
I disturbi più comuni nei cavalli: come riconoscerli e prevenirli

Guida rapida per chi ama e si prende cura dei propri amici
Anche i cavalli e i pony più sani e ben accuditi possono, di tanto in tanto, soffrire di piccoli problemi di salute.
Imparare a riconoscere i sintomi dei disturbi più comuni nei cavalli è fondamentale per intervenire in tempo ed evitare complicazioni.
In questo articolo scopriamo i segnali da non sottovalutare e come affrontarli, con uno sguardo attento alla prevenzione delle coliche, della dermatite estiva e di altri problemi frequenti.
Come riconoscere i segnali di malessere nel cavallo o nel pony
Osservare con attenzione il comportamento del proprio cavallo è il primo passo per identificare un problema di salute. Alcuni sintomi comuni da monitorare includono:
- Cambiamenti nel comportamento
- Zone dolenti o gonfie
- Zoppia o difficoltà nel movimento
- Pelle abrasa, prurito o sfregamenti eccessivi
- Presenza di protuberanze o rigonfiamenti
Le due patologie più serie: coliche e laminite
Tra le condizioni più gravi che possono colpire i cavalli troviamo:
- Colica equina: spesso causata da eccesso di cibo, è un disturbo digestivo potenzialmente fatale. I sintomi includono: cavallo che si sdraia e si rialza spesso, si rotola senza scrollarsi, sudorazione e evidente dolore. In caso di colica, è fondamentale contattare subito il veterinario. Leggi “La colica nel cavallo: come riconoscerla e come intervenire”
- Laminite: malattia infiammatoria dello zoccolo, particolarmente frequente nei pony che mangiano troppa erba fresca. Si manifesta con zoccoli anteriori caldi, zoppia e difficoltà a camminare. È una patologia dolorosa e richiede un intervento tempestivo. Leggi “La laminite nei cavalli, una condizione debilitante”
Dermatite estiva e altri problemi cutanei
Durante l’estate è comune che cavalli e pony soffrano di disturbi cutanei:
- Dermatite estiva: è una reazione allergica alle punture di piccoli moscerini (Culicoides), che colpisce principalmente coda e criniera, provocando intenso prurito. Il consiglio è di tenere il cavallo al riparo nelle ore più critiche, ovvero all’alba e al tramonto, e applicare benzyl benzoate nelle zone colpite. Leggi “Dermatite estiva del cavallo: come proteggerlo”
- Sfregamento della coda: anche senza dermatite, molti cavalli si grattano d’estate. Usare una coperta leggera con cappuccio e una maschera antimosche può aiutare a prevenire fastidi.
- Placche nelle orecchie: zone bianche che non richiedono trattamenti, poiché non sono pericolose.
- Acari e infezioni alle orecchie: se il cavallo scuote spesso la testa, si gratta le orecchie o presenta fuoriuscite di liquido, potrebbe trattarsi di acari o infezioni. In questi casi è importante rivolgersi al veterinario.
Problemi causati da parassiti: Gasterophilus e sverminazione
In estate, la presenza di puntini gialli sulle zampe anteriori potrebbe indicare le uova del Gasterophilus, una specie di mosca. Queste vanno raschiate via con l’aiuto di un adulto. Se il cavallo ingerisce le uova, le larve possono insediarsi nello stomaco. Per evitare problemi, si consiglia una sverminazione con ivermectina all’inizio dell’inverno.
Leggi “Parassiti del cavallo: un nemico invisibile ma prevenibile”
Gonfiori e zoppie: quando preoccuparsi
- Zampe gonfie: possono derivare da contusioni, slogature o problemi più seri ai tendini o legamenti. L’applicazione di acqua fredda può dare sollievo, ma se il rigonfiamento persiste, è meglio consultare un veterinario.
- Rigonfiamenti: se accompagnati da calore o zoppia, potrebbero indicare artriti, escrescenze ossee (soprossi), o lesioni interne.
- Ulcerazioni da fango: tipiche dei mesi invernali, colpiscono soprattutto i nodelli. È importante tenere pulita e asciutta la zona e, in casi gravi, farla esaminare da un veterinario.
Prevenzione, osservazione e intervento tempestivo
Anche in questo, come in molti altri casi, la prevenzione è fondamentale.
Essere preparati e informati è il miglior modo per garantire il benessere del proprio cavallo. Osservare ogni giorno il suo comportamento, monitorare eventuali sintomi e sapere quando chiedere aiuto sono gesti fondamentali per prevenire complicazioni.
Fonte: Enciclopedia del cavallo – Sandy Ransford | DX Editore
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