L’uso della biotina nel cavallo: è necessaria l’integrazione della dieta?
La biotina, nota anche come vitamina B7 o vitamina H, è un elemento essenziale per il mantenimento della salute di pelle, peli e unghie negli esseri umani, ma è ugualmente vitale per il benessere degli equini, in particolare per la salute dei loro zoccoli e del loro manto. L’impiego di biotina nel cavallo è un argomento di crescente interesse, soprattutto tra i proprietari e gli addetti ai lavori nel settore equestre. La biotina, come abbiamo detto, è una vitamina idrosolubile del gruppo B che svolge un ruolo determinante come cofattore enzimatico nel metabolismo. I cavalli, come anche l’uomo, non sono in grado di sintetizzare la biotina, ma deve essere assunta con la dieta o attraverso l’assorbimento di quella in parte sintetizzata dai batteri intestinali.
La biotina può essere trovata naturalmente in diversi alimenti che fanno parte della dieta del cavallo, come cereali, l’erba medica, lievito di birra e alcuni tipi di vegetali. Tuttavia, la concentrazione in questi alimenti naturali può non essere sufficiente per soddisfare il fabbisogno giornaliero del cavallo, soprattutto se presenta già problemi agli zoccoli. In questi casi, può essere utile integrare la dieta con mangimi complementari o meglio ancora con mangimi dietetici.
La biotina è particolarmente rinomata per le sue proprietà benefiche sulla qualità e crescita degli zoccoli dei cavalli e di solito si ricorre al suo utilizzo quando il maniscalco nota una evidente fragilità dello zoccolo, la presenza di crepe o scheggiature che possono determinare lo sfaldamento delle parti inferiori con difficoltà a mantenere la ferratura. Pertanto, si adottano delle soluzioni in collaborazione con gli esperti per ottenere uno zoccolo sano e robusto. Ciò è fondamentale per la performance e il benessere generale del cavallo. L’utilizzo della biotina nel cavallo contribuisce a migliorare l’elasticità e la resistenza dello zoccolo, riducendo il rischio di lesioni e problemi come la fragilità o la loro lenta crescita e questo è importante per tutti i cavalli, sia quelli atleti che quelli che non vengono utilizzati a scopo sportivo.
Diversi studi hanno evidenziato che l’integrazione di biotina nel cavallo può portare a miglioramenti significativi nella qualità degli zoccoli dopo un periodo di somministrazione che va dai 6 ai 9 mesi ed è proprio la lunga durata del trattamento che spesso scoraggia i proprietari o i cavalieri. Ma solo il lungo periodo permette a questo nutriente di promuovere una crescita e una maggiore durezza dello zoccolo, il che è particolarmente vantaggioso per i cavalli che svolgono attività agonistiche o che hanno predisposizioni genetiche a zoccoli deboli.
La quantità di biotina necessaria per ottenere risultati ottimali può variare in base all’età, al peso, al livello di attività del cavallo e alla sua condizione generale. Solitamente, si raccomanda una quantità giornaliera che può variare da 15 a 30 mg, individuando con 20 mg la quantità ottimale da somministrare. È importante consultare un nutrizionista equino prima di iniziare un’integrazione per garantire che la quantità sia adeguata e non interferisca con altri aspetti della dieta del cavallo.
La scelta del prodotto a base di biotina da utilizzare in scuderia deve ricadere su un mangime complementare per cavalli, evitando di impiegare prodotti per uso umano o altre specie e questo è un aspetto da non sottovalutare mai, anche per altri mangimi complementari con diversi fini nutrizionali. Si consiglia di acquistare un prodotto di un marchio conosciuto, perché di certo utilizzerà materie prime e di qualità e sarà sottoposto a frequenti controlli di routine da parte delle autorità che garantiscono il benessere animale. L’integrazione con biotina è mediamente costosa, ci si aggira intorno a un euro al giorno per cavallo, perciò è importante diffidare di prodotti molto economici sul mercato perché saranno di scarsa qualità.
L’uso della biotina nel cavallo come supplemento nella dieta equina ha mostrato risultati promettenti nel migliorare la salute e la resistenza degli zoccoli, oltre a beneficiare la qualità del manto. Un approccio che include una dieta equilibrata, una gestione adeguata e controlli di mascalcia regolari può massimizzare i benefici di questa vitamina essenziale per il benessere e le prestazioni del cavallo.
Monica Carraro Medico Veterinario Specialista in Nutrizione Equina
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