Cinque curiosità divertenti sui cavalli.

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Curiosità sui cavalli. 5 curiosità sui cavalli

I cavalli sono tra gli animali più amati al mondo, ma ci sono molte curiosità che possono sorprendere o far sorridere.

I cavalli possono dormire in piedi.

Una delle curiosità più sorprendenti sui cavalli è che possono dormire in piedi. Questo è possibile grazie a un meccanismo unico chiamato “stay apparatus”, che permette loro di bloccare le articolazioni delle gambe senza cadere. Questo comportamento risale all’epoca in cui i cavalli selvatici dovevano sempre essere pronti a fuggire da eventuali predatori.


Come funziona il “Stay Apparatus”?

Il stay apparatus è un insieme di tendini e legamenti che permette ai cavalli di sostenere il proprio peso senza affaticare i muscoli. Quando sono in questa posizione, i cavalli possono rimanere rilassati, ma sempre pronti a scattare in caso di pericolo. Questo meccanismo si è evoluto in natura come una difesa contro i predatori. Dormire in piedi permette ai cavalli selvatici di poter reagire rapidamente se necessario, senza perdere tempo a rialzarsi.
I cavalli dormono anche sdraiati
Anche se possono dormire in piedi, i cavalli hanno bisogno di sdraiarsi per entrare nella fase di sonno REM (Rapid Eye Movement), la fase del sonno più profonda e ristoratrice. Tuttavia, dormire sdraiati espone i cavalli a un rischio maggiore, poiché in natura rimanere a lungo in posizione vulnerabile potrebbe renderli facili prede. Pertanto, i cavalli tendono a sdraiarsi solo per brevi periodi, spesso in un ambiente sicuro e tranquillo, come in una stalla o in gruppo con altri cavalli che fungono da “sentinelle”.
I cavalli dormono circa 2-3 ore al giorno, divise in brevi riposi.
3Possono alternare il sonno tra le gambe anteriori e quelle posteriori per evitare l’affaticamento.

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Ogni cavallo ha la sua “impronta digitale” unica.

Come gli esseri umani hanno le impronte digitali, anche i cavalli hanno una caratteristica unica che li distingue: il loro manto! Ogni cavallo ha un disegno del manto e una disposizione dei peli che sono unici. Anche se due cavalli possono sembrare simili, i segni sui loro corpi li distinguono, come una sorta di “impronta digitale”.

La pelle e i segni distintivi

Oltre al manto, anche i segni sulla pelle sono unici per ogni cavallo. Ad esempio, le vorticosità del pelo, chiamate “whorls” (vortici), sono una caratteristica distintiva di ogni cavallo. Questi vortici di pelo si formano in modi e posizioni diverse sul corpo, e proprio come le impronte digitali umane, non esistono due cavalli con la stessa disposizione.
Gli occhi e la loro colorazione
Anche gli occhi possono variare molto tra i cavalli. Sebbene la maggior parte dei cavalli abbia occhi di colore marrone, ci sono eccezioni come quelli con occhi azzurri o particolari colorazioni dovute a condizioni genetiche. Questi tratti possono contribuire a rendere un cavallo unico.
Impronte digitali vere?

Mentre la maggior parte dei tratti distintivi sono legati all’esterno del cavallo, le loro impronte vere e proprie si trovano nei ferri di cavallo. In alcune competizioni o nelle indagini legate ai cavalli da corsa, la forma e le dimensioni dei ferri possono essere usate per identificare specifici cavalli, proprio come un’impronta.
Identificazione tramite il DNA. Oggi, la tecnologia ci permette di identificare in modo preciso ogni cavallo tramite il test del DNA, utilizzato in molte razze per confermare la purezza e la linea di sangue.

I cavalli hanno il senso dell’umorismo.

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I cavalli sono noti per essere animali intelligenti e socievoli, e sembra che abbiano anche un senso dell’umorismo. Diversi studi hanno dimostrato che i cavalli possono comprendere situazioni comiche, soprattutto quelle legate all’interazione sociale con altri cavalli o con gli esseri umani. Non è raro vedere un cavallo “giocare” con un umano o fare piccole marachelle.
Gli studi comportamentali sui cavalli indicano che queste interazioni giocose sono segni di intelligenza e capacità cognitive. Il gioco è spesso un indicatore di benessere mentale, e i cavalli felici tendono a essere più scherzosi. Anche se non possiamo dire con certezza che i cavalli ridano o apprezzino battute nel senso umano del termine, è evidente che hanno un modo di interagire con il mondo che suggerisce un certo livello di “senso dell’umorismo”.

I cavalli possono “contare”

Anche se i cavalli non sono matematici, hanno dimostrato una notevole capacità di riconoscere piccole quantità. Ad esempio, alcuni cavalli riescono a capire se stanno ricevendo meno cibo del solito e possono fare un po’ di “capricci” se sentono di essere stati imbrogliati. Alcuni cavalli sono stati anche addestrati a rispondere a semplici richieste numeriche, come battere il piede per indicare un numero.
Alcuni cavalli sono stati addestrati a rispondere a richieste numeriche semplici, come battere un piede a terra per indicare un numero specifico. In uno studio del 2016 condotto da un team di ricercatori in Giappone, i cavalli sono stati addestrati a toccare uno schermo con il muso per indicare il numero di punti che vedevano. I risultati hanno suggerito che i cavalli erano in grado di associare il numero di punti visibili a una risposta corretta.
Anche senza addestramento specifico, i cavalli mostrano una comprensione di base delle quantità. Ad esempio, se un gruppo di cavalli viene diviso e poi riformato, possono rendersi conto se manca un membro. Questo tipo di riconoscimento numerico è stato osservato anche in altri animali sociali, come i cani e gli elefanti.
Sebbene non possiamo dire che i cavalli sappiano contare nel modo in cui lo fanno gli esseri umani, le loro capacità di riconoscere differenze quantitative e rispondere a stimoli numerici indicano che hanno una comprensione rudimentale dei numeri. Questo è un segno delle loro impressionanti capacità cognitive e del loro potenziale di apprendimento.

I cavalli comunicano tra loro con le orecchie.

Non solo la posizione della testa e del corpo, ma anche le orecchie dei cavalli giocano un ruolo fondamentale nella loro comunicazione. Spostano le orecchie per indicare cosa stanno osservando o pensando. Ad esempio, se un cavallo ti fissa con le orecchie ben dritte verso di te, è un segno che è concentrato su di te. Se sono rivolte all’indietro, potrebbe essere irritato o infastidito.

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Questi sono solo alcuni degli aspetti divertenti e curiosi sui cavalli, che dimostrano quanto siano affascinanti e complessi questi animali. Quindi, la prossima volta che vedrai un cavallo, saprai che dietro i loro occhi dolci e la loro postura regale c’è un mondo di intelligenza e personalità uniche!

Fonte: Horse Illustrated – Equine Science
Fonte: TheHorse – Animal Cognition Journal
Fonte: Equine Behavioral Science – Animal Cognition Journal

foto Stefano Sechi

Foto HSJ

© Riproduzione riservata.

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