è la zona più colpita: qui si contano 21 casi umani, di cui 15 neuro-invasivi, con un decesso di un’anziana 82enne di Fondi. Altri casi sono stati segnalati in Piemonte, Lombardia, Emilia‑Romagna, Veneto e Sardegna come riportato anche da Anmvi Oggi.

Sorveglianza attiva

Il sistema di sorveglianza nazionale, attivo da maggio, monitora congiuntamente casi umani, zanzare vettori, uccelli stanziali e selvatici, e cavalli. Il virus è stato individuato in Veneto, Piemonte, Emilia‑Romagna, Sardegna, Lazio, Puglia e Abruzzo.
Secondo un’analisi recente, il contagio è favorito da temperature elevate e uso intensivo del suolo agricolo, fattori legati al cambiamento climatico.

Il ruolo cruciale dei cavalli

I cavalli rappresentano ospiti terminali sensibili al virus: nonostante non trasmettano il WNV, possono sviluppare forme neuroinvasive letali, con sintomi quali atassia, paralisi, febbre alta e morte.

Ciclo vitale del virus West Nile WNV e possibili implicazioni positive evidenziate in verde e negative evidenziate in rosso
Ciclo vitale del virus West Nile (WNV) e possibili implicazioni positive (evidenziate in verde) e negative (evidenziate in rosso) per l’intero sistema, illustrando i potenziali vantaggi dell’applicazione di un approccio One Health | Naveed A. et al. Viruses. 2024

Un recente studio lo conferma: i vaccini approvati per equini hanno ridotto drasticamente casi e mortalità nei Paesi che li impiegano regolarmente. I cavalli non vaccinati o con protocolli incompleti rimangono i più colpiti.

Secondo notizie pubblicate su La Repubblica, l’industria veterinaria dispone di vaccini sicuri ed efficaci per cavalli, mentre per gli esseri umani non esiste ancora un vaccino disponibile.

Health Policy e misure ufficiali

Il ministero della Salute ha emanato una circolare ufficiale, diffusa alle Regioni, agli ordini professionali e agli istituti zooprofilattici, invitando a:

  • Potenziare la sorveglianza umana e veterinaria;
  • Rafforzare le attività entomologiche e su uccelli e cavalli;
  • Realizzare disinfestazioni, trattamenti adulticidi/larvicidi;
  • Informare la cittadinanza su prevenzione e misure protettive.

Perché vaccinare i cavalli conviene

  • Efficacia comprovata: nei Paesi dove i cavalli sono vaccinati, casi gravi e mortalità si sono quasi azzerati.
  • Prevenzione equilibrata: ridurre il pool di cavalli infetti limita il passaggio del virus alle zanzare vettori.
  • One Health: proteggere i cavalli è parte di una strategia integrata che protegge anche l’uomo, seppur non vaccinato.
  • Prontezza gestionale: durante focolai come quello del 2025, la tempistica è cruciale: un protocollo vaccinale completo può fare la differenza.

Sebbene il numero di casi umani sia contenuto (32 al 23 luglio, con due decessi), la presenza di cluster nel Lazio e casi isolati nelle altre regioni richiede azione concreta. I vaccini per cavalli, disponibili e sicuri, rappresentano uno degli strumenti più efficaci per contrastare il virus. Implementare una copertura vaccinale completa è una misura preventiva strategica, coerente con un approccio One Health integrato.

Leggi anche il nostro approfondimento precedente “La malattia di West Nile

A cura di A. Ceserani

Fonti: Naveed A, Eertink LG, Wang D, Li F. Lessons Learned from West Nile Virus Infection: Vaccinations in Equines and Their Implications for One Health Approaches. Viruses. 2024;16(5):781. Published 2024 May 14. doi:10.3390/v16050781; Lorenzon A, Granata M, Verzelloni P, et al. Effect of Climate Change on West Nile Virus Transmission in Italy: A Systematic Review. Public Health Rev. 2025;46:1607444. Published 2025 Apr 25. doi:10.3389/phrs.2025.1607444

© Riproduzione riservata.

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